La scoperta degli antibiotici e la loro introduzione in terapia hanno rivoluzionato la gestione delle infezioni batteriche. Tuttavia, il loro utilizzo massivo ed errato, sia in ambito umano sia in quello veterinario, e le inadatte pratiche di controllo delle infezioni hanno determinato, in meno di cent’anni, l’insorgenza di resistenze. Attualmente la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale. Essa ha, infatti, un notevole impatto epidemiologico associato all’aumento della morbilità e della mortalità dovuto a infezioni da batteri antibiotico-resistenti e, di conseguenza, un impatto economico legato all’aumento delle degenze ospedaliere e dei costi sanitari e alla necessità di impiego di nuovi farmaci, spesso più costosi. È stato stimato che, tra poco più di 30 anni, oltre 10 milioni di persone moriranno ogni anno a causa di infezioni da batteri multi-resistenti. Per evitare che questo scenario possa verificarsi, sono stati promossi degli interventi di monitoraggio dell’utilizzo di antibiotici e di sensibilizzazione ad un uso appropriato degli stessi, rispettando sempre tempi e dosi indicati dal medico, nonché una serie di misure per prevenire l’insorgenza di infezioni ospedaliere. Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare la gestione della terapia antibiotica in ospedale, essendo questo un luogo importante per lo sviluppo dell’AMR, data la frequente prevalenza di infezioni, spesso anche gravi. Prendendo come strumento di riferimento per garantire l’appropriatezza prescrittiva il Prontuario Terapeutico Ospedaliero, viene analizzata la modalità di richiesta di antibiotici iniettabili al servizio Farmacia dell’IRCCS Mondino di Pavia, con un focus sul ruolo del farmacista ospedaliero sia a monte del sistema cioè nella gestione delle richieste, sia a valle, in team con la Direzione Sanitaria, monitorando in tempo reale i consumi di antibiotici e la gestione dei trattamenti in base alle Linee Guida specifiche. Il farmacista ospedaliero è un componente del Comitato Infezioni Ospedaliere, che pianifica la strategia di lotta alle infezioni, e del Gruppo Operativo che valuta i casi clinici più rilevanti verificatisi presso l’istituto. Egli assume dunque un ruolo trasversale all’interno dell’organizzazione. Sono inoltre descritte le misure di prevenzione delle infezioni adottate dall’Istituto, primo fra tutti il lavaggio delle mani, e la modalità di segnalazione delle stesse in maniera digitalizzata. L’analisi della tipologia di infezioni riscontrate più frequentemente nel 2019 presso l’Istituto e delle attività programmate dal Comitato Infezioni Ospedaliere e messe in atto ha mostrato come è possibile migliorare il livello di prevenzione delle stesse e, di conseguenza, la qualità delle procedure assistenziali destinate al paziente, agendo proprio sul sistema organizzativo della Struttura. Per questo motivo, l’obiettivo prevalente per il futuro è il consolidamento delle attività multidisciplinari già avviate al fine di promuovere a livello aziendale il recepimento e l’applicazione quotidiana dei principi e delle procedure utili a ridurre la trasmissione di patogeni e la comparsa di ceppi resistenti agli antibiotici attualmente disponibili.

Indagine esplorativa sull'appropriatezza d'uso di antibiotici iniettabili e sulla gestione delle infezioni ospedaliere presso l'IRCCS Mondino

PICERNO, CHIARA
2018/2019

Abstract

La scoperta degli antibiotici e la loro introduzione in terapia hanno rivoluzionato la gestione delle infezioni batteriche. Tuttavia, il loro utilizzo massivo ed errato, sia in ambito umano sia in quello veterinario, e le inadatte pratiche di controllo delle infezioni hanno determinato, in meno di cent’anni, l’insorgenza di resistenze. Attualmente la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale. Essa ha, infatti, un notevole impatto epidemiologico associato all’aumento della morbilità e della mortalità dovuto a infezioni da batteri antibiotico-resistenti e, di conseguenza, un impatto economico legato all’aumento delle degenze ospedaliere e dei costi sanitari e alla necessità di impiego di nuovi farmaci, spesso più costosi. È stato stimato che, tra poco più di 30 anni, oltre 10 milioni di persone moriranno ogni anno a causa di infezioni da batteri multi-resistenti. Per evitare che questo scenario possa verificarsi, sono stati promossi degli interventi di monitoraggio dell’utilizzo di antibiotici e di sensibilizzazione ad un uso appropriato degli stessi, rispettando sempre tempi e dosi indicati dal medico, nonché una serie di misure per prevenire l’insorgenza di infezioni ospedaliere. Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare la gestione della terapia antibiotica in ospedale, essendo questo un luogo importante per lo sviluppo dell’AMR, data la frequente prevalenza di infezioni, spesso anche gravi. Prendendo come strumento di riferimento per garantire l’appropriatezza prescrittiva il Prontuario Terapeutico Ospedaliero, viene analizzata la modalità di richiesta di antibiotici iniettabili al servizio Farmacia dell’IRCCS Mondino di Pavia, con un focus sul ruolo del farmacista ospedaliero sia a monte del sistema cioè nella gestione delle richieste, sia a valle, in team con la Direzione Sanitaria, monitorando in tempo reale i consumi di antibiotici e la gestione dei trattamenti in base alle Linee Guida specifiche. Il farmacista ospedaliero è un componente del Comitato Infezioni Ospedaliere, che pianifica la strategia di lotta alle infezioni, e del Gruppo Operativo che valuta i casi clinici più rilevanti verificatisi presso l’istituto. Egli assume dunque un ruolo trasversale all’interno dell’organizzazione. Sono inoltre descritte le misure di prevenzione delle infezioni adottate dall’Istituto, primo fra tutti il lavaggio delle mani, e la modalità di segnalazione delle stesse in maniera digitalizzata. L’analisi della tipologia di infezioni riscontrate più frequentemente nel 2019 presso l’Istituto e delle attività programmate dal Comitato Infezioni Ospedaliere e messe in atto ha mostrato come è possibile migliorare il livello di prevenzione delle stesse e, di conseguenza, la qualità delle procedure assistenziali destinate al paziente, agendo proprio sul sistema organizzativo della Struttura. Per questo motivo, l’obiettivo prevalente per il futuro è il consolidamento delle attività multidisciplinari già avviate al fine di promuovere a livello aziendale il recepimento e l’applicazione quotidiana dei principi e delle procedure utili a ridurre la trasmissione di patogeni e la comparsa di ceppi resistenti agli antibiotici attualmente disponibili.
2018
Exploratory investigation into the appropriateness of use of injectable antibiotics and into the management of hospital infections at IRCCS Mondino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/19651