Analisi delle traiettorie dei sintomi nei pazienti con tumore della mammella: uno studio longitudinale e osservazionale condotto presso l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano

Introduction Breast cancer holds a predominant position among the most common tumors in women, showing significant incidence, especially in industrialized countries. Besides being the most frequently diagnosed neoplasm across all age groups, it is associated with a series of symptoms capable of generating a relevant impact not only on the physical level but also cognitively, emotionally, and behaviorally. Often, these symptoms do not manifest individually but rather in the form of clusters, presenting a shared etiology where one symptom influences the onset or severity of another. Understanding this variety of symptoms is fundamental for identifying underlying mechanisms and selecting increasingly appropriate management strategies. Nurses working in the oncology field play a crucial role in identifying and managing the various clinical manifestations, considering the intrinsic complexity of this discipline that requires accurate and thorough symptom evaluation. Materials Within the context of the Senology Unit of the European Institute of Oncology in Milan, a retrospective observational longitudinal study involving 56 breast cancer patients was conducted. This allowed investigating the longitudinal trajectories of the most frequent and highly rated symptoms by nursing staff during hospital stays and evaluated based on the Common Terminology Criteria for Adverse Events Scale (CTC-AE) version 4.0. Results Among the prevalent symptoms within the sample, only asthenia exhibited a higher mean grading compared to other identified temporal points. The longitudinal trajectories of symptoms such as "pain," "nausea," and "constipation" showed a increasing trend with prolonged hospitalization, manifesting with greater frequency and intensity in patients with extended stays. The risk proportion associated with "constipation" and "nausea" tends to decrease moving away from the baseline. Conclusions An increase has been observed both in the prevalence and grading of symptoms within the cohort of patients with prolonged hospital stays. This observation is corroborated by the decreasing trend exhibited by the identified risk proportion as it deviates from the baseline. Information derived from the analysis of symptomatic trajectories during the period spanning from the fourth to the fourteenth day encapsulates data pertaining to a subset of patients with prolonged hospitalizations and more frequent clinically relevant symptomatic manifestations.

Introduzione Il carcinoma mammario occupa una posizione predominante tra i tumori più diffusi nelle donne, con un’incidenza significativa, soprattutto nei paesi industrializzati. Oltre ad essere la neoplasia più frequentemente diagnosticata in tutte le fasce d’età, esso è associato a una serie di sintomi in grado di generare un impatto rilevante non solo sul piano fisico, ma anche a livello cognitivo, emotivo e comportamentale. Spesso tali sintomi non si manifestano singolarmente, ma piuttosto in forma di cluster, presentando un’eziologia condivisa facendo sì che un sintomo influenzi l’insorgenza o la severità di un altro. La comprensione di questa varietà di sintomi risulta fondamentale per l’identificazione dei meccanismi sottostanti e per la selezione di strategie di gestione sempre più adeguate. Gli infermieri operanti nell’ambito oncologico svolgono un ruolo cruciale nell’individuazione e nella gestione delle diverse manifestazioni cliniche, considerando la complessità intrinseca di questa disciplina che richiede una valutazione accurata e approfondita dei sintomi. Materiali All’interno del contesto dell’Unità Operativa di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano è stato condotto uno studio longitudinale osservazionale di natura retrospettiva che ha coinvolto 56 pazienti affetti da tumore della mammella. Questo ha permesso di investigare le traiettorie longitudinali dei sintomi più frequenti e maggiormente rilevati dal personale infermieristico durante le giornate di degenza e valutati sulla base della Common Terminology Criteria for Adverse Events Scale (CTC-AE) versione 4.0. Risultati Tra i sintomi prevalenti all’interno del campione, solo l’astenia presenta un grading medio maggiore al baseline rispetto agli altri punti temporali individuati. Le traiettorie longitudinali dei sintomi "dolore", "nausea" e "stipsi" mostrano invece un trend crescente con il prolungarsi del ricovero, manifestandosi con maggiore frequenza e intensità nei pazienti con permanenza prolungata. La proporzione del rischio associato ai sintomi "stipsi" e "nausea", infatti, tende a diminuire allontanandosi dal baseline Conclusioni Si è constatato un incremento sia nella prevalenza che nel grading dei sintomi all’interno della coorte di pazienti con una prolungata permanenza ospedaliera, tale osservazione viene confermata dal trend decrescente che la proporzione di rischio individuata assume allontanandosi dal baseline. Le informazioni derivanti dall’analisi delle traiettorie sintomatiche nel periodo compreso tra il quarto e il quattordicesimo giorno racchiudono i dati relativi a un subset di pazienti con ricoveri prolungati e manifestazioni sintomatiche più frequenti e clinicamente rilevanti.