L’invecchiamento è un processo fisiologico che porta con sé cambiamenti a livello cognitivo e motorio. Questi, possono influire negativamente sulla persona andando ad intaccare l’autonomia del singolo. Obiettivi. L’obiettivo di questa tesi è quello di far emergere, tramite gli articoli scientifici riportati, il ruolo dell’attività fisica nel declino neuromuscolare dell’anziano; come l’organismo reagisce all’esercizio fisico non solo a livello cognitivo ma anche a livello motorio all’interno del muscolo. Materiali e metodi. Gli articoli scientifici esaminati riportano statistiche e studi sperimentali incentrati sulle variazioni subite dai partecipanti, in particolare sul muscolo (distribuzione delle fibre muscolari, unità motorie, giunzioni neuromuscolari, controllo del movimento, potenza muscolare ecc.) a seguito di diversi protocolli di allenamento di tipo aerobico o contro resistenza. Conclusione. Sono stati osservati miglioramenti in base alla tipologia di allenamento proposto: allenamento dell’equilibrio per migliorare l’equilibrio, allenamento contro resistenza per contrastare la perdita di forza e l’atrofia muscolare e allenamento di tipo aerobico per favorire la produzione di BDNF, fattori importanti per le giunzioni neuromuscolari e per invertire la perdita di volume dell’ippocampo in età avanzata, che è accompagnata da una migliore funzione della memoria. Sommando la mia precedente tesi triennale “Il ruolo dell’attività fisica nel declino cognitivo dell’anziano” e l'attuale magistrale “Il ruolo dell’attività fisica nel declino neuromuscolare dell’anziano” posso affermare che l’esercizio fisico adattato può essere uno strumento di prevenzione contro il declino cognitivo e neuromuscolare dell’anziano.

Il ruolo dell'attività fisica nel declino neuromuscolare dell'anziano

TROCCHIA, SARA
2021/2022

Abstract

L’invecchiamento è un processo fisiologico che porta con sé cambiamenti a livello cognitivo e motorio. Questi, possono influire negativamente sulla persona andando ad intaccare l’autonomia del singolo. Obiettivi. L’obiettivo di questa tesi è quello di far emergere, tramite gli articoli scientifici riportati, il ruolo dell’attività fisica nel declino neuromuscolare dell’anziano; come l’organismo reagisce all’esercizio fisico non solo a livello cognitivo ma anche a livello motorio all’interno del muscolo. Materiali e metodi. Gli articoli scientifici esaminati riportano statistiche e studi sperimentali incentrati sulle variazioni subite dai partecipanti, in particolare sul muscolo (distribuzione delle fibre muscolari, unità motorie, giunzioni neuromuscolari, controllo del movimento, potenza muscolare ecc.) a seguito di diversi protocolli di allenamento di tipo aerobico o contro resistenza. Conclusione. Sono stati osservati miglioramenti in base alla tipologia di allenamento proposto: allenamento dell’equilibrio per migliorare l’equilibrio, allenamento contro resistenza per contrastare la perdita di forza e l’atrofia muscolare e allenamento di tipo aerobico per favorire la produzione di BDNF, fattori importanti per le giunzioni neuromuscolari e per invertire la perdita di volume dell’ippocampo in età avanzata, che è accompagnata da una migliore funzione della memoria. Sommando la mia precedente tesi triennale “Il ruolo dell’attività fisica nel declino cognitivo dell’anziano” e l'attuale magistrale “Il ruolo dell’attività fisica nel declino neuromuscolare dell’anziano” posso affermare che l’esercizio fisico adattato può essere uno strumento di prevenzione contro il declino cognitivo e neuromuscolare dell’anziano.
2021
The role of physical activity in the neuromuscular decline of the elderly
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15203