Introduzione: L’appropriatezza prescrittiva è un tema fondamentale e una sfida futura in ambito sanitario, anche a causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione e della conseguente prevalenza di quadri caratterizzati da complessità e multimorbidità. Ciò è particolarmente significativo per i pazienti anziani fragili con ridotta aspettativa di vita e candidabili ad un percorso di cure palliative. In tali casi infatti gli obiettivi del trattamento dovrebbero focalizzarsi sul controllo dei sintomi e il miglioramento della qualità di vita piuttosto che sulla gestione della malattia. In questa prospettiva, lo strumento STOPPFrail2 (Screening Tool of Older Persons Prescriptions in Frail adults with limited life expectancy – version 2), già validato e tradotto in lingua italiana, si propone come un possibile aiuto nell’attuare la revisione terapeutica in tale tipologia di pazienti, elencando una serie di criteri applicabili. Scopo e metodi: Il nostro studio ha come obiettivo quello di valutare l’efficacia dello strumento STOPPFrail2 in un campione di 45 pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Generale 1 che abbiano ricevuto la consulenza di cure palliative. Per ognuno abbiamo valutato la presenza di farmaci potenzialmente deprescrivibili analizzando, sulla base dei criteri STOPPFrail2, la terapia mantenuta attiva dopo la consulenza. Inoltre per ogni paziente abbiamo valutato la rispondenza ai criteri NECPAL (Necesidades Paliativas) per una corretta presa in carico da parte della rete di cure palliative. Risultati: Il 77% dei pazienti assumeva almeno un farmaco che noi abbiamo considerato potenzialmente deprescrivibile, con un valore medio percentuale di prescrizioni potenzialmente inappropriate pari al 15,6% del totale di farmaci mantenuti in terapia dopo la consulenza. Ogni paziente poi è risultato potenzialmente candidabile ad un percorso di cure palliative e per ognuno la consulenza si è dimostrata fondamentale per una corretta gestione assistenziale. Conclusioni: Da quanto emerso dal nostro studio, lo strumento STOPPFrail2 può essere un valido aiuto nel processo di revisione terapeutica dei pazienti anziani fragili con ridotta aspettativa di vita. Per poterne confermare l’efficacia in maniera ancora più ampia e completa, è auspicabile che vengano condotti ulteriori studi prospettici. Si sottolinea inoltre l’importanza di una collaborazione sempre più stretta fra internisti e palliativisti, per una gestione ottimale dei bisogni di fine vita dei pazienti.

Appropriatezza prescrittiva nel paziente candidato alle cure palliative. Efficacia dello strumento STOPPFrail2 nel processo di revisione terapeutica: l'esperienza della Medicina Interna.

BONALI, ANNA
2022/2023

Abstract

Introduzione: L’appropriatezza prescrittiva è un tema fondamentale e una sfida futura in ambito sanitario, anche a causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione e della conseguente prevalenza di quadri caratterizzati da complessità e multimorbidità. Ciò è particolarmente significativo per i pazienti anziani fragili con ridotta aspettativa di vita e candidabili ad un percorso di cure palliative. In tali casi infatti gli obiettivi del trattamento dovrebbero focalizzarsi sul controllo dei sintomi e il miglioramento della qualità di vita piuttosto che sulla gestione della malattia. In questa prospettiva, lo strumento STOPPFrail2 (Screening Tool of Older Persons Prescriptions in Frail adults with limited life expectancy – version 2), già validato e tradotto in lingua italiana, si propone come un possibile aiuto nell’attuare la revisione terapeutica in tale tipologia di pazienti, elencando una serie di criteri applicabili. Scopo e metodi: Il nostro studio ha come obiettivo quello di valutare l’efficacia dello strumento STOPPFrail2 in un campione di 45 pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Generale 1 che abbiano ricevuto la consulenza di cure palliative. Per ognuno abbiamo valutato la presenza di farmaci potenzialmente deprescrivibili analizzando, sulla base dei criteri STOPPFrail2, la terapia mantenuta attiva dopo la consulenza. Inoltre per ogni paziente abbiamo valutato la rispondenza ai criteri NECPAL (Necesidades Paliativas) per una corretta presa in carico da parte della rete di cure palliative. Risultati: Il 77% dei pazienti assumeva almeno un farmaco che noi abbiamo considerato potenzialmente deprescrivibile, con un valore medio percentuale di prescrizioni potenzialmente inappropriate pari al 15,6% del totale di farmaci mantenuti in terapia dopo la consulenza. Ogni paziente poi è risultato potenzialmente candidabile ad un percorso di cure palliative e per ognuno la consulenza si è dimostrata fondamentale per una corretta gestione assistenziale. Conclusioni: Da quanto emerso dal nostro studio, lo strumento STOPPFrail2 può essere un valido aiuto nel processo di revisione terapeutica dei pazienti anziani fragili con ridotta aspettativa di vita. Per poterne confermare l’efficacia in maniera ancora più ampia e completa, è auspicabile che vengano condotti ulteriori studi prospettici. Si sottolinea inoltre l’importanza di una collaborazione sempre più stretta fra internisti e palliativisti, per una gestione ottimale dei bisogni di fine vita dei pazienti.
2022
Medication appropriateness in patient candidated for palliative care. Effectiveness of STOPPFrail2 tool in the process of medication rewiev: the experience of Internal Medicine.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/17048