INTRODUZIONE. In letteratura emerge che servirsi di una mobilità attiva durante gli spostamenti quotidiani sia associato a una riduzione del rischio di malattie cardiache e obesità (Sahlqvist et al.2012), tuttavia non sono ancora presenti numerosi studi che indaghino nella popolazione giovanile quale sia l’impatto della mobilità attiva sulla qualità della vita. OBIETTIVO. Lo studio mira a valutare se vi siano differenze fra coloro che utilizzano la mobilità attiva e chi non la utilizza sulla qualità della vita in bambini di età compresa fra 9 e 14 anni. MATERIALI E METODI. Si tratta di uno studio trasversale condotto su 147 bambini appartenenti alla scuola primaria “Massacra” e all’istituto comprensivo “Cesare Angelini” di Pavia. Sono stati somministrati due questionai: uno focalizzato sull'attività fisica e sullo sport e l'altro, il Kidscreen-27,un questionario validato finalizzato a valutare diversi aspetti della qualità della vita. Per valutare le differenze fra i due gruppi è stato utilizzato il Chi-quadrato o il t test per dati indipendenti in base alla natura delle variabili considerate. RISULTATI: Il campione è costituito da 75 (51%) maschi e 72 femmine. L’età media espressa in anni è 10.9 (±1 anno). Si riscontra che 33 bambini, ossia 22.4% percorre il tragitto casa-scuola sia al mattino, sia al pomeriggio a piedi o in bicicletta; i restanti 114 bambini (77.6%) utilizzano almeno durante un tragitto un mezzo motorizzato. I due gruppi risultano confrontabili per quanto riguarda le caratteristiche antropometriche rilevate e per le ore di svago trascorse davanti alla televisione o videogiochi. Emergono delle differenze fra i due gruppi per l’item relativo al benessere fisico riportato dai bambini: coloro che usufruiscono di mobilità attiva riportano un valore medio di 44.9 (±7.3) rispetto a 48.5(±8.3) riportato da chi utilizza mezzi motorizzati (p-value: 0.025). CONCLUSIONI. I risultati evidenziano una differenza nei due gruppi per quanto riguarda la percezione del benessere fisico, suggerendo che soggetti che percepiscono la propria condizione fisica peggiore siano anche coloro che usufruiscono della mobilità attiva per gli spostamenti.

Mobilità attiva e qualità della vita: un'indagine sui bambini delle scuole elementari e medie di Pavia.

NAGINI, MATTEO
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE. In letteratura emerge che servirsi di una mobilità attiva durante gli spostamenti quotidiani sia associato a una riduzione del rischio di malattie cardiache e obesità (Sahlqvist et al.2012), tuttavia non sono ancora presenti numerosi studi che indaghino nella popolazione giovanile quale sia l’impatto della mobilità attiva sulla qualità della vita. OBIETTIVO. Lo studio mira a valutare se vi siano differenze fra coloro che utilizzano la mobilità attiva e chi non la utilizza sulla qualità della vita in bambini di età compresa fra 9 e 14 anni. MATERIALI E METODI. Si tratta di uno studio trasversale condotto su 147 bambini appartenenti alla scuola primaria “Massacra” e all’istituto comprensivo “Cesare Angelini” di Pavia. Sono stati somministrati due questionai: uno focalizzato sull'attività fisica e sullo sport e l'altro, il Kidscreen-27,un questionario validato finalizzato a valutare diversi aspetti della qualità della vita. Per valutare le differenze fra i due gruppi è stato utilizzato il Chi-quadrato o il t test per dati indipendenti in base alla natura delle variabili considerate. RISULTATI: Il campione è costituito da 75 (51%) maschi e 72 femmine. L’età media espressa in anni è 10.9 (±1 anno). Si riscontra che 33 bambini, ossia 22.4% percorre il tragitto casa-scuola sia al mattino, sia al pomeriggio a piedi o in bicicletta; i restanti 114 bambini (77.6%) utilizzano almeno durante un tragitto un mezzo motorizzato. I due gruppi risultano confrontabili per quanto riguarda le caratteristiche antropometriche rilevate e per le ore di svago trascorse davanti alla televisione o videogiochi. Emergono delle differenze fra i due gruppi per l’item relativo al benessere fisico riportato dai bambini: coloro che usufruiscono di mobilità attiva riportano un valore medio di 44.9 (±7.3) rispetto a 48.5(±8.3) riportato da chi utilizza mezzi motorizzati (p-value: 0.025). CONCLUSIONI. I risultati evidenziano una differenza nei due gruppi per quanto riguarda la percezione del benessere fisico, suggerendo che soggetti che percepiscono la propria condizione fisica peggiore siano anche coloro che usufruiscono della mobilità attiva per gli spostamenti.
2022
Active mobility and quality of life: a survey about the children of primary and middle school in Pavia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/16890