Introduction: Whipple’s disease (WD) is a rare and potentially fatal infectious disease caused by Tropheryma whipplei. It is characterized by a long prodromal phase that mimics a rheumatological disease, often treated with immunosuppressants. Currently, the most important complication is immune reconstitution inflammatory syndrome (IRIS). Since IRIS can be fatal, its prompt recognition and treatment are of paramount importance. We aimed to identify clinical and laboratory predictors of IRIS at time of WD diagnosis and to evaluate whether occurrence of IRIS has changed over time. Patients and methods: Clinical, demographic and laboratory data at diagnosis of WD, and history of previous immunosuppressive therapy were retrospectively collected from 45 patients with WD (10 F, 52±11 years) and statistically compared between patients who developed IRIS and those who did not. Results: Erythrocyte sedimentation rate (ESR, 33±12 vs. 67±26 mm/h, p<0.01), platelet count (PLT, 234,000±80,000 vs. 363,000±119,000/μL, p<0.01), and body mass index (22±2 vs. 20±3, p=0.04) differed significantly between patients who subsequently developed IRIS and those who did not. ROC analysis identified ESR≤46mm/h (AUC 0.88, 95%CI 0.72-1.00) and PLTs≤327,000/μL (AUC 0.85, 95%CI 0.70-1.00) as the best cut-off values to discriminate WD patients at highest risk of developing IRIS. Prevalence of IRIS remained stable (22.2%) over time. Conclusions: Patients with a greater inflammatory response at time of diagnosis of WD are at lower risk of developing IRIS. ESR and PLT may help identify WD patients at high risk of IRIS.

Introduzione: il morbo di Whipple (WD) è una patologia rara e potenzialmente letale causata dal batterio Tropheryma whipplei. È caratterizzata da una lunga fase prodromica con manifestazioni simili a quelle di una malattia reumatica, ed è pertanto spesso trattata con immunosoppressori. Attualmente, la complicanza più rilevante è la IRIS ( sindrome infiammatoria da immunoricostituzione). La IRIS può risultare fatale, pertanto il suo riconoscimento e trattamento sono di vitale importanza. Il nostro obiettivo è stato quello di individuare parametri clinici e laboratoristici al momento di diagnosi di WD che potessero servire a predire il rischio di sviluppare la IRIS e a valutare se la prevalenza della IRIS fosse cambiata nel tempo. Pazienti e metodi: Dati clinici, demografici e laboratoristici su 45 pazienti con WD sono stati collezionati retrospettivamente (10 F, età 52±11) e confrontati statisticamente tra i pazienti che hanno sviluppato IRIS e quelli che non l’hanno sviluppata. Risultati: La velocità di sedimentazione eritrocitaria(VES, 33±12 vs. 67±26 mm/h, p<0.01), il numero di piastrine (PLTs, 234,000±80,000 vs. 363,000±119,000/μL, p<0.01) e l’indice di massa corporea (22±2 vs. 20±3, p=0.04) differiscono notevolmente tra i pazienti che poi sviluppano la IRIS e i pazienti che non la sviluppano. Un’ analisi ROC ha identificato VES≤46mm/h (AUC 0.88, 95%CI 0.72-1.00) e PLTs≤327,000/μL (AUC 0.85, 95%CI 0.70-1.00) come i migliori cut-off per identificare i pazienti con WD a rischio maggiore di sviluppare la IRIS. La prevalenza della IRIS è rimasta invariata nel tempo (22.2%). Conclusioni: I pazienti con una risposta infiammatoria maggiore al momento di diagnosi di WD hanno un rischio minore di sviluppare la IRIS. VES e PLT possono aiutare nell’identificazione dei pazienti a maggiore rischio di IRIS.

Whipple's disease: clinical and laboratory predictors of immune reconstitution inflammatory syndrome

ALBRIZIO, ALESSANDRA
2022/2023

Abstract

Introduction: Whipple’s disease (WD) is a rare and potentially fatal infectious disease caused by Tropheryma whipplei. It is characterized by a long prodromal phase that mimics a rheumatological disease, often treated with immunosuppressants. Currently, the most important complication is immune reconstitution inflammatory syndrome (IRIS). Since IRIS can be fatal, its prompt recognition and treatment are of paramount importance. We aimed to identify clinical and laboratory predictors of IRIS at time of WD diagnosis and to evaluate whether occurrence of IRIS has changed over time. Patients and methods: Clinical, demographic and laboratory data at diagnosis of WD, and history of previous immunosuppressive therapy were retrospectively collected from 45 patients with WD (10 F, 52±11 years) and statistically compared between patients who developed IRIS and those who did not. Results: Erythrocyte sedimentation rate (ESR, 33±12 vs. 67±26 mm/h, p<0.01), platelet count (PLT, 234,000±80,000 vs. 363,000±119,000/μL, p<0.01), and body mass index (22±2 vs. 20±3, p=0.04) differed significantly between patients who subsequently developed IRIS and those who did not. ROC analysis identified ESR≤46mm/h (AUC 0.88, 95%CI 0.72-1.00) and PLTs≤327,000/μL (AUC 0.85, 95%CI 0.70-1.00) as the best cut-off values to discriminate WD patients at highest risk of developing IRIS. Prevalence of IRIS remained stable (22.2%) over time. Conclusions: Patients with a greater inflammatory response at time of diagnosis of WD are at lower risk of developing IRIS. ESR and PLT may help identify WD patients at high risk of IRIS.
2022
Whipple's disease: clinical and laboratory predictors of immune reconstitution inflammatory syndrome
Introduzione: il morbo di Whipple (WD) è una patologia rara e potenzialmente letale causata dal batterio Tropheryma whipplei. È caratterizzata da una lunga fase prodromica con manifestazioni simili a quelle di una malattia reumatica, ed è pertanto spesso trattata con immunosoppressori. Attualmente, la complicanza più rilevante è la IRIS ( sindrome infiammatoria da immunoricostituzione). La IRIS può risultare fatale, pertanto il suo riconoscimento e trattamento sono di vitale importanza. Il nostro obiettivo è stato quello di individuare parametri clinici e laboratoristici al momento di diagnosi di WD che potessero servire a predire il rischio di sviluppare la IRIS e a valutare se la prevalenza della IRIS fosse cambiata nel tempo. Pazienti e metodi: Dati clinici, demografici e laboratoristici su 45 pazienti con WD sono stati collezionati retrospettivamente (10 F, età 52±11) e confrontati statisticamente tra i pazienti che hanno sviluppato IRIS e quelli che non l’hanno sviluppata. Risultati: La velocità di sedimentazione eritrocitaria(VES, 33±12 vs. 67±26 mm/h, p<0.01), il numero di piastrine (PLTs, 234,000±80,000 vs. 363,000±119,000/μL, p<0.01) e l’indice di massa corporea (22±2 vs. 20±3, p=0.04) differiscono notevolmente tra i pazienti che poi sviluppano la IRIS e i pazienti che non la sviluppano. Un’ analisi ROC ha identificato VES≤46mm/h (AUC 0.88, 95%CI 0.72-1.00) e PLTs≤327,000/μL (AUC 0.85, 95%CI 0.70-1.00) come i migliori cut-off per identificare i pazienti con WD a rischio maggiore di sviluppare la IRIS. La prevalenza della IRIS è rimasta invariata nel tempo (22.2%). Conclusioni: I pazienti con una risposta infiammatoria maggiore al momento di diagnosi di WD hanno un rischio minore di sviluppare la IRIS. VES e PLT possono aiutare nell’identificazione dei pazienti a maggiore rischio di IRIS.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15388