TITOLO IN ITALIANO:ETA' EPIDEMIOLOGICA DI INSORGENZA DELLE MALATTIE MENTALI: UNA META-ANALISI SU LARGA SCALA IN OLTRE 20,000,000 INDIVIDUI Importanza. La realizzazione di approcci efficaci sia di prevenzione che di intervento precoce richiedono una robusta conoscenza epidemiologica dell’età di insorgenza dei disturbi mentali. Obbiettivo. Provare la coerenza e l’importanza dell’età di insorgenza dei disturbi mentali. Fonte dei dati. Pubmed, Web of Science, fino al 20 Novembre 2019. Selezione degli studi. Studi di coorte dalla nascita, indagini trasversali e/o di incidenza, rappresentanti della popolazione generale e riportanti l’età di insorgenza stimata per qualsiasi disordine mentale definito dall’ICD o dal DSM. Estrazione dei dati e sintesi. Due revisori indipendenti hanno estratto i dati. I dati sono stati aggregati con un approccio meta-analitico concepito appositamente per raggruppare stime eterogenee, al fine di calcolare: (i) la percentuale di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni, (ii) curve delle percentuali per incidenza di età, (iii) altre misurazioni, nel campione in generale, e per sesso. Principali risultati e misurazioni. I risultati primari sono: (i) la percentuale di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni, (ii) l’età con la percentuale più alta di insorgenza per i disturbi del neuro-sviluppo, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi alimentari, di personalità e dell’umore, disturbi correlati a sostanze, disturbi dello spettro della schizofrenia e disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Risultati. Sono stati selezionati 93 studi, che includevano oltre 20,000,000 individui e 180,000 pazienti. Le percentuali di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni e l’età con la percentuale più alta di insorgenza per ogni disturbo studiato sono stati: 65%, 84%, 89%, 10.5 anni (k=14, mediana 11, IQR 8-15) per i disturbi del neuro-sviluppo, 42%, 69%, 84%, 14.5 anni (k=57, mediana 15, IQR 10-19) per i disturbi d’ansia, 23%, 43%, 68%, 14.5 anni (k=19, mediana 19, IQR 14-29) per il disturbo ossessivo-compulsivo, 8%, 36%, 86%, 19.5 (k=10, mediana 19, IQR 16-22) per i disturbi alimentari, 8%, 23%, 73%, 20.5 anni (k=40, mediana 21, IQR 18-26) per i disturbi correlati a sostanze, 4%, 18%, 79%, 20.5 anni (k=6, mediana 21, IQR 19-25) per i disturbi di personalità, 4%, 12%, 44%, 20.5 anni (k=46, mediana 28, IQR 21-45) per i disturbi dell’umore, 1%, 4%, 38%, 20.5 anni (k=27, mediana 29, IQR 22-40) per i disturbi dello spettro della schizofrenia, e 17%, 25%, 29%, 10.5 anni (k=12, mediana 37, IQR 18-50) per il disturbo da stress post-traumatico. Secondo le analisi che differenziano l’età di insorgenza per sesso, gli individui maschi mostrano un’età di insorgenza più bassa (rispetto alle donne) per la maggior parte dei disordini mentali. Conclusioni e rilevanza. Le prove meta-analitiche ed epidemiologiche qui riportate dovrebbero essere prese in considerazione nello sviluppo di nuovi approcci preventivi per gli individui giovani per superare l’attuale sistema che divide i servizi per i disturbi mentali tra quelli per bambini/adolescenti e quelli per adulti.
EPIDEMIOLOGICAL AGE OF ONSET OF MENTAL DISORDERS: A LARGE-SCALE META-ANALYSIS IN OVER THAN 20,000,000 INDIVIDUALS
SOARDO, LIVIA
2018/2019
Abstract
TITOLO IN ITALIANO:ETA' EPIDEMIOLOGICA DI INSORGENZA DELLE MALATTIE MENTALI: UNA META-ANALISI SU LARGA SCALA IN OLTRE 20,000,000 INDIVIDUI Importanza. La realizzazione di approcci efficaci sia di prevenzione che di intervento precoce richiedono una robusta conoscenza epidemiologica dell’età di insorgenza dei disturbi mentali. Obbiettivo. Provare la coerenza e l’importanza dell’età di insorgenza dei disturbi mentali. Fonte dei dati. Pubmed, Web of Science, fino al 20 Novembre 2019. Selezione degli studi. Studi di coorte dalla nascita, indagini trasversali e/o di incidenza, rappresentanti della popolazione generale e riportanti l’età di insorgenza stimata per qualsiasi disordine mentale definito dall’ICD o dal DSM. Estrazione dei dati e sintesi. Due revisori indipendenti hanno estratto i dati. I dati sono stati aggregati con un approccio meta-analitico concepito appositamente per raggruppare stime eterogenee, al fine di calcolare: (i) la percentuale di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni, (ii) curve delle percentuali per incidenza di età, (iii) altre misurazioni, nel campione in generale, e per sesso. Principali risultati e misurazioni. I risultati primari sono: (i) la percentuale di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni, (ii) l’età con la percentuale più alta di insorgenza per i disturbi del neuro-sviluppo, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi alimentari, di personalità e dell’umore, disturbi correlati a sostanze, disturbi dello spettro della schizofrenia e disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Risultati. Sono stati selezionati 93 studi, che includevano oltre 20,000,000 individui e 180,000 pazienti. Le percentuali di individui con età di insorgenza entro i 14, 18 e 25 anni e l’età con la percentuale più alta di insorgenza per ogni disturbo studiato sono stati: 65%, 84%, 89%, 10.5 anni (k=14, mediana 11, IQR 8-15) per i disturbi del neuro-sviluppo, 42%, 69%, 84%, 14.5 anni (k=57, mediana 15, IQR 10-19) per i disturbi d’ansia, 23%, 43%, 68%, 14.5 anni (k=19, mediana 19, IQR 14-29) per il disturbo ossessivo-compulsivo, 8%, 36%, 86%, 19.5 (k=10, mediana 19, IQR 16-22) per i disturbi alimentari, 8%, 23%, 73%, 20.5 anni (k=40, mediana 21, IQR 18-26) per i disturbi correlati a sostanze, 4%, 18%, 79%, 20.5 anni (k=6, mediana 21, IQR 19-25) per i disturbi di personalità, 4%, 12%, 44%, 20.5 anni (k=46, mediana 28, IQR 21-45) per i disturbi dell’umore, 1%, 4%, 38%, 20.5 anni (k=27, mediana 29, IQR 22-40) per i disturbi dello spettro della schizofrenia, e 17%, 25%, 29%, 10.5 anni (k=12, mediana 37, IQR 18-50) per il disturbo da stress post-traumatico. Secondo le analisi che differenziano l’età di insorgenza per sesso, gli individui maschi mostrano un’età di insorgenza più bassa (rispetto alle donne) per la maggior parte dei disordini mentali. Conclusioni e rilevanza. Le prove meta-analitiche ed epidemiologiche qui riportate dovrebbero essere prese in considerazione nello sviluppo di nuovi approcci preventivi per gli individui giovani per superare l’attuale sistema che divide i servizi per i disturbi mentali tra quelli per bambini/adolescenti e quelli per adulti.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/19920