Introduzione: La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia cronica demielinizzante del SNC che causa numerosi sintomi motori, tra i quali riduzione del trofismo muscolare e della forza, principalmente agli arti inferiori. La conseguenza è una tipica riduzione dell’autonomia di marcia e degli spostamenti, con progressiva diminuzione del livello di attività fisica giornaliera e abbandono delle attività motorie più impegnative e terapeutiche (es. recarsi in palestra). Obiettivo: il presente studio ha l’obiettivo di valutare la fattibilità di un intervento di esercizio-terapia erogato da remoto tramite dispositivi di biofeedback per far fronte alla riduzione dell’attività fisica in persone affette da SM. Materiali e metodi: 19 soggetti affetti da SM in cura presso il centro di riabilitazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) di Genova sono stati abbinati, in base al livello di disabilità, al gruppo di controllo (n= 11) o al gruppo sperimentale (n= 8). Ciascun partecipante del gruppo sperimentale ha svolto un programma di allenamento domiciliare da remoto tramite un dispositivo di biofeedback, 3 volte a settimana per 4 settimane. Al termine del programma da remoto è stato sottoposto al programma riabilitativo standard in presenza. Il gruppo di controllo invece ha seguito il solo programma riabilitativo standard. Entrambi i gruppi sono stati valutati all’inizio e al termine dei trattamenti, mentre il gruppo sperimentale è stato sottoposto ad un’ulteriore valutazione dopo le 12 sedute di allenamento monitorato da remoto. Risultati: E’ stata evidenziata una maggiore aderenza per il gruppo sperimentale alle sessioni di esercizio domiciliare monitorate da remoto (93.06%), rispetto all’aderenza del gruppo di controllo alla riabilitazione in presenza (88.1%). Al termine del programma di allenamento domiciliare si è inoltre registrato un incremento dei parametri di utilità percepita e intenzione all’utilizzo futuro del dispositivo rispetto ai valori iniziali, come indicato dal questionario Technology Acceptance Model (TAM). Il questionario Contact Plan Satisfaction ha infine riportato elevati valori relativi alla soddisfazione dei pazienti che hanno svolto il programma da remoto con l’ausilio del dispositivo di biofeedback. Conclusioni: I risultati quantitativi, unitamente ai giudizi e alle osservazioni dei pazienti, suggeriscono che l’intervento tramite dispositivi a biofeedback è fattibile e ben tollerato dalle persone affette da Sclerosi Multipla. Tuttavia, il proseguimento del presente studio sarà necessario per ampliare il campione , confermare i dati preliminari e valutare l’efficacia dei dispositivi utilizzati.

Erogazione e monitoraggio di un programma di esercizio-terapia da remoto tramite dispositivi a biofeedback: valutazione di fattibilità in un campione di persone affette da sclerosi multipla

CARREA, LARA
2021/2022

Abstract

Introduzione: La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia cronica demielinizzante del SNC che causa numerosi sintomi motori, tra i quali riduzione del trofismo muscolare e della forza, principalmente agli arti inferiori. La conseguenza è una tipica riduzione dell’autonomia di marcia e degli spostamenti, con progressiva diminuzione del livello di attività fisica giornaliera e abbandono delle attività motorie più impegnative e terapeutiche (es. recarsi in palestra). Obiettivo: il presente studio ha l’obiettivo di valutare la fattibilità di un intervento di esercizio-terapia erogato da remoto tramite dispositivi di biofeedback per far fronte alla riduzione dell’attività fisica in persone affette da SM. Materiali e metodi: 19 soggetti affetti da SM in cura presso il centro di riabilitazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) di Genova sono stati abbinati, in base al livello di disabilità, al gruppo di controllo (n= 11) o al gruppo sperimentale (n= 8). Ciascun partecipante del gruppo sperimentale ha svolto un programma di allenamento domiciliare da remoto tramite un dispositivo di biofeedback, 3 volte a settimana per 4 settimane. Al termine del programma da remoto è stato sottoposto al programma riabilitativo standard in presenza. Il gruppo di controllo invece ha seguito il solo programma riabilitativo standard. Entrambi i gruppi sono stati valutati all’inizio e al termine dei trattamenti, mentre il gruppo sperimentale è stato sottoposto ad un’ulteriore valutazione dopo le 12 sedute di allenamento monitorato da remoto. Risultati: E’ stata evidenziata una maggiore aderenza per il gruppo sperimentale alle sessioni di esercizio domiciliare monitorate da remoto (93.06%), rispetto all’aderenza del gruppo di controllo alla riabilitazione in presenza (88.1%). Al termine del programma di allenamento domiciliare si è inoltre registrato un incremento dei parametri di utilità percepita e intenzione all’utilizzo futuro del dispositivo rispetto ai valori iniziali, come indicato dal questionario Technology Acceptance Model (TAM). Il questionario Contact Plan Satisfaction ha infine riportato elevati valori relativi alla soddisfazione dei pazienti che hanno svolto il programma da remoto con l’ausilio del dispositivo di biofeedback. Conclusioni: I risultati quantitativi, unitamente ai giudizi e alle osservazioni dei pazienti, suggeriscono che l’intervento tramite dispositivi a biofeedback è fattibile e ben tollerato dalle persone affette da Sclerosi Multipla. Tuttavia, il proseguimento del presente studio sarà necessario per ampliare il campione , confermare i dati preliminari e valutare l’efficacia dei dispositivi utilizzati.
2021
Remote delivery and monitoring of an exercise-therapy programme using biofeedback devices: feasibility evaluation in a sample of people with multiple sclerosis
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15036