ABSTRACT Introduzione: Il tiro con l'arco è uno sport definito dalla capacità dell’arciere di scoccare con precisione una freccia a un dato bersaglio in un certo intervallo di tempo . È uno sport che richiede un’importante concentrazione, grande equilibrio e controllo posturale. L’obiettivo di questo studio pilota è ampliare la ricerca bibliografica di arcieri competitivi, indagando se vi sono variazioni della frequenza cardiaca nei secondi antecedenti e successivi al momento dello scocco della freccia. Materiali e metodi: In questa tipologia di case-study si è andati a valutare la frequenza cardiaca durante il gesto tecnico del campione preso in esame, lo strumento utilizzato per la raccolta dati è una fascia toracica con cardiofrequenzimetro: il POLAR H10; con una frequenza di campionamento pari a 1Hz. I momenti che si sono andati ad analizzare sono i 5 secondi precedenti e successivi allo scocco della freccia; in seguito è stata eseguita una misura ripetuta ANOVA con la correzione Bonferroni post-hoc per determinare dove risiedevano le differenze statisticamente significative. Risultati e conclusione: I risultati relativi alla statistica analizzata mostrano che vi è una differenza significativa all’interno dei cambiamenti della frequenza cardiaca. In particolare, si nota che su un pool di 45 frecce la FC in prossimità della mira e dello scocco (T-1, T0) si abbassa statisticamente (p<0.001) rispetto ai secondi successivi il rilascio della freccia (T+3, T+4, T+5). Inoltre, si ha una significatività statistica (p<0.001) tra la fase della mira con i secondi precedenti (T-4, T-3). Da questo studio si conclude che durante la fase di mira e di rilascio della freccia, l’atleta abbassa la frequenza cardiaca per finalizzare al meglio il gesto tecnico eseguendolo nel modo più preciso possibile.
MONITORAGGIO FISIOLOGICO E PRESTATIVO NEL TIRO CON L'ARCO
LUCACI, STEFANIA DENISA
2021/2022
Abstract
ABSTRACT Introduzione: Il tiro con l'arco è uno sport definito dalla capacità dell’arciere di scoccare con precisione una freccia a un dato bersaglio in un certo intervallo di tempo . È uno sport che richiede un’importante concentrazione, grande equilibrio e controllo posturale. L’obiettivo di questo studio pilota è ampliare la ricerca bibliografica di arcieri competitivi, indagando se vi sono variazioni della frequenza cardiaca nei secondi antecedenti e successivi al momento dello scocco della freccia. Materiali e metodi: In questa tipologia di case-study si è andati a valutare la frequenza cardiaca durante il gesto tecnico del campione preso in esame, lo strumento utilizzato per la raccolta dati è una fascia toracica con cardiofrequenzimetro: il POLAR H10; con una frequenza di campionamento pari a 1Hz. I momenti che si sono andati ad analizzare sono i 5 secondi precedenti e successivi allo scocco della freccia; in seguito è stata eseguita una misura ripetuta ANOVA con la correzione Bonferroni post-hoc per determinare dove risiedevano le differenze statisticamente significative. Risultati e conclusione: I risultati relativi alla statistica analizzata mostrano che vi è una differenza significativa all’interno dei cambiamenti della frequenza cardiaca. In particolare, si nota che su un pool di 45 frecce la FC in prossimità della mira e dello scocco (T-1, T0) si abbassa statisticamente (p<0.001) rispetto ai secondi successivi il rilascio della freccia (T+3, T+4, T+5). Inoltre, si ha una significatività statistica (p<0.001) tra la fase della mira con i secondi precedenti (T-4, T-3). Da questo studio si conclude che durante la fase di mira e di rilascio della freccia, l’atleta abbassa la frequenza cardiaca per finalizzare al meglio il gesto tecnico eseguendolo nel modo più preciso possibile.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/15202