Fra arte e politica. La migrazione involontaria dei siriani in Francia e in Germania

This thesis focuses on the migratory trajectories of ten artists coming from Syria, who left after 2011 and arrived in France and Germany. Thanks to the reconstruction of the context of departure through the ethnodemographic perspective, which allows to deepen the scenarios and experiences behind the demographic data, and using semi-structured interviews, it was possible to obtain qualitative data to answer the central questions of the research. The latter concern the artistic and cultural experience of the participants in the country of origin and in the two host countries, its evolution, and the role it plays in the process of inclusion in host societies. Previous studies have described in detail the kind of art originating from the popular uprisings of the so-called Arab Springs, but the effort of this research lies in problematizing the commonly accepted analytical perspective by observing the interaction between the legal and professional status of each migrant in the new receiving contexts. Finally, the evolution of each artist, the state of his practice and the intensity of the relationships with other Syrians are investigated to define the degree of homogeneity of the group to which they belong.

La tesi si focalizza sulle traiettorie di migrazione di dieci artisti provenienti dalla Siria dopo il 2011 e giunti in Francia e in Germania. Grazie alla ricostruzione del contesto di partenza attraverso la prospettiva etnodemografica, che consente di approfondire gli scenari ed i vissuti dietro i dati demografici e ricorrendo all'uso di interviste semi-strutturate, è stato possibile ottenere dati qualitativi per rispondere ai quesiti centrali della ricerca, riguardanti l'esperienza artistica e culturale dei partecipanti nel paese d'origine e nei due paesi di accoglienza, la sua evoluzione e il ruolo da essa ricoperto nel processo di inclusione nelle società ospitanti. Studi precedenti hanno prodotto una descrizione dettagliata dell’arte originata dai moti popolari delle cosiddette Primavere Arabe, ma lo sforzo di questa ricerca risiede nel problematizzare la prospettiva analitica comunemente accettata osservando l'interazione tra la figura giuridica e professionale di ciascun migrante nei nuovi contesti di ricezione. In ultimo vengono indagati l'evoluzione di ciascun artista, lo stato della sua pratica e l'intensità dei rapporti intrattenuti con i connazionali, al fine di definire il grado di omogeneità del gruppo di appartenenza.