Il tumore della mammella triplo-negativo (caratterizzato dall’assenza di espressione dei recettori ormonali e di HER2), interessa il 15-20% delle pazienti con tumore mammario e presenta un elevato tasso di recidiva entro i primi cinque anni dalla diagnosi. Il tumore al seno triplo negativo è uno dei più aggressivi e difficile da curare. Oggi, tuttavia, c’è una nuova speranza per il trattamento della forma tripla negativa: sono gli inibitori dei checkpoint immunitari, che hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione per tutta l’oncologia. L'immunoterapia rappresenta attualmente uno strumento terapeutico fondamentale per aumentare l'efficacia degli schemi di trattamento oncologici. Tale approccio si avvale della selezione accurata dei pazienti mediante le informazioni provenienti dalla valutazione di marcatori specifici, tra questi un ruolo chiave è rivestito dal ligando di morte programmata o programmed death-ligand (PD-L1). Recentemente l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la combinazione immunoterapia e chemioterapia in prima linea metastatica per le pazienti affette da tumore al seno triplo negativo che presentano un’espressione di PD-L1 ≥1%. La valutazione della proteina PD-L1, mediante immunoistochimica, rappresenta pertanto un biomarcatore predittivo per identificare le pazienti con tumore della mammella triplo negativo che possono beneficiare del trattamento immunoterapico.

L’immunoterapia nel carcinoma triplo negativo della mammella: valutazione dell’espressione di PD-L1.

SOTTOSANTI, SALVATORE
2021/2022

Abstract

Il tumore della mammella triplo-negativo (caratterizzato dall’assenza di espressione dei recettori ormonali e di HER2), interessa il 15-20% delle pazienti con tumore mammario e presenta un elevato tasso di recidiva entro i primi cinque anni dalla diagnosi. Il tumore al seno triplo negativo è uno dei più aggressivi e difficile da curare. Oggi, tuttavia, c’è una nuova speranza per il trattamento della forma tripla negativa: sono gli inibitori dei checkpoint immunitari, che hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione per tutta l’oncologia. L'immunoterapia rappresenta attualmente uno strumento terapeutico fondamentale per aumentare l'efficacia degli schemi di trattamento oncologici. Tale approccio si avvale della selezione accurata dei pazienti mediante le informazioni provenienti dalla valutazione di marcatori specifici, tra questi un ruolo chiave è rivestito dal ligando di morte programmata o programmed death-ligand (PD-L1). Recentemente l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la combinazione immunoterapia e chemioterapia in prima linea metastatica per le pazienti affette da tumore al seno triplo negativo che presentano un’espressione di PD-L1 ≥1%. La valutazione della proteina PD-L1, mediante immunoistochimica, rappresenta pertanto un biomarcatore predittivo per identificare le pazienti con tumore della mammella triplo negativo che possono beneficiare del trattamento immunoterapico.
2021
Immunotherapy in triple negative breast carcinoma: PD-L1 expression assessment.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14558