Lipschutz ulcers: a diagnosis to know when child abuse is suspected (Title might become more precise once we have all data of the cases in literature)

Lipschutz ulcer (LU) is an acute non-sexually acquired condition, characterized by painful genital ulcers in young females, first reported in 1912 by the Austrian dermatologist and microbiologist Benjamin Lipschutz1,2. The condition is also named after him, even if in literature later known as ulcus vulvae acutum, acute vulvar ulcer, or acute genital ulcer3. The usual morphology of the ulcers is characterized by being more than 10 mm large, well-delimited, with a fibrinous and necrotic center and a symmetrical distribution, also known as the kissing ulcer. The differential diagnosis should include infectious and non-infectious diseases, sexually transmitted diseases as well as inflammatory causes such as Bechet’s and Chron’s disease14, not forgetting side effects due to drugs and the trauma.16 Unfortunately, the condition can also be mistaken for child abuse.15 Child abuse or child sexual abuse (CSA) is defined by the World Health Organization (WHO) as “the involvement of a child in sexual activity that he or she does not fully comprehend and is unable to give informed consent to, or for which the child is not developmentally prepared, or else that violate the laws or social taboos of society.” The aim of this thesis is to present a review of Lipschutz ulcer cases and studies in the literature up to the year 2022, concentrating on the newer cases, thereby establishing what we know so far about the epidemiology, clinical presentation, histology, possible etiopathogenesis and differential diagnosis of the Lipschutz ulcers. In the recent years there have been more cases of LU in children than before. The other goal is to present a clinicopathologic review of the five Lipschutz ulcer cases seen in Policlinico San Matteo in Pavia, Italy, and present a comparison of these cases to the literature.

Ulcere di Lipschutz: una diagnosi per sapere quando si sospetta un abuso sui minori. L'ulcera di Lipschutz (LU) è una condizione acuta non acquisita sessualmente, caratterizzata da ulcere genitali dolorose nelle giovani femmine, segnalata per la prima volta nel 1912 dal dermatologo e microbiologo austriaco Benjamin Lipschutz. La condizione porta anche il suo nome, anche se in letteratura più tardi conosciuta come ulcus vulvae acutum, ulcera vulvare acuta o ulcera genitale acuta. La morfologia usuale delle ulcere è caratterizzata dall'essere larghe più di 10 mm, ben delimitate, con centro fibrinoso e necrotico e distribuzione simmetrica, detta anche ulcera del bacio. La diagnosi differenziale deve comprendere le malattie infettive e non, le malattie sessualmente trasmissibili e le cause infiammatorie come il morbo di Bechet e il morbo di Chron14, senza dimenticare gli effetti collaterali dovuti ai farmaci e al trauma. Sfortunatamente, la condizione può anche essere scambiata per abusi sui minori. L'abuso di minori o abusi sessuali su minori (CSA) è definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come "il coinvolgimento di un bambino in attività sessuali che lui o lei non comprende completamente e non è in grado di dare il consenso informato, o per il quale il il bambino non è preparato dal punto di vista dello sviluppo, oppure viola le leggi oi tabù sociali della società. Lo scopo di questa tesi è di presentare una rassegna di casi e studi di ulcera di Lipschutz in letteratura fino all'anno 2022, concentrandosi sui casi più recenti, stabilendo così ciò che sappiamo finora sull'epidemiologia, la presentazione clinica, l'istologia, la possibile eziopatogenesi e diagnosi differenziale delle ulcere di Lipschutz. Negli ultimi anni ci sono stati più casi di LU nei bambini rispetto a prima. L'altro obiettivo è presentare una rassegna clinicopatologica dei cinque casi di ulcera di Lipschutz osservati nel Policlinico San Matteo di Pavia, in Italia, e presentare un confronto di questi casi alla letteratura.