Introduction: suspension syndrome, a potentially life-threatening event during vertical passive suspension on a rope, poses significant challenges in understanding its epidemiology, pathophysiological mechanisms and determining optimal treatment strategies. Despite its importance, there remains a paucity of literature comprehensively addressing these aspects. This study aims to elucidate the epidemiology and pathophysiology of suspension syndrome. Methods: in order to have a power of 80%, corresponding to a Type II error β=0.20, and the threshold of significance at 5%, a total of 27 volunteers were suspended on certified climbing harnesses for a maximum of 60 minutes. The study cohort comprised sportive healthy individuals. Comprehensive assessments of hemodynamic responses and signs of pre-syncope were conducted during suspension, with measurements including heart rate, blood pressure, femoral vein diameter, inferior vena cava diameter, carotid flow, stroke volume, and oxygen saturation levels. Results: approximately 30% of participants experienced pre-syncopal symptoms necessitating test cessation. The average time to pre-syncopal episodes was approximately 40 minutes, with symptoms resolving upon placing participants in a supine position. A statistically significant observation was the decline in heart rate observed in participants shortly before the onset of presyncope, suggestive of a potential vasovagal-mediated syncope. Changes in femoral vein diameter, inferior vena cava diameter, carotid flow, stroke volume, and heart rate during suspension underscore the complexity of suspension syndrome. 3 Conclusions: Our findings highlight suspension syndrome as a significant concern, with 30% of participants experiencing pre-syncopal symptoms during suspension scenarios. Venous pooling in the lower extremities, coupled with potential vagal mechanisms, contributes to the loss of consciousness. Swift rescue and placement of individuals in a supine position are crucial for resolving symptoms. Further research is warranted to comprehensively understand the epidemiology and pathophysiology of suspension syndrome, guiding the development of uniform guidelines and treatment strategies.

Introduzione: La sindrome da sospensione è un evento potenzialmente pericoloso durante la sospensione passiva verticale su una corda, La sua epidemiologia i suoi meccanismi fisiopatologici e la sua strategia di trattamento ottimale non sono ad oggi completamente conosciuti. Nonostante la sua importanza, permane una scarsità di letteratura che affronti in modo esaustivo questi aspetti. Questo studio mira ad elucidare l'epidemiologia e la fisiopatologia. Metodi: Al fine di ottenere una potenza dell'80%, corrispondente a un errore di tipo II β=0,20, e una soglia di significatività del 5%, un totale di 27 volontari sono stati sospesi su imbragature da arrampicata certificate per un massimo di 60 minuti. La coorte di studio comprende individui sportivi e sani. Sono state eseguite valutazioni esaustive delle risposte emodinamiche e dei segni di pre-sincope durante la sospensione, con misurazioni che includono frequenza cardiaca, pressione sanguigna, diametro della vena femorale, diametro della vena cava inferiore, flusso carotideo, volume sistolico e livelli di saturazione dell'ossigeno. Risultati: Circa il 30% dei partecipanti ha sperimentato sintomi pre-sincopali che hanno reso necessaria l'interruzione del test. Il tempo medio per gli episodi pre-sincopali è stato di circa 40 minuti, con la risoluzione dei sintomi al momento del posizionamento dei partecipanti in posizione supina. Un’osservazione statisticamente significativa è stata la diminuzione della frequenza cardiaca osservata nei partecipanti poco prima dell'insorgenza della presincopia, suggerendo una possibile sincope mediata vasovagale. Le variazioni nel diametro della vena femorale, del diametro della vena cava inferiore, del flusso carotideo, del volume sistolico e della frequenza cardiaca durante la sospensione sottolineano la complessità della sindrome da sospensione. Conclusioni: I nostri risultati evidenziano la sindrome da sospensione come una preoccupazione significativa, con il 30% dei partecipanti che ha sperimentato sintomi pre-sincopali durante scenari di sospensione. L'accumulo venoso negli arti inferiori, unito ai potenziali meccanismi vagali, contribuisce alla perdita di coscienza. Un soccorso tempestivo e il posizionamento dei partecipanti in posizione supina sono cruciali per risolvere i sintomi. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere in modo esaustivo l'epidemiologia e la fisiopatologia della sindrome da sospensione, guidando lo sviluppo di linee guida uniformi e strategie di trattamento.

SINDROME DA SOSPENSIONE: STUDIO INTERVENTISTICO A BRACCIO UNICO SULL'INCIDENZA E LE RISPOSTE FISIOLOGICHE ALLA SOSPENSIONE VERTICALE SU IMBRAGO DA ARRAMPICATA

FRONTE, CLAUDIA MARIA
2023/2024

Abstract

Introduction: suspension syndrome, a potentially life-threatening event during vertical passive suspension on a rope, poses significant challenges in understanding its epidemiology, pathophysiological mechanisms and determining optimal treatment strategies. Despite its importance, there remains a paucity of literature comprehensively addressing these aspects. This study aims to elucidate the epidemiology and pathophysiology of suspension syndrome. Methods: in order to have a power of 80%, corresponding to a Type II error β=0.20, and the threshold of significance at 5%, a total of 27 volunteers were suspended on certified climbing harnesses for a maximum of 60 minutes. The study cohort comprised sportive healthy individuals. Comprehensive assessments of hemodynamic responses and signs of pre-syncope were conducted during suspension, with measurements including heart rate, blood pressure, femoral vein diameter, inferior vena cava diameter, carotid flow, stroke volume, and oxygen saturation levels. Results: approximately 30% of participants experienced pre-syncopal symptoms necessitating test cessation. The average time to pre-syncopal episodes was approximately 40 minutes, with symptoms resolving upon placing participants in a supine position. A statistically significant observation was the decline in heart rate observed in participants shortly before the onset of presyncope, suggestive of a potential vasovagal-mediated syncope. Changes in femoral vein diameter, inferior vena cava diameter, carotid flow, stroke volume, and heart rate during suspension underscore the complexity of suspension syndrome. 3 Conclusions: Our findings highlight suspension syndrome as a significant concern, with 30% of participants experiencing pre-syncopal symptoms during suspension scenarios. Venous pooling in the lower extremities, coupled with potential vagal mechanisms, contributes to the loss of consciousness. Swift rescue and placement of individuals in a supine position are crucial for resolving symptoms. Further research is warranted to comprehensively understand the epidemiology and pathophysiology of suspension syndrome, guiding the development of uniform guidelines and treatment strategies.
2023
SUSPENSION SYNDROME: INTERVENTIONAL SINGLE ARM STUDY INVESTIGATING INCIDENCE AND PHYSIOLOGICAL RESPONSES TO VERTICAL SUSPENSION ON CLIMBING HARNESS
Introduzione: La sindrome da sospensione è un evento potenzialmente pericoloso durante la sospensione passiva verticale su una corda, La sua epidemiologia i suoi meccanismi fisiopatologici e la sua strategia di trattamento ottimale non sono ad oggi completamente conosciuti. Nonostante la sua importanza, permane una scarsità di letteratura che affronti in modo esaustivo questi aspetti. Questo studio mira ad elucidare l'epidemiologia e la fisiopatologia. Metodi: Al fine di ottenere una potenza dell'80%, corrispondente a un errore di tipo II β=0,20, e una soglia di significatività del 5%, un totale di 27 volontari sono stati sospesi su imbragature da arrampicata certificate per un massimo di 60 minuti. La coorte di studio comprende individui sportivi e sani. Sono state eseguite valutazioni esaustive delle risposte emodinamiche e dei segni di pre-sincope durante la sospensione, con misurazioni che includono frequenza cardiaca, pressione sanguigna, diametro della vena femorale, diametro della vena cava inferiore, flusso carotideo, volume sistolico e livelli di saturazione dell'ossigeno. Risultati: Circa il 30% dei partecipanti ha sperimentato sintomi pre-sincopali che hanno reso necessaria l'interruzione del test. Il tempo medio per gli episodi pre-sincopali è stato di circa 40 minuti, con la risoluzione dei sintomi al momento del posizionamento dei partecipanti in posizione supina. Un’osservazione statisticamente significativa è stata la diminuzione della frequenza cardiaca osservata nei partecipanti poco prima dell'insorgenza della presincopia, suggerendo una possibile sincope mediata vasovagale. Le variazioni nel diametro della vena femorale, del diametro della vena cava inferiore, del flusso carotideo, del volume sistolico e della frequenza cardiaca durante la sospensione sottolineano la complessità della sindrome da sospensione. Conclusioni: I nostri risultati evidenziano la sindrome da sospensione come una preoccupazione significativa, con il 30% dei partecipanti che ha sperimentato sintomi pre-sincopali durante scenari di sospensione. L'accumulo venoso negli arti inferiori, unito ai potenziali meccanismi vagali, contribuisce alla perdita di coscienza. Un soccorso tempestivo e il posizionamento dei partecipanti in posizione supina sono cruciali per risolvere i sintomi. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere in modo esaustivo l'epidemiologia e la fisiopatologia della sindrome da sospensione, guidando lo sviluppo di linee guida uniformi e strategie di trattamento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/17548