Caratterizzazione molecolare delle vie biosintetiche dei capsaicinoidi nella varietà di Capsicum annuum “Peperone di Voghera”

Il "Peperone di Voghera" è un’antica varietà orticola lombarda quasi abbandonata, appartenente al genere Capsicum spp. (specie Capsicum annuum L.). Nel contesto della biodiversità orticola, questa varietà rappresenta un importante patrimonio storico e culturale, con caratteristiche organolettiche uniche ed un profilo genetico distintivo. A livello scientifico, è necessario espandere le conoscenze attuali relative alle caratteristiche fisiologiche e biochimiche del Peperone di Voghera e correlarle alle caratteristiche genetiche. Questo lavoro di tesi è stato realizzato nell’ambito del progetto RECUPEVO - RECUpero e valorizzazione dell’ecotipo lombardo PEperone di Voghera, finanziato da Regione Lombardia e coordinato dal Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica (CREA-GB), in collaborazione con diversi enti, tra cui il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie (DBB) - Università degli Studi di Pavia. L’obiettivo di questo progetto è il recupero e la valorizzazione del Peperone di Voghera, in modo da ripristinarne la purezza, valorizzarne l’unicità e contribuire all’agro-biodiversità del territorio. Il lavoro sperimentale si è concentrato sull'analisi dell’espressione di geni coinvolti nella via biosintetica dei capsaicinoidi, metaboliti secondari responsabili della pungenza o piccantezza del peperone. La capsaicina, principale responsabile della piccantezza nei peperoncini, è un composto biosintetizzato attraverso due complesse vie metaboliche parallele e convergenti nel gene pun1. La caratterizzazione dei profili di espressione dei geni chiave coinvolti nella biosintesi della capsaicina è di fondamentale importanza per comprendere le caratteristiche uniche di questa varietà. Nel presente studio, sono state utilizzate tecniche di qRT-PCR per analizzare differenti linee di Peperone di Voghera con profili contrastanti a livello di qualità organolettiche e contenuto di capsaicinoidi. Sono stati esaminati cinque tipi di tessuti per ogni pianta, quali polpa, placenta, seme, fusto e foglia, totalizzando 13 geni coinvolti nella via biosintetica dei capsaicinoidi per ogni tessuto. I risultati hanno evidenziato profili contrastanti nei tessuti analizzati, rivelati attraverso analisi PCA e correlazioni tra le varietà studiate. La caratterizzazione genetica fornisce una base essenziale per futuri studi e miglioramenti nella coltivazione del Peperone di Voghera. La conservazione e la valorizzazione di questa varietà tradizionale non solo preservano la biodiversità orticola, ma sottolineano anche l'importanza di mantenere varietà locali uniche come parte del patrimonio agricolo. La conoscenza acquisita può essere utilizzata per orientare futuri progetti di miglioramento genetico, contribuendo alla sostenibilità e alla diversificazione delle colture. La conclusione sottolinea l'importanza di continuare gli sforzi di conservazione e caratterizzazione genetica per garantire la stabilità e la vitalità del Peperone di Voghera nel contesto agricolo contemporaneo.