Introduzione: Si stima che il 10% dei pazienti che fanno accesso in ospedale sperimenti un errore medico, e tale evenienza è frequente in ambiente di Pronto Soccorso (PS)1. La revisione sistematica degli errori è ancora limitata negli ospedali italiani. Il presente studio si propone di analizzare tutta la documentazione dei casi autoptici relativi ad alcuni PS, seguiti presso l’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia. Il fine di tale lavoro è quello di individuare i tipi di bias cognitivi più frequenti, le “red flag” più utili nei diversi scenari clinici, come primo momento di una revisione che possa divenire sistematica e periodica. Materiale e Metodi: Sono state analizzate le relazioni medico-legali e la documentazione clinica in atti di 30 casi di responsabilità professionale in ambito penale, seguiti presso la Medicina Legale Universitaria di Pavia, tra il 2017 e il 2023. I dati anagrafici, clinico-strumentali, autoptici e di caratterizzazione dei bias2 sono stati tabulati ed analizzati. Risultati: La popolazione in studio è risultata composta da 16 M e 14 F con età mediana di 65,5 anni (range 18-90). Le diagnosi mancate o tardivamente effettuate sono state principalmente Dissezioni Aortiche, Tromboembolie Polmonari, Shock Settici e Complicanze di traumi. I bias cognitivi più frequenti sono stati i bias di Conferma, Playing the Odds, Chiusura Prematura, Diagnostic Momentum e Fissazione. I diversi scenari sono stati suddivisi in 4 categorie sulla base dell’eziopatogenesi della diagnosi finale (Atero-trombosi, Infezione, Trauma, Emorragia), così da individuare in modo clinicamente utile le diverse “red flag”. In particolare, per il gruppo Atero-trombosi sono il sesso maschile, il ri-accesso in PS, il dolore dorsale, l’età media di 53 anni, l’agitazione e la sincope; per il gruppo Infezione sono l’età avanzata, il ri-accesso in PS e i deficit neurologici; per il gruppo Trauma sono l’età avanzata e la dispnea. Conclusione: Tali risultati caratterizzano gli errori più gravi occorsi in alcuni PS, sono tuttavia una sottostima del problema, e rappresentano però una oggettiva base di confronto e spunto per il miglioramento, attraverso la valutazione proattiva di questi in modo sistematico e periodico. Le red flag individuate possono contribuire ad aumentare l’attenzione in pazienti con presentazioni cliniche non subito suggestive per le diagnosi poi effettuate.
Errori Diagnostici in Pronto Soccorso: cosa imparare dalla loro analisi medico-legale
MARENZI, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
Introduzione: Si stima che il 10% dei pazienti che fanno accesso in ospedale sperimenti un errore medico, e tale evenienza è frequente in ambiente di Pronto Soccorso (PS)1. La revisione sistematica degli errori è ancora limitata negli ospedali italiani. Il presente studio si propone di analizzare tutta la documentazione dei casi autoptici relativi ad alcuni PS, seguiti presso l’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia. Il fine di tale lavoro è quello di individuare i tipi di bias cognitivi più frequenti, le “red flag” più utili nei diversi scenari clinici, come primo momento di una revisione che possa divenire sistematica e periodica. Materiale e Metodi: Sono state analizzate le relazioni medico-legali e la documentazione clinica in atti di 30 casi di responsabilità professionale in ambito penale, seguiti presso la Medicina Legale Universitaria di Pavia, tra il 2017 e il 2023. I dati anagrafici, clinico-strumentali, autoptici e di caratterizzazione dei bias2 sono stati tabulati ed analizzati. Risultati: La popolazione in studio è risultata composta da 16 M e 14 F con età mediana di 65,5 anni (range 18-90). Le diagnosi mancate o tardivamente effettuate sono state principalmente Dissezioni Aortiche, Tromboembolie Polmonari, Shock Settici e Complicanze di traumi. I bias cognitivi più frequenti sono stati i bias di Conferma, Playing the Odds, Chiusura Prematura, Diagnostic Momentum e Fissazione. I diversi scenari sono stati suddivisi in 4 categorie sulla base dell’eziopatogenesi della diagnosi finale (Atero-trombosi, Infezione, Trauma, Emorragia), così da individuare in modo clinicamente utile le diverse “red flag”. In particolare, per il gruppo Atero-trombosi sono il sesso maschile, il ri-accesso in PS, il dolore dorsale, l’età media di 53 anni, l’agitazione e la sincope; per il gruppo Infezione sono l’età avanzata, il ri-accesso in PS e i deficit neurologici; per il gruppo Trauma sono l’età avanzata e la dispnea. Conclusione: Tali risultati caratterizzano gli errori più gravi occorsi in alcuni PS, sono tuttavia una sottostima del problema, e rappresentano però una oggettiva base di confronto e spunto per il miglioramento, attraverso la valutazione proattiva di questi in modo sistematico e periodico. Le red flag individuate possono contribuire ad aumentare l’attenzione in pazienti con presentazioni cliniche non subito suggestive per le diagnosi poi effettuate.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/17534