La ricerca scientifica evidenzia come diversi fattori possano compromettere l'omeostasi, conducendo ad una condizione conosciuta come disbiosi, a sua volta caratterizzata da alterazioni nella composizione e nelle funzioni del microbiota, particolarmente evidenti negli individui affetti da patologie rispetto agli individui sani. Numerosi studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale, specialmente negli anziani, può instaurare una relazione di interdipendenza con il cervello umano, influenzando significativamente lo sviluppo di malattie neurodegenerative come la SLA. Studi sperimentali in vitro effettuati sui topi e volti a comprendere la patogenesi di queste malattie, hanno mostrato danni evidenti alla barriera intestinale, insieme ad un quadro di disbiosi con alterazioni prevalenti nei phyla più numerosi (Firmicutes e Bacteroidetes) ed un aumento dei marcatori infiammatori fecali: queste variazioni sono state spesso associate ad un declino motorio più marcato. In questo elaborato di Tesi verranno analizzati in dettaglio diversi elementi del microbiota intestinale che possono influire sullo sviluppo delle neurodegenerazioni, con un focus sulle patologie più comuni ed in particolare la SLA. Le evidenze scientifiche hanno chiaramente stabilito che il microbiota intestinale ha un'influenza significativa sulla salute cerebrale, rendendolo un obiettivo primario per interventi terapeutici e preventivi, tra cui l'uso di probiotici, prebiotici, piante medicinali e l’esercizio fisico, evidenziandone così i benefici.

Microbiota intestinale e malattie neurodegenerative: implicazioni per la SLA ed opportunità terapeutiche.

FARINA, LUCA
2023/2024

Abstract

La ricerca scientifica evidenzia come diversi fattori possano compromettere l'omeostasi, conducendo ad una condizione conosciuta come disbiosi, a sua volta caratterizzata da alterazioni nella composizione e nelle funzioni del microbiota, particolarmente evidenti negli individui affetti da patologie rispetto agli individui sani. Numerosi studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale, specialmente negli anziani, può instaurare una relazione di interdipendenza con il cervello umano, influenzando significativamente lo sviluppo di malattie neurodegenerative come la SLA. Studi sperimentali in vitro effettuati sui topi e volti a comprendere la patogenesi di queste malattie, hanno mostrato danni evidenti alla barriera intestinale, insieme ad un quadro di disbiosi con alterazioni prevalenti nei phyla più numerosi (Firmicutes e Bacteroidetes) ed un aumento dei marcatori infiammatori fecali: queste variazioni sono state spesso associate ad un declino motorio più marcato. In questo elaborato di Tesi verranno analizzati in dettaglio diversi elementi del microbiota intestinale che possono influire sullo sviluppo delle neurodegenerazioni, con un focus sulle patologie più comuni ed in particolare la SLA. Le evidenze scientifiche hanno chiaramente stabilito che il microbiota intestinale ha un'influenza significativa sulla salute cerebrale, rendendolo un obiettivo primario per interventi terapeutici e preventivi, tra cui l'uso di probiotici, prebiotici, piante medicinali e l’esercizio fisico, evidenziandone così i benefici.
2023
Gut microbiota and neurodegenerative diseases: implications for ALS and therapeutic opportunities.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/17559