Oggetto della tesi è una prova sul campo, in una scuola primaria, di un intervento di educazione fisica arricchita da alcune strategie e metodologie proprie delle Scienze Motorie, seguendo due direttrici principali: 1) la prima centrata sul gioco, come approccio principale nella progettazione di unità didattiche. Il metodo utilizzato è Joy of moving, che la ricercatrice Caterina Pesce ha ideato, lavorando sulla stretta relazione fra attività motoria e funzioni cognitive nei bambini. Dal metodo sono stati scelti alcuni giochi, che, attraverso variazioni e vincoli costituiscono la proposta di un intervento didattico basato sulla ludomotricità. 2) la seconda consiste nella prova di fattibilità di un test dello sviluppo grosso-motorio, il TGMD-3, test da campo adatto al contesto scolastico, che non ha bisogno di strumentazione costosa, è veloce, ma soprattutto è divertente, e favorisce nei bambini una compliance immediata e molto partecipata. La prova sul campo, oltre alla revisione in letteratura di esperimenti simili già condotti, fa concludere che è possibile progettare proposte di educazione fisica arricchita nel curricolo della scuola primaria, con il docente specialista, laureato in Scienze Motorie, che non intende sostituirsi all’insegnante titolare della classe, e nemmeno trasformare l’approccio educativo in un approccio sanitario, ma punta a una didattica più divertente ed emotiva, comprensiva di un adeguato impegno aerobico.

Educazione fisica arricchita: prova di fattibilità in una scuola primaria

BARBIERI, FRANCESCO
2021/2022

Abstract

Oggetto della tesi è una prova sul campo, in una scuola primaria, di un intervento di educazione fisica arricchita da alcune strategie e metodologie proprie delle Scienze Motorie, seguendo due direttrici principali: 1) la prima centrata sul gioco, come approccio principale nella progettazione di unità didattiche. Il metodo utilizzato è Joy of moving, che la ricercatrice Caterina Pesce ha ideato, lavorando sulla stretta relazione fra attività motoria e funzioni cognitive nei bambini. Dal metodo sono stati scelti alcuni giochi, che, attraverso variazioni e vincoli costituiscono la proposta di un intervento didattico basato sulla ludomotricità. 2) la seconda consiste nella prova di fattibilità di un test dello sviluppo grosso-motorio, il TGMD-3, test da campo adatto al contesto scolastico, che non ha bisogno di strumentazione costosa, è veloce, ma soprattutto è divertente, e favorisce nei bambini una compliance immediata e molto partecipata. La prova sul campo, oltre alla revisione in letteratura di esperimenti simili già condotti, fa concludere che è possibile progettare proposte di educazione fisica arricchita nel curricolo della scuola primaria, con il docente specialista, laureato in Scienze Motorie, che non intende sostituirsi all’insegnante titolare della classe, e nemmeno trasformare l’approccio educativo in un approccio sanitario, ma punta a una didattica più divertente ed emotiva, comprensiva di un adeguato impegno aerobico.
2021
Enriched physical education: feasibility study in a primary school
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15480