Questo elaborato tratta di una tematica ancora poco studiata in ambito atletico, ovvero la biomeccanica del lancio del martello e come questa si sia evoluta nel tempo, dimostrando anche quelle che sono le differenze di tecnica tra uomo e donna, le quali, come sarà spiegato nel testo, definiscono le differenze di peso dell’attrezzo e distanza in metri che gli atleti riescono a raggiungere. La scelta della tematica `e stata fatta in base alla mia esperienza di atleta agonista proprio in questa disciplina, con speciale interesse verso quella che `e la storia della nascita della specialità e quali sono i fattori fisici e metabolici che incidono sulla prestazione : un’analisi viene fatta proprio sul tipo di sforzo che l’atleta svolge durante il lancio, quindi il metabolismo che si attiva e che rende efficace l’azione; il tipo di forza che un lanciatore deve sviluppare che sia performante ma allo stesso tempo sia in grado di reggere gli imput esterni quali l’attrezzo, ed interni come il carico che deve sostenere durante l’azione. Una sezione importante, poi, viene rivolta al nocciolo della tesi, ovvero la biomeccanica del lancio e i fattori che la compongono e rendono efficiente e decisiva per l’atleta, con una parte finale, non meno importante, che spiega come si siano inserite le donne in questa specialità e le differenze tecniche che ne stabiliscono, come detto inizialmente, peso e distanza differenti. E da precisare, infine, che per tutta la trattazione della ` biomeccanica, si fa riferimento a un lanciatore destrimano che gira in senso antiorario.
L'evoluzione della biomeccanica del lancio del martello
GREMI, AGATA
2021/2022
Abstract
Questo elaborato tratta di una tematica ancora poco studiata in ambito atletico, ovvero la biomeccanica del lancio del martello e come questa si sia evoluta nel tempo, dimostrando anche quelle che sono le differenze di tecnica tra uomo e donna, le quali, come sarà spiegato nel testo, definiscono le differenze di peso dell’attrezzo e distanza in metri che gli atleti riescono a raggiungere. La scelta della tematica `e stata fatta in base alla mia esperienza di atleta agonista proprio in questa disciplina, con speciale interesse verso quella che `e la storia della nascita della specialità e quali sono i fattori fisici e metabolici che incidono sulla prestazione : un’analisi viene fatta proprio sul tipo di sforzo che l’atleta svolge durante il lancio, quindi il metabolismo che si attiva e che rende efficace l’azione; il tipo di forza che un lanciatore deve sviluppare che sia performante ma allo stesso tempo sia in grado di reggere gli imput esterni quali l’attrezzo, ed interni come il carico che deve sostenere durante l’azione. Una sezione importante, poi, viene rivolta al nocciolo della tesi, ovvero la biomeccanica del lancio e i fattori che la compongono e rendono efficiente e decisiva per l’atleta, con una parte finale, non meno importante, che spiega come si siano inserite le donne in questa specialità e le differenze tecniche che ne stabiliscono, come detto inizialmente, peso e distanza differenti. E da precisare, infine, che per tutta la trattazione della ` biomeccanica, si fa riferimento a un lanciatore destrimano che gira in senso antiorario.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14982