Le opzioni per il trattamento delle malattie della retina, come la degenerazione maculare neovascolare correlata all'età (nAMD) e i disturbi vascolari della retina, si sono notevolmente ampliate in seguito allo sviluppo di metodi di iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF). Tuttavia, poiché il trattamento intravitreale presenta notevoli limitazioni, per ottenere un'efficacia ottimale, recenti indagini si sono concentrate su vie di somministrazioni oftalmiche meno invasive come quella topica, subcongiuntivale, sopracoroidale, sottoretinica e trans-sclerale o su sistemi di somministrazione di farmaci a rilascio prolungato per allungare gli intervalli di trattamento a lungo termine. L'aumento della dose e del peso molecolare dei farmaci, gli impianti intravitreali e le nanoparticelle, gli idrogel, i sistemi combinati e i sistemi di port delivery sono attualmente oggetto di indagini precliniche e cliniche. Il Port Delivery System con ranibizumab (PDS/SusvimoTM, Roche/Genentech Inc., San Francisco, CA) è un nuovo dispositivo impiantabile per la somministrazione di farmaci nel corpo vitreo, approvato dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA) per il trattamento della nAMD nell’Ottobre 2021, con l'obiettivo di affrontare la necessità di limitare il carico del trattamento riducendo il numero di iniezioni. Nonostante gli ultimi progressi nel campo della farmacologia oftalmica, il miglioramento dell'efficacia dei farmaci per mezzo di un'elevata biodisponibilità oculare, evitando al contempo effetti avversi sistemici e locali, si è dimostrato piuttosto impegnativo. Di conseguenza, nonostante l'esecuzione di numerosi studi in vitro, solo poche tecniche si sono tradotte in studi clinici. Nel lavoro di tesi vengono discussi i recenti sviluppi nella somministrazione di farmaci oftalmici alla retina, la farmacocinetica dei farmaci intravitreali, gli sforzi per estendere la permanenza dei farmaci nello spazio intraoculare e quindi la loro efficacia, le tecniche minimamente invasive per la somministrazione di farmaci a livello della retina e le prospettive future in questo campo, con un approfondimento sull’utilizzo del Port Delivery System (PDS). Verranno evidenziati gli studi clinici che hanno permesso l’emissione in commercio di tale dispositivo negli Stati Uniti, la procedura di inserimento e di ricarica, i possibili eventi avversi, sottolineando il potenziale del PDS di cambiare radicalmente i paradigmi di trattamento per le patologie a livello della retina nell’immediato futuro.

Stato dell’arte e prospettive future per la somministrazione di farmaci alla retina: il Port Delivery System con ranibizumab.

COLOMBELLI, MICHELE
2022/2023

Abstract

Le opzioni per il trattamento delle malattie della retina, come la degenerazione maculare neovascolare correlata all'età (nAMD) e i disturbi vascolari della retina, si sono notevolmente ampliate in seguito allo sviluppo di metodi di iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF). Tuttavia, poiché il trattamento intravitreale presenta notevoli limitazioni, per ottenere un'efficacia ottimale, recenti indagini si sono concentrate su vie di somministrazioni oftalmiche meno invasive come quella topica, subcongiuntivale, sopracoroidale, sottoretinica e trans-sclerale o su sistemi di somministrazione di farmaci a rilascio prolungato per allungare gli intervalli di trattamento a lungo termine. L'aumento della dose e del peso molecolare dei farmaci, gli impianti intravitreali e le nanoparticelle, gli idrogel, i sistemi combinati e i sistemi di port delivery sono attualmente oggetto di indagini precliniche e cliniche. Il Port Delivery System con ranibizumab (PDS/SusvimoTM, Roche/Genentech Inc., San Francisco, CA) è un nuovo dispositivo impiantabile per la somministrazione di farmaci nel corpo vitreo, approvato dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA) per il trattamento della nAMD nell’Ottobre 2021, con l'obiettivo di affrontare la necessità di limitare il carico del trattamento riducendo il numero di iniezioni. Nonostante gli ultimi progressi nel campo della farmacologia oftalmica, il miglioramento dell'efficacia dei farmaci per mezzo di un'elevata biodisponibilità oculare, evitando al contempo effetti avversi sistemici e locali, si è dimostrato piuttosto impegnativo. Di conseguenza, nonostante l'esecuzione di numerosi studi in vitro, solo poche tecniche si sono tradotte in studi clinici. Nel lavoro di tesi vengono discussi i recenti sviluppi nella somministrazione di farmaci oftalmici alla retina, la farmacocinetica dei farmaci intravitreali, gli sforzi per estendere la permanenza dei farmaci nello spazio intraoculare e quindi la loro efficacia, le tecniche minimamente invasive per la somministrazione di farmaci a livello della retina e le prospettive future in questo campo, con un approfondimento sull’utilizzo del Port Delivery System (PDS). Verranno evidenziati gli studi clinici che hanno permesso l’emissione in commercio di tale dispositivo negli Stati Uniti, la procedura di inserimento e di ricarica, i possibili eventi avversi, sottolineando il potenziale del PDS di cambiare radicalmente i paradigmi di trattamento per le patologie a livello della retina nell’immediato futuro.
2022
State of art and future perspectives for drug delivery to the retina: the Port Delivery System with ranibizumab.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/15923