Ganoderma lucidum is a fungus of the phylum basidiomycetes whose use has eastern origin, and is rooted in traditional Chinese medicine with sources dating back to the Han dynasty between 206 B.C. and 220 A.D. Today it is a fungus much studied for the numerous biologically active components, of which mainly polysaccharides and triterpenes, and for its consequent therapeutic properties such as: antioxidant, anticancer, immunomodulator, antiarthritic, antidiabetic, cardioprotector, anti-inflammatory, antiangiogenic, antiosteoporose, antinociceptive, antiallergic, antiviral, antiHIV, antifungal, antibacterial, antiandrogenic, radioprotector and antipigmentation. Ganoderma lucidum polysaccharides, abbreviated GLPs, have demonstrated immunomodulatory properties that enhance the activity of cells presenting the antigen and mononucleated phagocytes. The β-glucans isolated from this fungus produce an immune response mediated by molecular profiles associated with pathogens, also called PAMP. These β-glucans after binding to the dectin-1 receptor, present in several cells such as macrophages, monocytes, dendritic cells and neutrophils; produce a transduction of the signal that leads to triggering protein kinases activated by mitogens, or MAP-kinase, T cells and NF-κB transcription factor that play a key role in regulating the immune response. While triterpenes produce antiviral effects by inhibiting various enzymes such as neuraminnidase, HIV protease, DENV2 NS2B-NS3 protease and HSV multiplication. The combination of these polysaccharides and triterpenes, in addition to other drugs, show a potential action in the prevention and treatment of different diseases. In fact at the moment it is used in supplements, nutraceutical foods, cosmetics and as an additional therapy to chemotherapy for cancer patients and other diseases. Due to its strong immunomodulatory and antiviral properties, it has been shown to improve the therapy also against COVID-19

Ganoderma lucidum è un fungo del phylum basidiomiceti il cui uso ha origine orientale, ed è radicato nella medicina tradizionale cinese con fonti risalenti alla dinastia Han tra il 206 a.C. e il 220 d.C. Oggi è un fungo molto studiato per le numerose componenti biologicamente attive, di cui principalmente polisaccaridi e triterpeni, e per le sue conseguenti proprietà terapeutiche come: antiossidante, antitumorale, immunomodulatore, antiartritico, antidiabetico, cardioprotettore, antinfiammatorio, antiangiogenico, antiosteoporosi, antinocicettivo, antiallergico, antivirale, antiHIV, antimicotico, antibatterico, antiandrogenico, radioprotettore e antipigmentazione. I polisaccaridi di Ganoderma lucidum, abbreviati GLPs, hanno dimostrato proprietà immunomodulatorie in grado di potenziare l’attività delle cellule che presentano l’antigene e i fagociti mononucleati. I β-glucani isolati da questo fungo producono una risposta immunitaria mediata da profili molecolari associati ai patogeni, anche detti PAMP. Questi β-glucani dopo il legame con il recettore della dectina-1, presente in in diverse cellule come macrofagi, monociti, cellule dendritiche e neutrofili; producono una trasduzione del segnale che porta a innescare le protein chinasi attivate dai mitogeni, o MAP-chinasi, le cellule T e il fattore di trascrizione NF-κB che svolgono un ruolo chiave nella regolazione della risposta immunitaria. Mentre i triterpeni producono effetti antivirali inibendo vari enzimi come la neuraminnidasi, la proteasi dell’HIV, la DENV2 NS2B-NS3 proteasi e la moltiplicazione dell’HSV. La combinazione di questi polisaccaridi e triterpeni, in aggiunta ad altri farmaci, mostrano una potenziale azione nella prevenzione e nel trattamento di diverse malattie. Infatti al momento viene utilizzato negli integratori, negli alimenti nutraceutici, nei cosmetici e come terapia aggiuntiva alla chemioterapia per i malati di cancro e altre malattie. Viste le sue forti proprietà immunomodulatorie e antivirali, ha dimostrato di poter migliorare la terapia anche contro il COVID-19.

Monografia di Ganoderma lucidum Analisi di principi attivi e proprietà terapeutiche

BALLIN, RICCARDO
2021/2022

Abstract

Ganoderma lucidum is a fungus of the phylum basidiomycetes whose use has eastern origin, and is rooted in traditional Chinese medicine with sources dating back to the Han dynasty between 206 B.C. and 220 A.D. Today it is a fungus much studied for the numerous biologically active components, of which mainly polysaccharides and triterpenes, and for its consequent therapeutic properties such as: antioxidant, anticancer, immunomodulator, antiarthritic, antidiabetic, cardioprotector, anti-inflammatory, antiangiogenic, antiosteoporose, antinociceptive, antiallergic, antiviral, antiHIV, antifungal, antibacterial, antiandrogenic, radioprotector and antipigmentation. Ganoderma lucidum polysaccharides, abbreviated GLPs, have demonstrated immunomodulatory properties that enhance the activity of cells presenting the antigen and mononucleated phagocytes. The β-glucans isolated from this fungus produce an immune response mediated by molecular profiles associated with pathogens, also called PAMP. These β-glucans after binding to the dectin-1 receptor, present in several cells such as macrophages, monocytes, dendritic cells and neutrophils; produce a transduction of the signal that leads to triggering protein kinases activated by mitogens, or MAP-kinase, T cells and NF-κB transcription factor that play a key role in regulating the immune response. While triterpenes produce antiviral effects by inhibiting various enzymes such as neuraminnidase, HIV protease, DENV2 NS2B-NS3 protease and HSV multiplication. The combination of these polysaccharides and triterpenes, in addition to other drugs, show a potential action in the prevention and treatment of different diseases. In fact at the moment it is used in supplements, nutraceutical foods, cosmetics and as an additional therapy to chemotherapy for cancer patients and other diseases. Due to its strong immunomodulatory and antiviral properties, it has been shown to improve the therapy also against COVID-19
2021
Monograph of Ganoderma lucidum Analysis of active substances and therapeutic properties
Ganoderma lucidum è un fungo del phylum basidiomiceti il cui uso ha origine orientale, ed è radicato nella medicina tradizionale cinese con fonti risalenti alla dinastia Han tra il 206 a.C. e il 220 d.C. Oggi è un fungo molto studiato per le numerose componenti biologicamente attive, di cui principalmente polisaccaridi e triterpeni, e per le sue conseguenti proprietà terapeutiche come: antiossidante, antitumorale, immunomodulatore, antiartritico, antidiabetico, cardioprotettore, antinfiammatorio, antiangiogenico, antiosteoporosi, antinocicettivo, antiallergico, antivirale, antiHIV, antimicotico, antibatterico, antiandrogenico, radioprotettore e antipigmentazione. I polisaccaridi di Ganoderma lucidum, abbreviati GLPs, hanno dimostrato proprietà immunomodulatorie in grado di potenziare l’attività delle cellule che presentano l’antigene e i fagociti mononucleati. I β-glucani isolati da questo fungo producono una risposta immunitaria mediata da profili molecolari associati ai patogeni, anche detti PAMP. Questi β-glucani dopo il legame con il recettore della dectina-1, presente in in diverse cellule come macrofagi, monociti, cellule dendritiche e neutrofili; producono una trasduzione del segnale che porta a innescare le protein chinasi attivate dai mitogeni, o MAP-chinasi, le cellule T e il fattore di trascrizione NF-κB che svolgono un ruolo chiave nella regolazione della risposta immunitaria. Mentre i triterpeni producono effetti antivirali inibendo vari enzimi come la neuraminnidasi, la proteasi dell’HIV, la DENV2 NS2B-NS3 proteasi e la moltiplicazione dell’HSV. La combinazione di questi polisaccaridi e triterpeni, in aggiunta ad altri farmaci, mostrano una potenziale azione nella prevenzione e nel trattamento di diverse malattie. Infatti al momento viene utilizzato negli integratori, negli alimenti nutraceutici, nei cosmetici e come terapia aggiuntiva alla chemioterapia per i malati di cancro e altre malattie. Viste le sue forti proprietà immunomodulatorie e antivirali, ha dimostrato di poter migliorare la terapia anche contro il COVID-19.
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