Utilizzo dell'acido ialuronico nell'osteoartrosi tramite iniezione intrarticolare: valutazione clinica e con risonanza magnetica.

L’osteoartrosi è una malattia cronica ad ingravescenza progressiva che può colpire tutte le articolazioni dell’organismo umano. I sintomi cardinali sono il dolore, la rigidità e la limitazione funzionale dell’articolazione coinvolta mentre i maggiori fattori di rischio sono costituiti dall’età e dall’obesità, entrambi in forte crescita nella popolazione. Secondo le proiezioni, la prevalenza della malattia crescerà molto nei prossimi anni. Se da un lato la sostituzione protesica totale dell’articolazione può efficacemente trattare il dolore mediato dall’osteoartrosi, le modalità di trattamento non chirurgiche possono servire a rinviare la necessità del trattamento stesso o a gestire i pazienti non candidabili per la chirurgia. Tra i vari approcci (modificazione dello stile di vita, terapia fisica, FANS, ecc…) la viscosupplementazione con acido ialuronico sta diventando una terapia sempre più diffusa e accreditata. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare, in seguito all’analisi dei tempi di rilassamento T2 della cartilagine articolare di pazienti con condropatia femoro-tibiale e femoro-acetabolare, gli effetti condrali dopo un ciclo di viscosupplementazioni ecoguidate con acido ialuronico a peso molecolare intermedio, per un totale di tre iniezioni a distanza di due settimane una dall’altra, e valutarne la correlazione clinica mediante il confronto con i valori VAS riportati dagli stessi pazienti.