Introduzione La NMJ (giunzione neuromuscolare) risulta essere una struttura molto volubile in relazione agli stimoli che essa riceve nella quotidianità. Visto il suo ruolo centrale all’interno della catena che innesca il movimento (connessione tra nervo e muscolo) la NMJ può andare incontro ad una moltitudine di condizioni che vanno a gravare sulla sua integrità strutturale e funzionale. Alcune tipologie di allenamento sembrano essere in grado di preservare la sua struttura in risposta a taluni stimoli dannosi. Obbiettivi Tale elaborato si pone l’obbiettivo di indagare circa i principali fenomeni dell’atrofia e dell’esercizio fisico, con il fine di approfondire gli adattamenti che codesti stimoli hanno sulla NMJ. Materiali e metodi È stata eseguita un’accurata revisione della più recente letteratura scientifica. Conclusioni Nonostante i pochi studi eseguiti sull’uomo, essi sembrano concordare sul fatto che il disuso induce adattamenti morfologici e molecolari della NMJ che si possono verificare già entro poche ore dallo stimolo del disuso, innescando a livello muscolare, fenomeni tipici come: l’atrofia muscolare, disfunzione mitocondriale e una resistenza all’insulina. Per quanto concerne invece l’esercizio fisico, sembrerebbe che l’allenamento di resistenza riesca a contrastare l’atrofia muscolare mediante l’aumento dell’espressione di diversi fattori neurotrofici e attraverso la prevenzione della frammentazione della NMJ. L’esercizio di forza tuttavia, non sembra essere in grado di determinare un cambiamento strutturale della NMJ, nonostante sia in condizione di contrastare l’atrofia muscolare.
Studio della giunzione neuromuscolare e dei suoi adattamenti indotti da atrofia muscolare e da esercizio fisico
ABBIATI, LUCA
2022/2023
Abstract
Introduzione La NMJ (giunzione neuromuscolare) risulta essere una struttura molto volubile in relazione agli stimoli che essa riceve nella quotidianità. Visto il suo ruolo centrale all’interno della catena che innesca il movimento (connessione tra nervo e muscolo) la NMJ può andare incontro ad una moltitudine di condizioni che vanno a gravare sulla sua integrità strutturale e funzionale. Alcune tipologie di allenamento sembrano essere in grado di preservare la sua struttura in risposta a taluni stimoli dannosi. Obbiettivi Tale elaborato si pone l’obbiettivo di indagare circa i principali fenomeni dell’atrofia e dell’esercizio fisico, con il fine di approfondire gli adattamenti che codesti stimoli hanno sulla NMJ. Materiali e metodi È stata eseguita un’accurata revisione della più recente letteratura scientifica. Conclusioni Nonostante i pochi studi eseguiti sull’uomo, essi sembrano concordare sul fatto che il disuso induce adattamenti morfologici e molecolari della NMJ che si possono verificare già entro poche ore dallo stimolo del disuso, innescando a livello muscolare, fenomeni tipici come: l’atrofia muscolare, disfunzione mitocondriale e una resistenza all’insulina. Per quanto concerne invece l’esercizio fisico, sembrerebbe che l’allenamento di resistenza riesca a contrastare l’atrofia muscolare mediante l’aumento dell’espressione di diversi fattori neurotrofici e attraverso la prevenzione della frammentazione della NMJ. L’esercizio di forza tuttavia, non sembra essere in grado di determinare un cambiamento strutturale della NMJ, nonostante sia in condizione di contrastare l’atrofia muscolare.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/16662