Il presente studio ha lo scopo di studiare l’evoluzione in campo scientifico di nanoparticelle di diverse tipologie per la messa a punto di una cura ad una delle patologie oncologiche più letali in assoluto, l’adenocarcinoma duttale pancreatico. La tesi viene suddivisa in vari paragrafi: all’interno del primo capitolo descrittivo (capitolo 2) si introduce il significato di adenocarcinoma pancreatico, al quale verranno accompagnati dati statistici riguardanti la letalità e verranno mostrati gli studi attutati per poter riconoscere la presenza di questo tipo di tumore. Verranno mostrati, inoltre, dati di confronto con altre patologie oncologiche per comprendere quali sono i tumori più presenti in Italia e saranno presentati i metodi di prevenzione più efficaci. Il capitolo 3, invece, illustrerà i vari metodi studiati negli ultimi anni per cercare di ridurre la letalità di questo tipo di tumore. Uno dei farmaci più importanti è la Gemcitabina, della quale verrà valutata l’azione antineoplastica sia da sola sia in associazione ad altri farmaci; nel dettaglio verrà approfondito il suo utilizzo in associazione con il Neb-Paclitaxel e con l’Oxaliplatino. Questa prima parte permetterà di comprendere la grande evoluzione farmaceutica in questo ramo del campo oncologico. Nella seconda parte dello studio, corrispondente al capitolo 4, verrà mostrata l’evoluzione in campo preventivo e verranno valutate le nuove tecniche di riconoscimento del carcinoma pancreatico per prevenire esisti infausti. Una delle scoperte più importanti è dovuta al recettore CA19-9 che, come mostrano alcuni studi [Rif. Bibliografico no 9], svolge un importante ruolo come agente valutativo della presenza o assenza del tumore al pancreas ed è utile per la valutazione dello stadio del tumore. Continuando la valutazione sulla prevenzione d’insorgenza tumorale, sempre nello stesso capitolo, verrà mostrata l’importanza del pre-trattamento delle cellule stellate pancreatiche, specie con la Clorochina associata a nanoparticelle, per permettere la riduzione della letalità di questo tumore. Nei diversi capitoli, inoltre, per favorire la comprensione dell’evoluzione oncologica, verrà fatto un confronto con una sintomatologia oncologica specifica: il tumore al fegato. Nel caso dell’epatocarcinoma verranno valutati i farmaci di primo impiego e le tecniche avanzate che si stanno studiando, per comprendere l’importanza della ricerca scientifica. Seguirà una conclusione in cui verrà confrontata la letalità del tumore pancreatico negli anni per permettere di comprendere se l’evoluzione ha ridotto l’incidenza e la letalità di tale patologia.

L’evoluzione farmacologica a favore del trattamento oncologico: l’adenocarcinoma duttale pancreatico

VERGNAGHI, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Il presente studio ha lo scopo di studiare l’evoluzione in campo scientifico di nanoparticelle di diverse tipologie per la messa a punto di una cura ad una delle patologie oncologiche più letali in assoluto, l’adenocarcinoma duttale pancreatico. La tesi viene suddivisa in vari paragrafi: all’interno del primo capitolo descrittivo (capitolo 2) si introduce il significato di adenocarcinoma pancreatico, al quale verranno accompagnati dati statistici riguardanti la letalità e verranno mostrati gli studi attutati per poter riconoscere la presenza di questo tipo di tumore. Verranno mostrati, inoltre, dati di confronto con altre patologie oncologiche per comprendere quali sono i tumori più presenti in Italia e saranno presentati i metodi di prevenzione più efficaci. Il capitolo 3, invece, illustrerà i vari metodi studiati negli ultimi anni per cercare di ridurre la letalità di questo tipo di tumore. Uno dei farmaci più importanti è la Gemcitabina, della quale verrà valutata l’azione antineoplastica sia da sola sia in associazione ad altri farmaci; nel dettaglio verrà approfondito il suo utilizzo in associazione con il Neb-Paclitaxel e con l’Oxaliplatino. Questa prima parte permetterà di comprendere la grande evoluzione farmaceutica in questo ramo del campo oncologico. Nella seconda parte dello studio, corrispondente al capitolo 4, verrà mostrata l’evoluzione in campo preventivo e verranno valutate le nuove tecniche di riconoscimento del carcinoma pancreatico per prevenire esisti infausti. Una delle scoperte più importanti è dovuta al recettore CA19-9 che, come mostrano alcuni studi [Rif. Bibliografico no 9], svolge un importante ruolo come agente valutativo della presenza o assenza del tumore al pancreas ed è utile per la valutazione dello stadio del tumore. Continuando la valutazione sulla prevenzione d’insorgenza tumorale, sempre nello stesso capitolo, verrà mostrata l’importanza del pre-trattamento delle cellule stellate pancreatiche, specie con la Clorochina associata a nanoparticelle, per permettere la riduzione della letalità di questo tumore. Nei diversi capitoli, inoltre, per favorire la comprensione dell’evoluzione oncologica, verrà fatto un confronto con una sintomatologia oncologica specifica: il tumore al fegato. Nel caso dell’epatocarcinoma verranno valutati i farmaci di primo impiego e le tecniche avanzate che si stanno studiando, per comprendere l’importanza della ricerca scientifica. Seguirà una conclusione in cui verrà confrontata la letalità del tumore pancreatico negli anni per permettere di comprendere se l’evoluzione ha ridotto l’incidenza e la letalità di tale patologia.
2021
Pharmacological evolution in favor of cancer treatment: pancreatic ductal adenocarcinoma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15223