OBBIETTIVI: questo elaborato si focalizza sulla divulgazione del concetto di sport come pietra miliare per i bambini affetti da sindrome autistica. Frequentemente si sente parlare di questo termine, seppur, talvolta con molta incertezza e inconsapevolezza di cosa significhi veramente questa espressione. Il termine autismo è oggi definito come un disturbo pervasivo dello sviluppo, caratterizzato da difficoltà qualitative in tre dimensioni: interazione sociale, comunicazione e repertorio comportamentale. In particolare, prenderemo in considerazione la Terapia multisistemica in acqua, un nuovo approccio terapeutico effettuato in ambiente acquatico per bambini diversamente abili. METODI: analisi della letteratura scientifica specifica riguardante la sindrome autistica su libri di testo scritti da Lucio Cottini e dal manuale di studio della Terapia multisistemica in acqua di Caputo ed Ippolito. Infine, analisi delle esperienze da me condotte durante gli anni di collaborazione con bambini autistici, prendendo in considerazione le diverse tipologie di approccio con ogni bambino, le fasi di progettazione delle lezioni ed i giochi proposti. RISULTATI: secondo la letteratura analizzata si può affermare che lo sport rimane sempre un valido mezzo di comunicazione ed interazione per soggetti affetti da sindrome autistica. È di fondamentale importanza, in questi casi, poiché riesce a limitare i comportamenti problematici e trasforma, talvolta, i punti deboli del soggetto (stereotipie, comportamenti aggressivi e autolesionistici), in punti di forza.
Autismo infantile e nuoto: la terapia multisitemica in acqua
MARCIANO, MANUELA
2018/2019
Abstract
OBBIETTIVI: questo elaborato si focalizza sulla divulgazione del concetto di sport come pietra miliare per i bambini affetti da sindrome autistica. Frequentemente si sente parlare di questo termine, seppur, talvolta con molta incertezza e inconsapevolezza di cosa significhi veramente questa espressione. Il termine autismo è oggi definito come un disturbo pervasivo dello sviluppo, caratterizzato da difficoltà qualitative in tre dimensioni: interazione sociale, comunicazione e repertorio comportamentale. In particolare, prenderemo in considerazione la Terapia multisistemica in acqua, un nuovo approccio terapeutico effettuato in ambiente acquatico per bambini diversamente abili. METODI: analisi della letteratura scientifica specifica riguardante la sindrome autistica su libri di testo scritti da Lucio Cottini e dal manuale di studio della Terapia multisistemica in acqua di Caputo ed Ippolito. Infine, analisi delle esperienze da me condotte durante gli anni di collaborazione con bambini autistici, prendendo in considerazione le diverse tipologie di approccio con ogni bambino, le fasi di progettazione delle lezioni ed i giochi proposti. RISULTATI: secondo la letteratura analizzata si può affermare che lo sport rimane sempre un valido mezzo di comunicazione ed interazione per soggetti affetti da sindrome autistica. È di fondamentale importanza, in questi casi, poiché riesce a limitare i comportamenti problematici e trasforma, talvolta, i punti deboli del soggetto (stereotipie, comportamenti aggressivi e autolesionistici), in punti di forza.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/18920