Thesis objective: The aim of this work is to bring to light the problem of eating disorders related to artistic gymnastics (a sport considered "aesthetic"), especially in adolescent female athletes. The goal is to know the characteristics, protective factors or any risk factors, so as to prevent them without resorting to drastic methods for controlling physical fitness, emphasizing the important role of the coach. Methodology, sources and tools used: The research is based on the analysis of 4 scientific articles, obtained following a search on the PubMed and Google Scholar databases, using keywords such as: "eating disorders", "gymnastics", "female athlete triad syndrome". The keywords werecombined with the Boolean operator "and". Stages of the thesis: The thesis develops by briefly defining what “aesthetic” sports are; we then continue with the correlation between this sport and the onset of eating disorders, defining the "triad of the female athlete" and then, listing the types of eating disorders, sports and non-sports. The work then proceeds with an in-depth scientific review of 4 articles that address this topic specifically; the last stage of this work was to re-propose a questionnaire obtained from one of the revised articles, to a team of gymnasts, in order to investigate how frequent the onset of eating disorders is in this sport. Results and conclusions: From the studies carried out it emerges that the knowledge of aspects related to eating disorders allows to prevent serious consequences such as: binge eating disorder, anorexia, bulimia, vigorexia, orthorexia and anorexia nervosa. Finally, it is highlighted how the role of the coach is fundamental to guarantee a greater motivational component, focusing on aspects such as fluidity, power of the athletic gesture and precision, rather than on weight and body shapes that often to be "perfect", risk increasing the onset of eating disorders.

Obiettivo della tesi: Lo scopo di questo lavoro è portare alla luce la problematica dei disturbi del comportamento alimentare, correlati alla ginnastica artistica (sport considerato “estetico”), in modo particolare nelle atlete in età adolescenziale. L’obiettivo è conoscere le caratteristiche, i fattori protettivi o eventuali fattori di rischio, così da prevenirli senza ricorrere a metodi drastici per il controllo della forma fisica, sottolineando l’importante ruolo dell’allenatore. Metodi, fonti e strumenti utilizzati: La ricerca si basa sull’analisi di 4 articoli scientifici, ottenuti a seguito di una ricerca sui database PubMed e Google Scholar, utilizzando parole chiave quali: “eating disorders”, “gymnastics”, “female athlete triad syndrome”. Le parole chiave sono state combinate con l’operatore boleano “and”. Tappe del lavoro: La tesi si sviluppa definendo brevemente cosa sono gli sport “estetici”; si prosegue poi con la correlazione tra questo sport e l’insorgenza di disturbi alimentari, definendo la “triade dell’atleta femmina” ed in seguito, elencando i tipi di disturbi alimentari, sportivi e non. Il lavoro procede poi con un’approfondita revisione scientifica di 4 articoli che affrontano questo argomento nello specifico; l’ultima tappa di questo lavoro è stato riproporre un questionario ricavato da uno degli articoli revisionati, ad una squadra di ginnaste, al fine di indagare quanto sia frequente in questo sport l’insorgenza di disturbi alimentari. Risultati e conclusioni: Dagli studi effettuati emerge che la conoscenza di aspetti legati ai disturbi del comportamento alimentare, permette di prevenire conseguenze gravi quali: binge eating disorder, anoressia, bulimia, vigoressia, ortoressia e anoressia nervosa. Infine si evidenzia quanto il ruolo dell’allenatore sia fondamentale per garantire una maggior componente motivazionale, ponendo l’attenzione su aspetti quali fluidità, potenza del gesto atletico e precisione, piuttosto che sul peso e sulle forme corporee che spesso per essere “perfette”, rischiano di incrementare l’insorgenza di disturbi alimentari.

DISTURBI ALIMENTARI E SPORT "ESTETICI": LA GINNASTICA ARTISTICA, FATTORE DI RISCHIO O PROTETTIVO?

CUOMO, MARTINA
2021/2022

Abstract

Thesis objective: The aim of this work is to bring to light the problem of eating disorders related to artistic gymnastics (a sport considered "aesthetic"), especially in adolescent female athletes. The goal is to know the characteristics, protective factors or any risk factors, so as to prevent them without resorting to drastic methods for controlling physical fitness, emphasizing the important role of the coach. Methodology, sources and tools used: The research is based on the analysis of 4 scientific articles, obtained following a search on the PubMed and Google Scholar databases, using keywords such as: "eating disorders", "gymnastics", "female athlete triad syndrome". The keywords werecombined with the Boolean operator "and". Stages of the thesis: The thesis develops by briefly defining what “aesthetic” sports are; we then continue with the correlation between this sport and the onset of eating disorders, defining the "triad of the female athlete" and then, listing the types of eating disorders, sports and non-sports. The work then proceeds with an in-depth scientific review of 4 articles that address this topic specifically; the last stage of this work was to re-propose a questionnaire obtained from one of the revised articles, to a team of gymnasts, in order to investigate how frequent the onset of eating disorders is in this sport. Results and conclusions: From the studies carried out it emerges that the knowledge of aspects related to eating disorders allows to prevent serious consequences such as: binge eating disorder, anorexia, bulimia, vigorexia, orthorexia and anorexia nervosa. Finally, it is highlighted how the role of the coach is fundamental to guarantee a greater motivational component, focusing on aspects such as fluidity, power of the athletic gesture and precision, rather than on weight and body shapes that often to be "perfect", risk increasing the onset of eating disorders.
2021
EATING DISORDERS AND "AESTHETIC" SPORTS: ARTISTIC GYMNASTICS, RISK OR PROTECTIVE FACTOR?
Obiettivo della tesi: Lo scopo di questo lavoro è portare alla luce la problematica dei disturbi del comportamento alimentare, correlati alla ginnastica artistica (sport considerato “estetico”), in modo particolare nelle atlete in età adolescenziale. L’obiettivo è conoscere le caratteristiche, i fattori protettivi o eventuali fattori di rischio, così da prevenirli senza ricorrere a metodi drastici per il controllo della forma fisica, sottolineando l’importante ruolo dell’allenatore. Metodi, fonti e strumenti utilizzati: La ricerca si basa sull’analisi di 4 articoli scientifici, ottenuti a seguito di una ricerca sui database PubMed e Google Scholar, utilizzando parole chiave quali: “eating disorders”, “gymnastics”, “female athlete triad syndrome”. Le parole chiave sono state combinate con l’operatore boleano “and”. Tappe del lavoro: La tesi si sviluppa definendo brevemente cosa sono gli sport “estetici”; si prosegue poi con la correlazione tra questo sport e l’insorgenza di disturbi alimentari, definendo la “triade dell’atleta femmina” ed in seguito, elencando i tipi di disturbi alimentari, sportivi e non. Il lavoro procede poi con un’approfondita revisione scientifica di 4 articoli che affrontano questo argomento nello specifico; l’ultima tappa di questo lavoro è stato riproporre un questionario ricavato da uno degli articoli revisionati, ad una squadra di ginnaste, al fine di indagare quanto sia frequente in questo sport l’insorgenza di disturbi alimentari. Risultati e conclusioni: Dagli studi effettuati emerge che la conoscenza di aspetti legati ai disturbi del comportamento alimentare, permette di prevenire conseguenze gravi quali: binge eating disorder, anoressia, bulimia, vigoressia, ortoressia e anoressia nervosa. Infine si evidenzia quanto il ruolo dell’allenatore sia fondamentale per garantire una maggior componente motivazionale, ponendo l’attenzione su aspetti quali fluidità, potenza del gesto atletico e precisione, piuttosto che sul peso e sulle forme corporee che spesso per essere “perfette”, rischiano di incrementare l’insorgenza di disturbi alimentari.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14892