Il restauro conservativo degli strumenti musicali ad arco si avvale di materiali e tecniche utilizzati nella pratica di bottega tradizionale, tra questi la prassi di trarre il calco di parti dello strumento per l’impiego come controforma. Nel caso di un restauro conservativo di un bene vincolato questa prassi è normata dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 107) che consente di «trarre calchi dagli originali di sculture e di opere a rilievo in genere, di qualunque materiale tali beni siano fatti », solamente in via eccezionale, nel rispetto delle modalità prescritte e nel pieno rispetto dell’integrità del manufatto. Per queste ragioni si è ritenuto necessario: • procedere alla revisione dei materiali e delle procedure di realizzazione del calco di strumenti musicali ad arco da utilizzare come controforma; • simulare e studiare le interazioni di differenti materiali impiegati nella realizzazione dei calchi con le superfici verniciate degli strumenti musicali ad arco avvalendosi di provini. A partire dalla descrizione delle caratteristiche strutturali dello strumento ad arco, delle tecniche esecutive del calco nella pratica di bottega, viene approfondito il ruolo della controforma ottenuta dal calco come strumento imprescindibile nel restauro tradizionale del violino e degli strumenti musicali della medesima famiglia. La consapevolezza dei pericoli potenziali che le diverse operazioni di realizzazione del calco possono comportare sulle superfici verniciate degli strumenti musicali ad arco richiede, altresì, una conoscenza approfondita delle differenti tipologie di vernici storiche impiegate in liuteria e delle loro proprietà. La sperimentazione di differenti materiali da impronta – gesso, scagliola, gomme siliconiche e una resina termoplastica – avvalendosi di provini, ha l’obbiettivo di verificare se le tecniche di calco e i materiali utilizzati nel restauro tradizionale degli strumenti musicali ad arco possano causare depositi e/o alterazioni di tipo chimico, fisico e biologico al manufatto, con particolare riferimento alle superfici verniciate. Viene anche suggerito l’impiego di materiali “non tradizionali”, nell’ottica di proporre nuove prassi innovative da utilizzare in ambito conservativo. La sperimentazione si conclude presentando alcune tra le più recenti tecnologie digitali, dall’imaging alla realizzazione di oggetti tridimensionali, applicate alla realizzazione di controforme.

UTILIZZO DELLA CONTROFORMA OTTENUTA DAL CALCO NELLA LIUTERIA TRADIZIONALE E SUA APPLICAZIONE NEL RESTAURO CONSERVATIVO: UNA REVISIONE NECESSARIA

BARATTO, LUCA
2022/2023

Abstract

Il restauro conservativo degli strumenti musicali ad arco si avvale di materiali e tecniche utilizzati nella pratica di bottega tradizionale, tra questi la prassi di trarre il calco di parti dello strumento per l’impiego come controforma. Nel caso di un restauro conservativo di un bene vincolato questa prassi è normata dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 107) che consente di «trarre calchi dagli originali di sculture e di opere a rilievo in genere, di qualunque materiale tali beni siano fatti », solamente in via eccezionale, nel rispetto delle modalità prescritte e nel pieno rispetto dell’integrità del manufatto. Per queste ragioni si è ritenuto necessario: • procedere alla revisione dei materiali e delle procedure di realizzazione del calco di strumenti musicali ad arco da utilizzare come controforma; • simulare e studiare le interazioni di differenti materiali impiegati nella realizzazione dei calchi con le superfici verniciate degli strumenti musicali ad arco avvalendosi di provini. A partire dalla descrizione delle caratteristiche strutturali dello strumento ad arco, delle tecniche esecutive del calco nella pratica di bottega, viene approfondito il ruolo della controforma ottenuta dal calco come strumento imprescindibile nel restauro tradizionale del violino e degli strumenti musicali della medesima famiglia. La consapevolezza dei pericoli potenziali che le diverse operazioni di realizzazione del calco possono comportare sulle superfici verniciate degli strumenti musicali ad arco richiede, altresì, una conoscenza approfondita delle differenti tipologie di vernici storiche impiegate in liuteria e delle loro proprietà. La sperimentazione di differenti materiali da impronta – gesso, scagliola, gomme siliconiche e una resina termoplastica – avvalendosi di provini, ha l’obbiettivo di verificare se le tecniche di calco e i materiali utilizzati nel restauro tradizionale degli strumenti musicali ad arco possano causare depositi e/o alterazioni di tipo chimico, fisico e biologico al manufatto, con particolare riferimento alle superfici verniciate. Viene anche suggerito l’impiego di materiali “non tradizionali”, nell’ottica di proporre nuove prassi innovative da utilizzare in ambito conservativo. La sperimentazione si conclude presentando alcune tra le più recenti tecnologie digitali, dall’imaging alla realizzazione di oggetti tridimensionali, applicate alla realizzazione di controforme.
2022
USE OF THE COUNTERFORM MADE FROM CAST AND MOLD IN TRADITIONAL VIOLINMAKING AND ITS APPLICATION IN CONSERVATIVE RESTORATION: A REVIEW
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/17351