La comunicazione con il paziente è parte integrante della professione del Nursing tanto da poter affermare che l’infermiere che svolge solo l’aspetto pratico del proprio lavoro è un operatore incompleto. La comunicazione è l’essenza della “cura” ed è il canale tramite il quale gli infermieri trasferiscono le cure. La letteratura internazionale, tutt’ora evidenzia molte problematiche a riguardo: difficoltà comunicative, mancata consapevolezza, paura di essere troppo coinvolti, poco sostegno dalle organizzazioni, caratterizzano il rapporto fra infermiere ed assistito. Il contesto della chirurgia oncologica, caratterizzato dal vissuto di minaccia della propria integrità fisica, l’affidarsi completamente ad un estraneo, la paura di morire sotto anestesia, in associazione alle paure ed angosce legate alla diagnosi di cancro, aumenta il bisogno di una buona ed efficace comunicazione. Al momento della dimissione ospedaliera tutto ciò è maggiormente enfatizzato: la persona affetta da patologia tumorale dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico si trova a dover affrontare, senza la protezione ed il sostegno dei sanitari, una situazione assolutamente nuova e delicata. La mancanza di un processo comunicativo soddisfacente non prepara in modo adeguato il paziente ed i famigliari nella gestione domiciliare: il vissuto dei pazienti evidenzia incertezza per la mancanza di informazione e di preparazione alla dimissione. Attraverso questa indagine qualitativa si vuole esplorare come gli infermieri del reparto di chirurgia oncologica percepiscono il processo di dimissione e il rapporto comunicativo con il paziente.

La comunicazione nel processo di dimissione ospedaliera in chirurgia oncologica: un'indagine qualitativa della percezione dell'infermiere.

DELLAFIORE, FEDERICA
2013/2014

Abstract

La comunicazione con il paziente è parte integrante della professione del Nursing tanto da poter affermare che l’infermiere che svolge solo l’aspetto pratico del proprio lavoro è un operatore incompleto. La comunicazione è l’essenza della “cura” ed è il canale tramite il quale gli infermieri trasferiscono le cure. La letteratura internazionale, tutt’ora evidenzia molte problematiche a riguardo: difficoltà comunicative, mancata consapevolezza, paura di essere troppo coinvolti, poco sostegno dalle organizzazioni, caratterizzano il rapporto fra infermiere ed assistito. Il contesto della chirurgia oncologica, caratterizzato dal vissuto di minaccia della propria integrità fisica, l’affidarsi completamente ad un estraneo, la paura di morire sotto anestesia, in associazione alle paure ed angosce legate alla diagnosi di cancro, aumenta il bisogno di una buona ed efficace comunicazione. Al momento della dimissione ospedaliera tutto ciò è maggiormente enfatizzato: la persona affetta da patologia tumorale dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico si trova a dover affrontare, senza la protezione ed il sostegno dei sanitari, una situazione assolutamente nuova e delicata. La mancanza di un processo comunicativo soddisfacente non prepara in modo adeguato il paziente ed i famigliari nella gestione domiciliare: il vissuto dei pazienti evidenzia incertezza per la mancanza di informazione e di preparazione alla dimissione. Attraverso questa indagine qualitativa si vuole esplorare come gli infermieri del reparto di chirurgia oncologica percepiscono il processo di dimissione e il rapporto comunicativo con il paziente.
2013
COMMUNICATION IN THE HOSPITAL DISCHARGE PLANNING: A QUALITY RESEARCH IN THE CONTEXT OF CANCER SURGERY
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/18305