With the arrival of the pandemic in 2020 we have witnessed a real revolution of the eCommerce channel in the food and beverage industry. This paper aims to analyze the business model of the eCommerce 2.0 the so-called Quick Commerce or Instant Delivery business. This model consists in the creation of a network of urban warehouses where food and non-food products are stocked, then ordered through a mobile App and delivered to the shopper in a time frame of maximum 60 minutes. In less than 18 months this business model has been able to collect more than 2 billion USD $ in Venture Capital and has brought more than 20 competitors into the competitive landscape. Quick Commerce startups have created a high valuable shopping experience for consumers, especially Generation Z, who have always been enthusiasts mobile shoppers. Because of the business model of these startups, many experts have doubts about whether these businesses can achieve long-term economic sustainability. In particular, the high costs of creating dark stores, the low margins of FMCG products and the high costs of customer acquisition, as well as the presence of an overcrowded competitive landscape, are cause for concern. This thesis through an Exploratory Case Study, aims to understand if and how such startups can achieve long-term profitability and how FMCG companies can include this new business model in their eCommerce strategy. From the analysis carried out it emerges that Quick Commerce companies can achieve economic profitability only in the long term and through the adoption of precise strategies aimed at 1. Increasing shopper loyalty to a single player; 2. Exploit the marketing leverage and use platforms to establish partnerships with FMCG brands in order to sell advertising space and market first-party data; 3. Increase the average value of consumers' shopping basket and purchase frequency; 4. Aim at M&A operations to overcome the problem of high fixed costs. Since this is a very recent topic, there is still no research or academic paper on the subject of Quick Commerce. This dissertation has the purpose of covering this literature gap by conducting semi-structured interviews with experts of the sector, aimed at defining the complete framework and understanding the possible future evolutions of this business model.

Con l’arrivo della pandemia nel 2020 abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione del canale dell’eCommerce nel settore del food and beverage. Questo paper ha l’obiettivo di analizzare il modello di business che viene definito come l’eCommerce2.0: Il Quick Commerce o Instant Delivery business. Tale modello consiste nella creazione di un network di warehouses urbano in cui vengono stivati prodotti food e non food, ordinati tramite un App mobile e consegnati allo shopper in un arco di tempo di massimo 60 minuti. In poco più di 18 mesi questo modello di business ha permesso la raccolta di più di 2 miliardi di capitali in Venture Capital e ha portato sul mercato più di 20 competitor. Le startup del Quick Commerce hanno creato un’esperienza d’acquisto di grande valore per i consumatori, in particolare per gli shopper della Generazione Z, da sempre grandi fruitori del mobile. A causa della struttura del business model di queste startup molti esperti dubitano che questi business possano raggiungere una sostenibilità economica nel lungo periodo. In particolare, a destare preoccupazione sono gli elevati costi di creazione dei dark store, i bassi margini derivanti dai prodotti commercializzati e gli elevati costi di acquisizione dei clienti oltre che la presenza di un panorama competitivo sovraffollato. Questa tesi tramite un Caso di studio Esplorativo, si pone l’obiettivo di comprendere se e come tali startups possano raggiungere la profittabilità nel lungo periodo e in che modo le aziende dell’FMCG possa includere questo nuovo modello di business nella loro strategia di eCommerce,. Dall’analisi svolta emerge come le aziende del Quick Commerce possano raggiungere la profittabilità economica solo nel lungo periodo e tramite l’adozione di precise strategie che siano volte a 1. Aumentare la lealtà degli shopper nei confronti di un singolo player; 2. Sfruttare la leva di marketing in loro possesso e utilizzare le piattaforme per stringere partnership con i brand dell’FMCG con il fine di vendere spazi pubblicitari e commercializzare i dati di prima parte raccolti dalle startup; 3. Aumentare il valore del carello medio dei consumatori e la frequenza d’acquisto; 4. Puntare su operazioni di M&A per sopperire al problema degli elevati costi fissi. Trattandosi di un tema molto recente non esistono ancora ricerche o paper accademici in merito al tema del Quick Commerce. Quest’elaborato si ripropone di colmare tale buco letterario tramite la conduzione di interviste semi-strutturate ad esperti del settore, volte a definire il quadro di riferimento e comprendere le possibili evoluzioni future di tale modello di business.

FROM ECOMMERCE TO Q-COMMERCE: A NEW ERA OF GROCERY SHOPPING

SALARI, ARIAN
2020/2021

Abstract

With the arrival of the pandemic in 2020 we have witnessed a real revolution of the eCommerce channel in the food and beverage industry. This paper aims to analyze the business model of the eCommerce 2.0 the so-called Quick Commerce or Instant Delivery business. This model consists in the creation of a network of urban warehouses where food and non-food products are stocked, then ordered through a mobile App and delivered to the shopper in a time frame of maximum 60 minutes. In less than 18 months this business model has been able to collect more than 2 billion USD $ in Venture Capital and has brought more than 20 competitors into the competitive landscape. Quick Commerce startups have created a high valuable shopping experience for consumers, especially Generation Z, who have always been enthusiasts mobile shoppers. Because of the business model of these startups, many experts have doubts about whether these businesses can achieve long-term economic sustainability. In particular, the high costs of creating dark stores, the low margins of FMCG products and the high costs of customer acquisition, as well as the presence of an overcrowded competitive landscape, are cause for concern. This thesis through an Exploratory Case Study, aims to understand if and how such startups can achieve long-term profitability and how FMCG companies can include this new business model in their eCommerce strategy. From the analysis carried out it emerges that Quick Commerce companies can achieve economic profitability only in the long term and through the adoption of precise strategies aimed at 1. Increasing shopper loyalty to a single player; 2. Exploit the marketing leverage and use platforms to establish partnerships with FMCG brands in order to sell advertising space and market first-party data; 3. Increase the average value of consumers' shopping basket and purchase frequency; 4. Aim at M&A operations to overcome the problem of high fixed costs. Since this is a very recent topic, there is still no research or academic paper on the subject of Quick Commerce. This dissertation has the purpose of covering this literature gap by conducting semi-structured interviews with experts of the sector, aimed at defining the complete framework and understanding the possible future evolutions of this business model.
2020
FROM ECOMMERCE TO Q-COMMERCE: A NEW ERA OF GROCERY SHOPPING
Con l’arrivo della pandemia nel 2020 abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione del canale dell’eCommerce nel settore del food and beverage. Questo paper ha l’obiettivo di analizzare il modello di business che viene definito come l’eCommerce2.0: Il Quick Commerce o Instant Delivery business. Tale modello consiste nella creazione di un network di warehouses urbano in cui vengono stivati prodotti food e non food, ordinati tramite un App mobile e consegnati allo shopper in un arco di tempo di massimo 60 minuti. In poco più di 18 mesi questo modello di business ha permesso la raccolta di più di 2 miliardi di capitali in Venture Capital e ha portato sul mercato più di 20 competitor. Le startup del Quick Commerce hanno creato un’esperienza d’acquisto di grande valore per i consumatori, in particolare per gli shopper della Generazione Z, da sempre grandi fruitori del mobile. A causa della struttura del business model di queste startup molti esperti dubitano che questi business possano raggiungere una sostenibilità economica nel lungo periodo. In particolare, a destare preoccupazione sono gli elevati costi di creazione dei dark store, i bassi margini derivanti dai prodotti commercializzati e gli elevati costi di acquisizione dei clienti oltre che la presenza di un panorama competitivo sovraffollato. Questa tesi tramite un Caso di studio Esplorativo, si pone l’obiettivo di comprendere se e come tali startups possano raggiungere la profittabilità nel lungo periodo e in che modo le aziende dell’FMCG possa includere questo nuovo modello di business nella loro strategia di eCommerce,. Dall’analisi svolta emerge come le aziende del Quick Commerce possano raggiungere la profittabilità economica solo nel lungo periodo e tramite l’adozione di precise strategie che siano volte a 1. Aumentare la lealtà degli shopper nei confronti di un singolo player; 2. Sfruttare la leva di marketing in loro possesso e utilizzare le piattaforme per stringere partnership con i brand dell’FMCG con il fine di vendere spazi pubblicitari e commercializzare i dati di prima parte raccolti dalle startup; 3. Aumentare il valore del carello medio dei consumatori e la frequenza d’acquisto; 4. Puntare su operazioni di M&A per sopperire al problema degli elevati costi fissi. Trattandosi di un tema molto recente non esistono ancora ricerche o paper accademici in merito al tema del Quick Commerce. Quest’elaborato si ripropone di colmare tale buco letterario tramite la conduzione di interviste semi-strutturate ad esperti del settore, volte a definire il quadro di riferimento e comprendere le possibili evoluzioni future di tale modello di business.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/1866