Il carcinoma prostatico, nei paesi occidentiali, è la neoplasia di pertinenza maschile più frequente in assoluto. Gli studi epidemiologici relativi alla malattia hanno evidenziato un incremento dell’incidenza del tumore nel tempo e questo, assieme allo sviluppo di tecnologie sempre più all’avanguardia, ha permesso di trattare i pazienti in maniera più efficace, anche in presemza di fattori prognostici negativi come la persistenza di malattia a livello dei margini chirurgici del campione istologico. Fra le maggiori avanguardie chirurgiche odierne è possibile citare l’utilizzo di metodiche robot-assistite mini-invasive per la rimozione della ghiandola, nonché una serie di trattamenti postoperatori mirati alla riduzione del tasso di recidiva di malattia nel tempo, come la somministrazione di radioterapia adiuvante a a livello della loggia prostatica. Ad oggi il rapporto fra la prostatectomia radicale laparoscopica robot-assistita (RALP) e la positività dei margini chirurgici all’esame istologico è stato ampiamente studiato. L’intervento robotico è capace di migliorare gli outcomes oncologici e funzionali dei pazienti operati per tumore prostatico, ma molto dipende dall’esperienza dell’equipe chirurgica operatrice, come il tasso di interessamento dei margini chirurgici o la sede degli stessi. Allo stesso modo, il ruolo prognostico negativo dei margini chirurgici positivi è descritto in letteratura, per quanto in realtà l’esatto significato clinico della condizione non sia pienamente conosciuto. I criteri utili all’indirizzamento del paziente alla somministrazione della radioterapia adiuvante in questa circostanza, infatti, sono piuttosto dibattuti. Il nostro lavoro si propone di descrivere una casistica di pazienti operati di RALP dal 2016 al 2021 presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia e di verificare il significato clinico che la positività dei margini chirurgici ha assunto in essi, nonché di seguirli nel tempo per studiarne l’evoluzione clinica.

Significato della positività dei margini chirurgici all'esame istologico dopo prostatectomia radicale robotica e correlazione con l'evoluzione clinica del cancro della prostata

CALABRESE, BENEDETTO
2022/2023

Abstract

Il carcinoma prostatico, nei paesi occidentiali, è la neoplasia di pertinenza maschile più frequente in assoluto. Gli studi epidemiologici relativi alla malattia hanno evidenziato un incremento dell’incidenza del tumore nel tempo e questo, assieme allo sviluppo di tecnologie sempre più all’avanguardia, ha permesso di trattare i pazienti in maniera più efficace, anche in presemza di fattori prognostici negativi come la persistenza di malattia a livello dei margini chirurgici del campione istologico. Fra le maggiori avanguardie chirurgiche odierne è possibile citare l’utilizzo di metodiche robot-assistite mini-invasive per la rimozione della ghiandola, nonché una serie di trattamenti postoperatori mirati alla riduzione del tasso di recidiva di malattia nel tempo, come la somministrazione di radioterapia adiuvante a a livello della loggia prostatica. Ad oggi il rapporto fra la prostatectomia radicale laparoscopica robot-assistita (RALP) e la positività dei margini chirurgici all’esame istologico è stato ampiamente studiato. L’intervento robotico è capace di migliorare gli outcomes oncologici e funzionali dei pazienti operati per tumore prostatico, ma molto dipende dall’esperienza dell’equipe chirurgica operatrice, come il tasso di interessamento dei margini chirurgici o la sede degli stessi. Allo stesso modo, il ruolo prognostico negativo dei margini chirurgici positivi è descritto in letteratura, per quanto in realtà l’esatto significato clinico della condizione non sia pienamente conosciuto. I criteri utili all’indirizzamento del paziente alla somministrazione della radioterapia adiuvante in questa circostanza, infatti, sono piuttosto dibattuti. Il nostro lavoro si propone di descrivere una casistica di pazienti operati di RALP dal 2016 al 2021 presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia e di verificare il significato clinico che la positività dei margini chirurgici ha assunto in essi, nonché di seguirli nel tempo per studiarne l’evoluzione clinica.
2022
Significance of positive surgical margins at histopathology report after robotic radical prostatectomy and correlation with the clinical evolution of prostate cancer
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