La vitamina B12, anche detta cobalamina, appartiene alle vitamine del gruppo B. Si tratta di un composto organometallico complesso nel quale un atomo di cobalto è posto al centro di un anello corrinico. La cobalamina viene introdotta nel nostro organismo tramite la dieta o tramite integratori, in quanto, il corpo umano non possiede la capacità di produrla in modo autonomo. Successivamente, nel tratto gastro-intestinale, viene legata al fattore intrinseco che è sintetizzato dalle cellule parietali gastriche e poi sarà assimilata nell’ileo. Da qui, verrà portata al fegato e immagazzinata oppure portata in circolo tramite il sangue; infine, potrà essere eliminata tramite le urine. Tale vitamina risulta essere di fondamentale importanza per il nostro organismo, in quanto è indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario; inoltre, contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e riduce la stanchezza e l’affaticamento. Inoltre, può fungere anche da cofattore per alcuni enzimi. Se da un lato, l’eccesso di vitamina B12 è raro, molto più comune è una sua carenza, che porta allo sviluppo di disturbi molto diversi tra loro, alcuni dei quali anche molto pericolosi, come disturbi neurologici, debolezza muscolare, ulcere orali e molto altro. La carenza di vitamina B12 può essere dovuta ad una assunzione di dosi non sufficienti tramite l’alimentazione, oppure perché l’organismo non ne assorbe o non ne immagazzina abbastanza. Nel caso in cui si sospetti un eccesso o un deficit di vitamina B12, è necessario dosare tale vitamina sul siero, mediante un semplice prelievo venoso; successivamente, sarà il medico a diagnosticare una carenza e ad approntare la cura e il trattamento corretti da seguire. Lo scopo di questa tesi è quello di esporre i metodi di dosaggio di tale vitamina e di ricercare la presenza di una correlazione tra le diverse variabili nella popolazione e una sua carenza, tramite un’analisi statistica. Alcune delle variabili che saranno prese in considerazione sono, ad esempio, il sesso, l’età, la presenza di patologie concomitanti, come il morbo di Crohn e alcuni indici eritrocitari.
La carenza di vitamina B12: dosaggio e analisi della correlazione tra diverse variabili nella popolazione campione.
LATERZA, LUCIA
2022/2023
Abstract
La vitamina B12, anche detta cobalamina, appartiene alle vitamine del gruppo B. Si tratta di un composto organometallico complesso nel quale un atomo di cobalto è posto al centro di un anello corrinico. La cobalamina viene introdotta nel nostro organismo tramite la dieta o tramite integratori, in quanto, il corpo umano non possiede la capacità di produrla in modo autonomo. Successivamente, nel tratto gastro-intestinale, viene legata al fattore intrinseco che è sintetizzato dalle cellule parietali gastriche e poi sarà assimilata nell’ileo. Da qui, verrà portata al fegato e immagazzinata oppure portata in circolo tramite il sangue; infine, potrà essere eliminata tramite le urine. Tale vitamina risulta essere di fondamentale importanza per il nostro organismo, in quanto è indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario; inoltre, contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e riduce la stanchezza e l’affaticamento. Inoltre, può fungere anche da cofattore per alcuni enzimi. Se da un lato, l’eccesso di vitamina B12 è raro, molto più comune è una sua carenza, che porta allo sviluppo di disturbi molto diversi tra loro, alcuni dei quali anche molto pericolosi, come disturbi neurologici, debolezza muscolare, ulcere orali e molto altro. La carenza di vitamina B12 può essere dovuta ad una assunzione di dosi non sufficienti tramite l’alimentazione, oppure perché l’organismo non ne assorbe o non ne immagazzina abbastanza. Nel caso in cui si sospetti un eccesso o un deficit di vitamina B12, è necessario dosare tale vitamina sul siero, mediante un semplice prelievo venoso; successivamente, sarà il medico a diagnosticare una carenza e ad approntare la cura e il trattamento corretti da seguire. Lo scopo di questa tesi è quello di esporre i metodi di dosaggio di tale vitamina e di ricercare la presenza di una correlazione tra le diverse variabili nella popolazione e una sua carenza, tramite un’analisi statistica. Alcune delle variabili che saranno prese in considerazione sono, ad esempio, il sesso, l’età, la presenza di patologie concomitanti, come il morbo di Crohn e alcuni indici eritrocitari.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/17427