L'ipertensione arteriosa è una delle condizioni morbose a più elevata prevalenza, con un'importante incidenza di rialzi pressori (un tempo definiti come "crisi ipertensive"). Le crisi ipertensive sono suddivisibili in Emergenze e Urgenze in base alla presenza o meno di un danno d'organo acuto associato al rialzo pressorio. L'obiettivo del nostro studio è stato quello di osservare all'interno della popolazione che si presenta in Pronto Soccorso per emergenze ipertensive, valutandone epidemiologia e gestione acuta. Il lavoro svolto in questa tesi è incentrato sull'osservazione dei pazienti con accesso presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Matteo in seguito a crisi ipertensiva nell'anno 2016. Sono stati inclusi nello studio pazienti con valori pressori superiori a 180/110 mmHG, escludendo pazienti con anamnesi di ipertensione secondaria, ipertensione maligna e donne in gravidanza. Sono state considerate come emergenze ipertensive: scompenso cardiaco, edema polmonare acuto, stroke ischemico, stroke emorragico ed encefalopatia ipertensiva; sono stati esclusi dallo studio i casi di infarto miocardico acuto, in quanto seguono un percorso diagnostico e terapeutico dedicato sin dal loro riconoscimento sul territorio. Gli accessi complessivi per crisi ipertensiva nel 2016 sono stati 639, dei quali almeno il 25% sono classificabili come emergenze. Il lavoro si è quindi incentrato sulla valutazione e osservazione delle emergenze ipertensive, stratificandole nelle varie tipologie e valutandone la gestione nell'ambito del Pronto Soccorso; particolare attenzione per ciascuna emergenza è stata data alle comorbidità, ai tempi di gestione, alla scelta terapeutica, all'esito, considerando anche eventuali accessi successivi per recidiva di rialzo pressorio.
Emergenze ipertensive. Epidemiologia e gestione nell'esperienza del Pronto Soccorso.
CERUTI, FRANCESCA
2018/2019
Abstract
L'ipertensione arteriosa è una delle condizioni morbose a più elevata prevalenza, con un'importante incidenza di rialzi pressori (un tempo definiti come "crisi ipertensive"). Le crisi ipertensive sono suddivisibili in Emergenze e Urgenze in base alla presenza o meno di un danno d'organo acuto associato al rialzo pressorio. L'obiettivo del nostro studio è stato quello di osservare all'interno della popolazione che si presenta in Pronto Soccorso per emergenze ipertensive, valutandone epidemiologia e gestione acuta. Il lavoro svolto in questa tesi è incentrato sull'osservazione dei pazienti con accesso presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Matteo in seguito a crisi ipertensiva nell'anno 2016. Sono stati inclusi nello studio pazienti con valori pressori superiori a 180/110 mmHG, escludendo pazienti con anamnesi di ipertensione secondaria, ipertensione maligna e donne in gravidanza. Sono state considerate come emergenze ipertensive: scompenso cardiaco, edema polmonare acuto, stroke ischemico, stroke emorragico ed encefalopatia ipertensiva; sono stati esclusi dallo studio i casi di infarto miocardico acuto, in quanto seguono un percorso diagnostico e terapeutico dedicato sin dal loro riconoscimento sul territorio. Gli accessi complessivi per crisi ipertensiva nel 2016 sono stati 639, dei quali almeno il 25% sono classificabili come emergenze. Il lavoro si è quindi incentrato sulla valutazione e osservazione delle emergenze ipertensive, stratificandole nelle varie tipologie e valutandone la gestione nell'ambito del Pronto Soccorso; particolare attenzione per ciascuna emergenza è stata data alle comorbidità, ai tempi di gestione, alla scelta terapeutica, all'esito, considerando anche eventuali accessi successivi per recidiva di rialzo pressorio.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/19264