Correlazione tra innervazione epidermica ed effetto antalgico in pazienti affetti da PHN trattati con capsaicina patch 8%.

The aim of this study was to evaluate the effect of capsaicin, in the form of high concentration transdermical patch, on the epidermal innervation of patients affected by post herpetic neuralgia (PHN), in order to evaluate the relationship between antalgic effect and innervation. We recruited 10 patients at the Operating Unit of Pain Medicine and Neurophysiopathology of the S. Maugeri Fondation of Pavia. Each patient underwent neurodiagnostic skin biopsy before and after the treatment with capsaicin. The obtained biopsy samples were sectioned and treated with immunoistochemical techniques to allow the counting of the nerve fibers with a fluorescence microscope. The epidermal nerve fiber density (ENFD) was compared with other variables such as the area of pain, the area of allodynia and the global impression of change (PGIC) of the patient. Also in this case all the parameters were detected both before and after the treatment with capsaicin. This preliminary study showed no correlation between the denervation induced by capsaicin, widely described in literature, and its therapeutic efficacy. Unlike what was expected, the application of capsaicin induced in some patients an increased cutaneous innervation, with a trend that shows how this unexpected phenomenon is associated to a better antalgic result. No correlation has been detected between the innervation of the patient and the area of pain or the area of allodynia. The results confirm the effectiveness of the treatment with capsaicin patch 8% but they leave open questions about the actual therapeutic mechanism of the drug.

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’effetto della capsaicina, sotto forma di patch transdermico ad alta concentrazione, sull’innervazione epidermica dei pazienti affetti da nevralgia post-herpetica (PHN), in modo da valutare la relazione tra effetto antalgico e innervazione. Sono stati reclutati 10 pazienti giunti presso le Unità Operative di Medicina del Dolore e Neurofisiopatologia della Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia. Ciascun paziente è stato sottoposto a biopsia cutanea neurodiagnostica, prima e dopo il trattamento con capsaicina. I campioni bioptici ottenuti sono stati sezionati e trattati con tecniche immunoistochimiche, in modo da consentire la conta delle fibre nervose con l’ausilio di un microscopio a fluorescenza. La densità di innervazione epidermica (ENFD), è stata confrontata con altre variabili del paziente quali l’area di dolore, l’area di allodinia e l’impressione di cambiamento (PGIC), rilevate anche in questo caso, sia prima sia dopo il trattamento con capsaicina. Questo studio preliminare ha evidenziato l'assenza di correlazione tra l’effetto denervante della capsaicina, ampiamente descritto in letteratura, ed efficacia terapeutica. A differenza di quanto atteso, l'applicazione di capsaicina ha indotto in alcuni pazienti un aumento dell'innervazione cutanea, con un trend che mostra come questo inatteso fenomeno si associ a un miglior risultato antalgico. Nessuna correlazione è invece emersa tra l'innervazione del paziente e l'area di dolore o l'area di allodinia. I risultati ottenuti confermano l’efficacia del trattamento con capsaicina patch 8%, ma aprono interrogativi sul reale meccanismo terapeutico del farmaco.