Il dolore imputato all’arto fantasma è un dolore che si presenta diffusamente in soggetti che hanno subito un’amputazione; si stima infatti che due pazienti su tre manifestino questa condizione. Il dolore emerge a seconda del sito di amputazione, delle caratteristiche cliniche e soggettive del paziente immediatamente dopo l’amputazione o nei giorni successivi. Questa forma dolorosa può variare nella percezione da una sensazione insopportabile, trafiggente a pulsante e bruciante. Questa tipologia di dolore non è riferita solo agli arti amputati ma anche alla rimozione chirurgica di altre parti del corpo come il seno, il pene, l’occhio o la lingua. Si chiama Phantom Limb Pain (PLP) e si distingue dalla Phantom Limb Syndrome (PLS) per la presenza di un dolore cronico neuropatico a livello del moncone. Il dolore cronico è molto debilitante, influenza la vita quotidiana del paziente limitandone l’indipendenza fisica ed emotiva, sfociando talvolta nella depressione. Ad oggi, PLP rimane una sfida per molti clinici e neurologi data anche da dibattiti relativi all’efficacia di terapie farmacologiche a breve e a lungo termine.Il lavoro descritto in questa tesi è stato svolto presso Cerebro S.R.L. in collaborazione con la Dr.ssa Peci e tutto il team di Cerebro. Cerebro è una start-up innovativa che opera nel campo delle Neuroscienze, in particolare, con lo scopo di creare un nuovo modo di fare riabilitazione aiutando le persone a riottenere la propria autonomia attraverso programmi riabilitativi personalizzati e metodiche non invasive. Per farlo, Cerebro ha progettato, sviluppato e brevettato dispositivi non-invasivi per la neuroriabilitazione: NIR e fTMS. In questo lavoro, infatti, viene descritto l’utilizzo della NIR di Cerebro, come metodica non invasiva e indolore di Fotobiomodulazione cerebrale (PBM), nel trattamento del Dolore Neuropatico da Arto Fantasma. La NIR grazie, infatti, all’utilizzo della luce nel vicino infrarosso è in grado di stimolare l’attività neuronale andando a: migliorare l’ossigenazione cerebrale, diminuire lo stress ossidativo e diminuire lo stato di neuroinfiammazione, condizioni presenti nel contesto del Dolore Neuropatico. Il dolore imputato all’arto fantasma è un dolore che si presenta diffusamente in soggetti che hanno subito un’amputazione. Si chiama Phantom Limb Pain (PLP) ed è un dolore cronico molto debilitante, influenza la vita quotidiana del paziente limitandone l’indipendenza fisica ed emotiva, sfociando talvolta in sintomi depressivi. Nel nostro studio è stato confrontato l’utilizzo della Fotobiomodulazione con luce nel vicino infra-rosso con un’altra metodica di stimolazione cerebrale non-invasiva, ovvero la stimolazione elettrica a corrente diretta (tDCS), utilizzata anch’essa su un paziente che, a seguito dell’amputazione di uno dei due arti inferiori a causa di un grave incidente, ha riportato un forte dolore nella zona dell’arto amputato, anche dopo l’impianto della protesi dell’arto amputato e il successivo percorso riabilitativo presso strutture specializzate.
Il ruolo delle Biotecnologie nella gestione del Dolore Neuropatico: un approccio innovativo con Fotobiomodulazione.
LOMAZZI, DAVIDE
2021/2022
Abstract
Il dolore imputato all’arto fantasma è un dolore che si presenta diffusamente in soggetti che hanno subito un’amputazione; si stima infatti che due pazienti su tre manifestino questa condizione. Il dolore emerge a seconda del sito di amputazione, delle caratteristiche cliniche e soggettive del paziente immediatamente dopo l’amputazione o nei giorni successivi. Questa forma dolorosa può variare nella percezione da una sensazione insopportabile, trafiggente a pulsante e bruciante. Questa tipologia di dolore non è riferita solo agli arti amputati ma anche alla rimozione chirurgica di altre parti del corpo come il seno, il pene, l’occhio o la lingua. Si chiama Phantom Limb Pain (PLP) e si distingue dalla Phantom Limb Syndrome (PLS) per la presenza di un dolore cronico neuropatico a livello del moncone. Il dolore cronico è molto debilitante, influenza la vita quotidiana del paziente limitandone l’indipendenza fisica ed emotiva, sfociando talvolta nella depressione. Ad oggi, PLP rimane una sfida per molti clinici e neurologi data anche da dibattiti relativi all’efficacia di terapie farmacologiche a breve e a lungo termine.Il lavoro descritto in questa tesi è stato svolto presso Cerebro S.R.L. in collaborazione con la Dr.ssa Peci e tutto il team di Cerebro. Cerebro è una start-up innovativa che opera nel campo delle Neuroscienze, in particolare, con lo scopo di creare un nuovo modo di fare riabilitazione aiutando le persone a riottenere la propria autonomia attraverso programmi riabilitativi personalizzati e metodiche non invasive. Per farlo, Cerebro ha progettato, sviluppato e brevettato dispositivi non-invasivi per la neuroriabilitazione: NIR e fTMS. In questo lavoro, infatti, viene descritto l’utilizzo della NIR di Cerebro, come metodica non invasiva e indolore di Fotobiomodulazione cerebrale (PBM), nel trattamento del Dolore Neuropatico da Arto Fantasma. La NIR grazie, infatti, all’utilizzo della luce nel vicino infrarosso è in grado di stimolare l’attività neuronale andando a: migliorare l’ossigenazione cerebrale, diminuire lo stress ossidativo e diminuire lo stato di neuroinfiammazione, condizioni presenti nel contesto del Dolore Neuropatico. Il dolore imputato all’arto fantasma è un dolore che si presenta diffusamente in soggetti che hanno subito un’amputazione. Si chiama Phantom Limb Pain (PLP) ed è un dolore cronico molto debilitante, influenza la vita quotidiana del paziente limitandone l’indipendenza fisica ed emotiva, sfociando talvolta in sintomi depressivi. Nel nostro studio è stato confrontato l’utilizzo della Fotobiomodulazione con luce nel vicino infra-rosso con un’altra metodica di stimolazione cerebrale non-invasiva, ovvero la stimolazione elettrica a corrente diretta (tDCS), utilizzata anch’essa su un paziente che, a seguito dell’amputazione di uno dei due arti inferiori a causa di un grave incidente, ha riportato un forte dolore nella zona dell’arto amputato, anche dopo l’impianto della protesi dell’arto amputato e il successivo percorso riabilitativo presso strutture specializzate.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/15681