In the present study, surface contamination where antineoplastic drugs (ADs) are present was investigated, as occupational exposure risk is still an open debate. Despite recommendations and safety standard procedures being in place in health care settings, quantifiable levels of ADs are being reported in the recent literature. Thus, a survey monitoring program was conducted over five years (2016–2021) in nine Italian hospitals. The repeated surveys produced 8288 data points that have been grouped according to the main hospital settings, such as pharmacy areas and patient care units. Based on the most often prepared ADs, the investigated drugs were cyclophosphamide (CP), gemcitabine (GEM), 5-fluorouracil (5–FU), and platinum compounds (Pt). Patient care units had a frequency of positive wipe samples (59%) higher than pharmacies (44%). Conversely, pharmacies had a frequency of positive pad samples higher (24%) than patient care units (10%). Moreover, by statistical analysis, pad samples had a significantly higher risk of contamination in pharmacy areas than in patient care units. In this study, the 75th and the 90th percentiles of the contamination levels were obtained. The 90th percentile was chosen to describe a suitable benchmark that compares results obtained by the present research with those previously reported in the literature. Based upon surface contamination loads, our data showed that 5–FU had the highest concentration values, but the lowest frequency of positive samples. In pharmacy areas, the 90th percentile of 5–FU data distribution was less than 0.346 ng/cm2 and less than 0.443 ng/cm2 in patient care units. AD levels are higher than those reported for health care settings in other European countries yet trends of contamination in Italy have shown to decrease over time.

Nonostante le raccomandazioni e le procedure standard di sicurezza in vigore negli ambienti sanitari, la recente letteratura evidenzia livelli quantificabili di chemioterapici antiblastici (CA) a cui gli operatori possono essere esposti. Sulla base di queste osservazioni il presente lavoro di studio ha preso in esame la valutazione della contaminazione delle superfici in ambito sanitario. Sono stati valutati dati raccolti in sei anni di monitoraggio ambientale (2016-2021) effettuato mediante tecnica dei surrogati cutanei, pad tests (PTs) per la valutazione dell’esposizione professionale e mediante wipe tests (WTs) per la valutazione della contaminazione delle superfici. Il monitoraggio ambientale ha interessato 9 ospedali italiani dell’Area Vasta dell’Emilia Romagna. Tale studio ha preso in esame due dipartimenti specifici, quali l’Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A.) e l’unità di cura dei pazienti (che comprende reparti di degenza e di day hospital). I monitoraggi ambientali hanno prodotto 8288 dati relativamente a WTs e PTs che sono stati codificati per formare un Database. I farmaci analizzati sono: ciclofosfamide (CP), gemcitabina (GEM), 5-fluorouracile (5-FU) e i composti del platino (Pt). Questi principi attivi sono stati selezionati in base al loro profilo tossicologico e alle quantità manipolate dagli operatori addetti alla preparazione e alla somministrazione. La determinazione quantitativa dei principi attivi è stata effettuata mediante utilizzo della tecnica LC-MS/MS che nel caso della strumentazione, Agilent QqQ 6460 triplo quadrupolo, prende il nome di ultra-high performance liquid chromatography mass spectrometry (UHPLC-ESI-MS/MS), dotata di sorgente operativa in modalità electrospray (ESI). Presso le unità di cura dei pazienti, i risultati hanno evidenziato una frequenza di campioni WTs positivi pari al 59% che si è rilevata superiore a quella delle farmacie (44%). Al contrario, le farmacie hanno presentato una frequenza di positività dei campioni di PTs superiore (24%) rispetto alle unità di cura dei pazienti (10%). Dall'analisi statistica, i campioni di PTs presentavano un rischio di contaminazione significativamente più elevato nelle aree UFA rispetto alle unità di cura dei pazienti. In questo studio sono stati ottenuti il 75° e il 90° percentile dei livelli di contaminazione. Il 90° percentile è stato scelto per descrivere un parametro di riferimento adatto a confrontare i risultati ottenuti dalla presente ricerca con quelli precedentemente riportati in letteratura. Sulla base dei carichi di contaminazione superficiale, i nostri dati hanno mostrato che il 5-FU aveva i valori di concentrazione più elevati, ma la frequenza più bassa di campioni positivi. Nelle aree delle farmacie, il 90° percentile della distribuzione dei dati relativi al 5-FU era pari a 0,346 ng/cm2 e pari a 0,443 ng/cm2 nelle unità di cura dei pazienti. I livelli di AD sono superiori a quelli riportati per gli ambienti sanitari in altri Paesi europei, ma le tendenze di contaminazione in Italia hanno mostrato una diminuzione nel tempo.

Validazione e Applicazione della Cromatografia Liquida accoppiata alla spettrometria di massa (UHPLC-MS/MS) in ambito ospedaliero: progettazione di un database per la valutazione del rischio di esposizione a Chemioterapici Antiblastici

CORNACCHIA, MARCO
2021/2022

Abstract

In the present study, surface contamination where antineoplastic drugs (ADs) are present was investigated, as occupational exposure risk is still an open debate. Despite recommendations and safety standard procedures being in place in health care settings, quantifiable levels of ADs are being reported in the recent literature. Thus, a survey monitoring program was conducted over five years (2016–2021) in nine Italian hospitals. The repeated surveys produced 8288 data points that have been grouped according to the main hospital settings, such as pharmacy areas and patient care units. Based on the most often prepared ADs, the investigated drugs were cyclophosphamide (CP), gemcitabine (GEM), 5-fluorouracil (5–FU), and platinum compounds (Pt). Patient care units had a frequency of positive wipe samples (59%) higher than pharmacies (44%). Conversely, pharmacies had a frequency of positive pad samples higher (24%) than patient care units (10%). Moreover, by statistical analysis, pad samples had a significantly higher risk of contamination in pharmacy areas than in patient care units. In this study, the 75th and the 90th percentiles of the contamination levels were obtained. The 90th percentile was chosen to describe a suitable benchmark that compares results obtained by the present research with those previously reported in the literature. Based upon surface contamination loads, our data showed that 5–FU had the highest concentration values, but the lowest frequency of positive samples. In pharmacy areas, the 90th percentile of 5–FU data distribution was less than 0.346 ng/cm2 and less than 0.443 ng/cm2 in patient care units. AD levels are higher than those reported for health care settings in other European countries yet trends of contamination in Italy have shown to decrease over time.
2021
Validation and Application of Liquid Chromatography Coupled to Mass Spectrometry (UHPLC-MS/MS) in hospital settings: Design of a database for risk assessment to Antineoplatics agents exposure.
Nonostante le raccomandazioni e le procedure standard di sicurezza in vigore negli ambienti sanitari, la recente letteratura evidenzia livelli quantificabili di chemioterapici antiblastici (CA) a cui gli operatori possono essere esposti. Sulla base di queste osservazioni il presente lavoro di studio ha preso in esame la valutazione della contaminazione delle superfici in ambito sanitario. Sono stati valutati dati raccolti in sei anni di monitoraggio ambientale (2016-2021) effettuato mediante tecnica dei surrogati cutanei, pad tests (PTs) per la valutazione dell’esposizione professionale e mediante wipe tests (WTs) per la valutazione della contaminazione delle superfici. Il monitoraggio ambientale ha interessato 9 ospedali italiani dell’Area Vasta dell’Emilia Romagna. Tale studio ha preso in esame due dipartimenti specifici, quali l’Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A.) e l’unità di cura dei pazienti (che comprende reparti di degenza e di day hospital). I monitoraggi ambientali hanno prodotto 8288 dati relativamente a WTs e PTs che sono stati codificati per formare un Database. I farmaci analizzati sono: ciclofosfamide (CP), gemcitabina (GEM), 5-fluorouracile (5-FU) e i composti del platino (Pt). Questi principi attivi sono stati selezionati in base al loro profilo tossicologico e alle quantità manipolate dagli operatori addetti alla preparazione e alla somministrazione. La determinazione quantitativa dei principi attivi è stata effettuata mediante utilizzo della tecnica LC-MS/MS che nel caso della strumentazione, Agilent QqQ 6460 triplo quadrupolo, prende il nome di ultra-high performance liquid chromatography mass spectrometry (UHPLC-ESI-MS/MS), dotata di sorgente operativa in modalità electrospray (ESI). Presso le unità di cura dei pazienti, i risultati hanno evidenziato una frequenza di campioni WTs positivi pari al 59% che si è rilevata superiore a quella delle farmacie (44%). Al contrario, le farmacie hanno presentato una frequenza di positività dei campioni di PTs superiore (24%) rispetto alle unità di cura dei pazienti (10%). Dall'analisi statistica, i campioni di PTs presentavano un rischio di contaminazione significativamente più elevato nelle aree UFA rispetto alle unità di cura dei pazienti. In questo studio sono stati ottenuti il 75° e il 90° percentile dei livelli di contaminazione. Il 90° percentile è stato scelto per descrivere un parametro di riferimento adatto a confrontare i risultati ottenuti dalla presente ricerca con quelli precedentemente riportati in letteratura. Sulla base dei carichi di contaminazione superficiale, i nostri dati hanno mostrato che il 5-FU aveva i valori di concentrazione più elevati, ma la frequenza più bassa di campioni positivi. Nelle aree delle farmacie, il 90° percentile della distribuzione dei dati relativi al 5-FU era pari a 0,346 ng/cm2 e pari a 0,443 ng/cm2 nelle unità di cura dei pazienti. I livelli di AD sono superiori a quelli riportati per gli ambienti sanitari in altri Paesi europei, ma le tendenze di contaminazione in Italia hanno mostrato una diminuzione nel tempo.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14991