L’espulsione dei gesuiti dai territori della monarchia spagnola e la conseguente soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773 col breve Dominus ac Redemptor sono il risultato di un aspro conflitto politico iniziato durante il regno di Filippo V e conclusosi nel 1767 con l’espulsione e il ricollocamento di questi padri in Italia. Ciò decretò un cambiamento nella visione del mondo e nei rapporti socio-culturali all’interno dell’Ordine gesuitico. Inoltre, i gesuiti espulsi ed esiliati in Italia si impegnarono principalmente nel campo culturale la cui autorità era riconosciuta a livello europeo. Se da una parte si fecero mediatori di due culture, quella spagnola e quella italiana, dall’altra molti ex confratelli furono spinti ad esaltare la Spagna, in tutte le declinazioni possibili del caso, per poter ottenere vantaggi economici. Il lavoro, a partire dal testo “Le rivoluzioni del teatro musicale italiano” di Esteban Arteaga, intende studiare l’evoluzione e le diverse concezioni alla base del teatro della Compagnia di Gesù, dagli inizi con la Ratio studiorum del 1599 fino ai cambiamenti socio-culturali avvenuti alla fine del XVIII secolo. Oggetto di studio saranno le teorie estetico-musicali dell’Arteaga con particolare attenzione alle relazioni intercorrenti tra poesia, lingua, movimento e musica che lo stesso Arteaga ritiene essenziali nell’economia dell’opera teatrale, rimando a quel mondo classico importante nella formazione dell’autore, e la cui mancanza di unità ritiene essere la decadenza del teatro musicale italiano.
Teatro, musica e società nelle Rivoluzioni del teatro musicale di Esteban de Arteaga
GUELI, EDOARDO
2020/2021
Abstract
L’espulsione dei gesuiti dai territori della monarchia spagnola e la conseguente soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773 col breve Dominus ac Redemptor sono il risultato di un aspro conflitto politico iniziato durante il regno di Filippo V e conclusosi nel 1767 con l’espulsione e il ricollocamento di questi padri in Italia. Ciò decretò un cambiamento nella visione del mondo e nei rapporti socio-culturali all’interno dell’Ordine gesuitico. Inoltre, i gesuiti espulsi ed esiliati in Italia si impegnarono principalmente nel campo culturale la cui autorità era riconosciuta a livello europeo. Se da una parte si fecero mediatori di due culture, quella spagnola e quella italiana, dall’altra molti ex confratelli furono spinti ad esaltare la Spagna, in tutte le declinazioni possibili del caso, per poter ottenere vantaggi economici. Il lavoro, a partire dal testo “Le rivoluzioni del teatro musicale italiano” di Esteban Arteaga, intende studiare l’evoluzione e le diverse concezioni alla base del teatro della Compagnia di Gesù, dagli inizi con la Ratio studiorum del 1599 fino ai cambiamenti socio-culturali avvenuti alla fine del XVIII secolo. Oggetto di studio saranno le teorie estetico-musicali dell’Arteaga con particolare attenzione alle relazioni intercorrenti tra poesia, lingua, movimento e musica che lo stesso Arteaga ritiene essenziali nell’economia dell’opera teatrale, rimando a quel mondo classico importante nella formazione dell’autore, e la cui mancanza di unità ritiene essere la decadenza del teatro musicale italiano.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14641