Allo scopo di indagare le cause genetiche dei Disordini del Neurosviluppo (NDD), eziologicamente complessi e caratterizzati da una componente genetica eterogenea, dal 2015 è in corso il Progetto multicentrico NeuroWES in collaborazione con l'Autism Sequencing Consortium (ASC). Nel nostro centro, in collaborazione con diversi ospedali regionali e extra-regionali, abbiamo reclutato 510 famiglie con almeno un individuo affetto da NDD. Al fine di individuare una potenziale causa genetica, è stato eseguito il sequenziamento dell’esoma, preferibilmente in trio (probando affetto e genitori). Ad oggi, nel 29% delle famiglie analizzate, si è giunti ad un referto contenente una variante causativa classificata come patogenica o probabilmente patogenica (classi 5 e 4 secondo i criteri ACMG), e nel 5% dei casi è stata identificata una variante di incerto significato (classe 3 secondo i criteri ACMG). Inoltre, all’interno della casistica, sono stati individuati 30 possibili nuovi geni candidati, ovvero geni per il quale un coinvolgimento nei NDD è fortemente supportato dalla letteratura, ma non si è ancora definito il fenotipo clinico e molecolare associato. L’elaborato ha come scopo dimostrare il grande potenziale del Progetto NeuroWES e sottolineare come la rianalisi della casistica emersa come “irrisolta” da una prima analisi, possa condurre a nuove diagnosi e a possibili interessanti scenari. Sono qui riportati esempi emblematici di due famiglie coinvolte: nello specifico, nella famiglia numero 157, a seguito di rivalutazione a distanza di anni, è stata identificata una possibile combinazione digenica, che coinvolge i geni GATA-GATB e per il quale sono state poste le basi di uno studio funzionale. Per la famiglia 234 invece, l’identificazione della causa genetica è stata possibile solamente mediante studio dell’inattivazione dell’X, che è stato seguito da una rianalisi mirata del caso. Grazie alle numerose diagnosi effettuate, alla continua rianalisi della casistica e al rapido progredire della letteratura della genetica dei NDD, il Progetto NeuroWES è stato una preziosa risorsa a supporto delle famiglie coinvolte ed ha permesso di dimostrare il potenziale del sequenziamento dell’esoma come analisi di routine per l’identificazione della causa genetica in pazienti con NDD.
Rianalisi di dati esomici in pazienti con disordini del neurosviluppo: l'esperienza con il progetto multicentrico NeuroWES
GATTOLIN, VALERIA
2022/2023
Abstract
Allo scopo di indagare le cause genetiche dei Disordini del Neurosviluppo (NDD), eziologicamente complessi e caratterizzati da una componente genetica eterogenea, dal 2015 è in corso il Progetto multicentrico NeuroWES in collaborazione con l'Autism Sequencing Consortium (ASC). Nel nostro centro, in collaborazione con diversi ospedali regionali e extra-regionali, abbiamo reclutato 510 famiglie con almeno un individuo affetto da NDD. Al fine di individuare una potenziale causa genetica, è stato eseguito il sequenziamento dell’esoma, preferibilmente in trio (probando affetto e genitori). Ad oggi, nel 29% delle famiglie analizzate, si è giunti ad un referto contenente una variante causativa classificata come patogenica o probabilmente patogenica (classi 5 e 4 secondo i criteri ACMG), e nel 5% dei casi è stata identificata una variante di incerto significato (classe 3 secondo i criteri ACMG). Inoltre, all’interno della casistica, sono stati individuati 30 possibili nuovi geni candidati, ovvero geni per il quale un coinvolgimento nei NDD è fortemente supportato dalla letteratura, ma non si è ancora definito il fenotipo clinico e molecolare associato. L’elaborato ha come scopo dimostrare il grande potenziale del Progetto NeuroWES e sottolineare come la rianalisi della casistica emersa come “irrisolta” da una prima analisi, possa condurre a nuove diagnosi e a possibili interessanti scenari. Sono qui riportati esempi emblematici di due famiglie coinvolte: nello specifico, nella famiglia numero 157, a seguito di rivalutazione a distanza di anni, è stata identificata una possibile combinazione digenica, che coinvolge i geni GATA-GATB e per il quale sono state poste le basi di uno studio funzionale. Per la famiglia 234 invece, l’identificazione della causa genetica è stata possibile solamente mediante studio dell’inattivazione dell’X, che è stato seguito da una rianalisi mirata del caso. Grazie alle numerose diagnosi effettuate, alla continua rianalisi della casistica e al rapido progredire della letteratura della genetica dei NDD, il Progetto NeuroWES è stato una preziosa risorsa a supporto delle famiglie coinvolte ed ha permesso di dimostrare il potenziale del sequenziamento dell’esoma come analisi di routine per l’identificazione della causa genetica in pazienti con NDD.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/16672