Le filigrane nelle carte degli atti notarili cremonesi della prima metà del 'Quattrocento' (Archivio di Stato di Cremona, Notarile)

The invention of the watermark by the master papermakers of Fabriano at the end of the thirteenth century, arose from the desire to distinguish the original paper mill and the product of one master papermaker from that of another, in order to make one's work an unique piece of art. The importance of the watermark was such that it was not limited to being used only in Italy but, thanks to the skills of the master paper makers, it was exported all over Europe. Over time, this 'signum' became for scholars a primary parameter for dating paper manuscripts. The period of interesting study of the detection and description of the watermarks in the papers of the Cremonese notarial deeds in the first half of the 'fifteenth century' allowed me to get personally close to what is still considered an integral part of the Italian cultural heritage.

L'invenzione della filigrana ad opera dei maestri cartai di Fabriano alla fine del XIII secolo, scaturì dalla volontà di distinguere la cartiera d'origine e il prodotto di un maestro cartaio da quello di un altro, al fine di rendere un unicum la propria opera d'arte. L’importanza della filigrana fu tale che non si limitò ad essere utilizzata solo in territorio italiano ma, per merito dell'abilità dei maestri cartai, venne esportata in tutta Europa. Nel corso del tempo, questo 'signum' diventò per gli studiosi un parametro primario di datazione dei manoscritti cartacei. Il periodo di interessante studio di rilevazione e descrizione delle filigrane nelle carte degli atti notarli cremonesi nella prima metà del 'Quattrocento', mi ha permesso di avvicinarmi personalmente a ciò che tutt'ora è considerato parte integrante del patrimonio culturale italiano.