Gli Emangiomi Infantili (EI) costituiscono il più comune tumore dei tessuti molli dell’infanzia. La prevalenza è intorno al 4-5% nei bambini nati a termine e aumenta nei bambini pretermine e con basso peso alla nascita. Predomina nel sesso femminile (2,3-2,9 volte maggiore) e nei caucasici. La terapia si rende necessaria nel 10-15% dei casi, al fine di prevenire e/o trattare le complicazioni. Presso la Clinica Pediatrica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia dal novembre 2010 all’aprile 2018 sono stati arruolati 53 pazienti affetti da EI con indicazione alla terapia con propranololo orale. Il farmaco è stato approvato dalla Food and Drug Administration americana nel 2014 e dall’Agenzia Italiana del Farmaco nel 2016, divenendo la terapia di prima linea per EI. L’obiettivo dello studio è valutare il profilo di sicurezza cardiologica del propranololo orale nel trattamento dell’EI e confermare la sua efficacia clinica. Il profilo di sicurezza cardiologica del farmaco è stata studiata al tempo basale e dopo 6 e 12 mesi di terapia. Sono stati valutati i parametri vitali (Frequenza cardiaca FC, Pressione arteriosa sistolica e diastolica PAS e PAD, glicemia basale) e i parametri ecocardiografici di funzione sistolica (Frazione d’eiezione FE, Frazione di Accorciamento FA, diametro telediastolico DTD e diametro telesistolico DTS). Per l’analisi statistica la popolazione è stata divisa in due gruppi: risposta parziale (riduzione dei parametri tra il 50 e il 75 %) e risposta completa (riduzione dei parametri tra il 75 e il 100%) senza esiti significativi. La popolazione di 53 pazienti (32 femmine e 21 maschi; 27 nati a termine e 26 pretermine) ha iniziato il trattamento ad un’età media di 4,9 mesi (range 1-11 mesi). La durata media della terapia è stata di 12 mesi (durata terapia 6,1-25,4 mesi). Al momento attuale 50 pazienti hanno terminato la terapia: la regressione completa è stata documentata in 32 di questi pazienti (64%). 21/32 pz presentavano lesioni nel distretto testa-collo, 14/32 presentavano lesione al distretto inferiore (arti, tronco, addome). Per quanto riguarda i parametri cardiologici: la FC normalizzata per centili secondo l’età, ha mostrato una riduzione statisticamente significativa rispetto al valore basale maggiore a 6 mesi e meno espressa a 12. Per contro PAS e PAD, normalizzate per l’età, non hanno mostrato riduzioni statisticamente significative tra le rilevazioni basali, 6 e 12 mesi di trattamento. Anche i parametri ecocardiografici (DTD e DTS) confrontati come Z-score e la FA a 6 e a 12 mesi si sono mantenute nella norma e stabili rispetto alla valutazione basale. A conferma del dato abbiamo osservato che nei pazienti che hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa di FC, DTD e DTS a 12 mesi sono correlati positivamente, con ottima R di correlazione. Nell’esperienza del nostro Centro, il propranololo orale si è dimostrato efficace, ben tollerato e sicuro e, nonostante la scarsa numerosità campionaria, i risultati sono conformi a quelli della letteratura. La valutazione multispecialistica (cardiologica, pediatrica e dermatologica) è cruciale nell’arruolamento dei pazienti per selezionare la popolazione con una corretta indicazione alla terapia, ridurre il rischio di eventi avversi e stabilire il timing adeguato all’interruzione del trattamento.

Trattamento degli emangiomi infantili con propranololo: studio del profilo cardiologico di sicurezza

ANZALDI, ELISABETTA
2017/2018

Abstract

Gli Emangiomi Infantili (EI) costituiscono il più comune tumore dei tessuti molli dell’infanzia. La prevalenza è intorno al 4-5% nei bambini nati a termine e aumenta nei bambini pretermine e con basso peso alla nascita. Predomina nel sesso femminile (2,3-2,9 volte maggiore) e nei caucasici. La terapia si rende necessaria nel 10-15% dei casi, al fine di prevenire e/o trattare le complicazioni. Presso la Clinica Pediatrica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia dal novembre 2010 all’aprile 2018 sono stati arruolati 53 pazienti affetti da EI con indicazione alla terapia con propranololo orale. Il farmaco è stato approvato dalla Food and Drug Administration americana nel 2014 e dall’Agenzia Italiana del Farmaco nel 2016, divenendo la terapia di prima linea per EI. L’obiettivo dello studio è valutare il profilo di sicurezza cardiologica del propranololo orale nel trattamento dell’EI e confermare la sua efficacia clinica. Il profilo di sicurezza cardiologica del farmaco è stata studiata al tempo basale e dopo 6 e 12 mesi di terapia. Sono stati valutati i parametri vitali (Frequenza cardiaca FC, Pressione arteriosa sistolica e diastolica PAS e PAD, glicemia basale) e i parametri ecocardiografici di funzione sistolica (Frazione d’eiezione FE, Frazione di Accorciamento FA, diametro telediastolico DTD e diametro telesistolico DTS). Per l’analisi statistica la popolazione è stata divisa in due gruppi: risposta parziale (riduzione dei parametri tra il 50 e il 75 %) e risposta completa (riduzione dei parametri tra il 75 e il 100%) senza esiti significativi. La popolazione di 53 pazienti (32 femmine e 21 maschi; 27 nati a termine e 26 pretermine) ha iniziato il trattamento ad un’età media di 4,9 mesi (range 1-11 mesi). La durata media della terapia è stata di 12 mesi (durata terapia 6,1-25,4 mesi). Al momento attuale 50 pazienti hanno terminato la terapia: la regressione completa è stata documentata in 32 di questi pazienti (64%). 21/32 pz presentavano lesioni nel distretto testa-collo, 14/32 presentavano lesione al distretto inferiore (arti, tronco, addome). Per quanto riguarda i parametri cardiologici: la FC normalizzata per centili secondo l’età, ha mostrato una riduzione statisticamente significativa rispetto al valore basale maggiore a 6 mesi e meno espressa a 12. Per contro PAS e PAD, normalizzate per l’età, non hanno mostrato riduzioni statisticamente significative tra le rilevazioni basali, 6 e 12 mesi di trattamento. Anche i parametri ecocardiografici (DTD e DTS) confrontati come Z-score e la FA a 6 e a 12 mesi si sono mantenute nella norma e stabili rispetto alla valutazione basale. A conferma del dato abbiamo osservato che nei pazienti che hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa di FC, DTD e DTS a 12 mesi sono correlati positivamente, con ottima R di correlazione. Nell’esperienza del nostro Centro, il propranololo orale si è dimostrato efficace, ben tollerato e sicuro e, nonostante la scarsa numerosità campionaria, i risultati sono conformi a quelli della letteratura. La valutazione multispecialistica (cardiologica, pediatrica e dermatologica) è cruciale nell’arruolamento dei pazienti per selezionare la popolazione con una corretta indicazione alla terapia, ridurre il rischio di eventi avversi e stabilire il timing adeguato all’interruzione del trattamento.
2017
Treatment of infantile hemangioma with propranolol: study of the cardiological safety profile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/18731