VALUTAZIONE E ALLENAMENTO SPECIFICO DELLA FORZA PER LA MUSCOLATURA DEL COLLO NEL PILOTA DI FORMULA 1

INTRODUZIONE La Formula 1 è uno sport motoristico che richiede doti atletiche prestative eccellenti da parte dei piloti. Le vetture impiegate in questo sport raggiungono velocità molto elevate ed il pilota è continuamente sottoposto a stress psico-fisici importanti: temperature elevate, disidratazione, frequenza cardiaca elevata, alto impegno cognitivo ed alto impegno muscolare. In particolare, quest’ultimo è in gran parte a carico della muscolatura del collo, che deve sostenere testa e casco e opporsi alle sollecitazioni delle forze G che si presentano in accelerazione, in curva e soprattutto in frenata o in caso di incidente. OBIETTIVI L’obiettivo del presente elaborato è quello di descrivere le procedure di valutazione della muscolatura del collo del pilota di F1 e di fornire un protocollo di allenamento specifico per sviluppare adeguatamente forza e resistenza muscolare, in base alle necessità prestative delle attività in pista. MATERIALI E METODI Per la stesura del protocollo di allenamento è stata revisionata la letteratura scientifica inerente alla muscolatura del tratto cervicale in sport e in attività fisiche che sollecitano il collo in maniera simile a quella della Formula 1. RISULTATI Il protocollo è stato suddiviso in due parti in modo tale da andare a sfruttare i periodi liberi da competizioni per quanto riguarda la fase di Preparazione e a non sovraccaricare la muscolatura durante il campionato in cui la muscolatura del pilota è già sollecitata durante il weekend di gara per quanto riguarda invece la fase di Mantenimento. Visti i risultati degli articoli utilizzati per la stesura di questo protocollo si suppone di ottenere dei miglioramenti significativi nella forza e nella resistenza della muscolatura del collo in tutti i principali movimenti: flessione, estensione e flessione laterale. CONCLUSIONI L’allenamento proposto si basa su evidenze presenti in letteratura e sul principio del carico allenante a seguito di valutazione oggettiva nella performance di forza. Tuttavia, studi futuri dovranno approfondire l’efficacia del protocollo proposto e adeguarlo alle richieste prestative che potrebbero variare da un campionato all’altro, in base al calendario e alle piste previste.