Verifica sismica di edifici esistenti in muratura secondo diverse normative

This work investigates the issue of seismic assessment of existing masonry buildings, with reference to different building codes. In particular, the study focuses on the effect of the recent update of the Italian building code (NTC18 and its guidelines) on the approach for the seismic assessment of masonry buildings, comparing it with the one required by the previous version of the code (NTC08 and its guidelines). A reference structure, for which an equivalent frame numerical model was created using the TreMuri calculation software, was chosen. The masonry typology of the selected case study consists of solid clay bricks and lime mortar. The reference model is not characterized by particular irregularities in plane or elevation, hence allowing the application of the selected analysis method, i.e. nonlinear static analysis . First of all, the strength criteria implemented in the model were validated, verifying that the theoretical strength values, given by the code equations for the different possible failure mechanisms, would coincide with the corresponding values calculated by the software used for the analysis. Analyses were then carried out with the new code (NTC18) and results were compared with those obtained with the previous code version (NTC08). The seismic assessment was made for all the levels of knowledge contemplated in the code, using nonlinear static analyses. As the level of knowledge increases, the destructive and non-destructive tests required by the code were simulated. Analyses were carried out with reference to six different sites in Italy, each one characterized by different values of seismic hazard, expressed in terms of the expected horizontal peak ground acceleration.

Questo lavoro si concentra sul problema della verifica sismica di edifici esistenti in muratura, con riferimento a diverse normative. In particolare, si vuole mostrare come il recente aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni (NTC18 e relativa circolare applicativa) influisca sulla procedura per la verifica sismica di edifici in muratura, confrontandola con quella prevista dalla versione precedente delle norme italiane (NTC08 e relativa circolare applicativa). A tal fine, si è fatto riferimento a un edificio prototipo, per il quale si è realizzato un modello numerico a telaio equivalente utilizzando il software di calcolo TreMuri. Si è ipotizzato che la struttura oggetto della valutazione sia realizzata in muratura di mattoni pieni e malta di calce. Inoltre il modello di riferimento non è caratterizzato da particolari irregolarità in pianta o in elevazione, consentendo senza particolari problemi l’applicazione di analisi statiche non lineari. In primo luogo, si è provveduto a validare i criteri di resistenza implementati nel modello, verificando che i valori di resistenza teorici, forniti dalle normative per i diversi criteri di rottura tipici degli edifici in muratura, coincidessero con quelli calcolati dal software di calcolo utilizzato per le analisi. In seguito le analisi sono state effettuate con la nuova normativa di riferimento (NTC18) e i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli derivanti dall’applicazione della precedente versione (NTC08). La verifica sismica è stata quindi fatta per tutti i livelli di conoscenza contemplati nelle norme, eseguendo analisi statiche non lineari. Al crescere del livello di conoscenza, si sono simulate le prove distruttive e non distruttive che sono richieste dalla normativa. Le analisi sono state effettuate con riferimento a sei siti del territorio nazionale, ciascuno caratterizzato da differenti valori di pericolosità sismica, espressa in termini di accelerazione orizzontale massima attesa.