In this dissertation, the main disorders of puberty development have been described, with special attention to environmental agents. A section on the adverse effects produced by endocrine disruptors has been developed. Endocrine disruptors are molecules capable of disrupting the function of the hormone system with short and long-term consequences. The emphasis was placed on the relationship between gestational and neonatal exposures at low doses of endocrine disruptors and puberty disorders. In particular, the scientific literature on the toxicological profile of bisphenol A has been examined. This latter molecule is included in the list of endocrine disruptors but is widely used for the production of plastic materials, even for food packaging. The aim of the thesis was to analyze the possible mechanisms through which bisphenol A can cause alterations in sexual maturation and to identify closely related risk factors. The safety of the use of bisphenol A is a disputed and controversial topic and the scientific debate is still open. Despite the alarming data on low-dose effects from bisphenol A and the restrictive measures adopted by some European Community countries, EFSA, the European Food Safety Authority, continues to believe that bisphenol A does not pose any significant health risk, since the current levels of exposure of the general population are far below the threshold value for toxicity.

In questo elaborato di tesi sono stati descritti i principali disturbi dello sviluppo puberale, con particolare attenzione agli agenti causali di origine ambientale. È stata sviluppata una sezione relativa all’effetto avverso prodotto dagli interferenti endocrini, molecole in grado di perturbare la funzionalità del sistema ormonale con conseguenze a breve e a lungo termine. L’accento è stato posto sull’analisi del nesso causale tra esposizione gestazionale e neonatale a basse dosi di interferenti endocrini e disturbi della pubertà. Terminata questa parte generale sono stati esaminati, in particolare, i dati scientifici di letteratura riguardanti il profilo tossicologico del bisfenolo A. Quest’ultima molecola è inserita nell’elenco degli interferenti endocrini ma tuttavia è ampiamente utilizzata per la produzione di materiali plastici, anche destinati all’uso alimentare. L’obiettivo della tesi è stato quello di analizzare i possibili meccanismi attraverso cui il bisfenolo A può provocare alterazioni della maturazione sessuale e di identificare i fattori di rischio strettamente connessi. La sicurezza dell’impiego del bisfenolo A è una tematica discussa e controversa e il dibattito scientifico è ancora aperto. Nonostante i dati allarmanti sugli effetti prodotti a basse dosi dal bisfenolo A e le misure restrittive adottate da alcuni paesi della Comunità Europea, l’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, continua a ritenere che il bisfenolo A non comporti alcun rischio per la salute umana, poiché l’attuale livello di esposizione è troppo debole per risultare dannoso per la popolazione.

PUBERTA’ E INTERFERENTI ENDOCRINI: ASPETTI GENERALI E ANALISI DEL PROFILO TOSSICOLOGICO DEL BISFENOLO A

ROSSI, CATERINA
2016/2017

Abstract

In this dissertation, the main disorders of puberty development have been described, with special attention to environmental agents. A section on the adverse effects produced by endocrine disruptors has been developed. Endocrine disruptors are molecules capable of disrupting the function of the hormone system with short and long-term consequences. The emphasis was placed on the relationship between gestational and neonatal exposures at low doses of endocrine disruptors and puberty disorders. In particular, the scientific literature on the toxicological profile of bisphenol A has been examined. This latter molecule is included in the list of endocrine disruptors but is widely used for the production of plastic materials, even for food packaging. The aim of the thesis was to analyze the possible mechanisms through which bisphenol A can cause alterations in sexual maturation and to identify closely related risk factors. The safety of the use of bisphenol A is a disputed and controversial topic and the scientific debate is still open. Despite the alarming data on low-dose effects from bisphenol A and the restrictive measures adopted by some European Community countries, EFSA, the European Food Safety Authority, continues to believe that bisphenol A does not pose any significant health risk, since the current levels of exposure of the general population are far below the threshold value for toxicity.
2016
PUBERTY AND ENDOCRINE DISRUPTORS: ANALYSIS OF TOXICOLOGICAL PROFILE OF BISPHENOL A
In questo elaborato di tesi sono stati descritti i principali disturbi dello sviluppo puberale, con particolare attenzione agli agenti causali di origine ambientale. È stata sviluppata una sezione relativa all’effetto avverso prodotto dagli interferenti endocrini, molecole in grado di perturbare la funzionalità del sistema ormonale con conseguenze a breve e a lungo termine. L’accento è stato posto sull’analisi del nesso causale tra esposizione gestazionale e neonatale a basse dosi di interferenti endocrini e disturbi della pubertà. Terminata questa parte generale sono stati esaminati, in particolare, i dati scientifici di letteratura riguardanti il profilo tossicologico del bisfenolo A. Quest’ultima molecola è inserita nell’elenco degli interferenti endocrini ma tuttavia è ampiamente utilizzata per la produzione di materiali plastici, anche destinati all’uso alimentare. L’obiettivo della tesi è stato quello di analizzare i possibili meccanismi attraverso cui il bisfenolo A può provocare alterazioni della maturazione sessuale e di identificare i fattori di rischio strettamente connessi. La sicurezza dell’impiego del bisfenolo A è una tematica discussa e controversa e il dibattito scientifico è ancora aperto. Nonostante i dati allarmanti sugli effetti prodotti a basse dosi dal bisfenolo A e le misure restrittive adottate da alcuni paesi della Comunità Europea, l’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, continua a ritenere che il bisfenolo A non comporti alcun rischio per la salute umana, poiché l’attuale livello di esposizione è troppo debole per risultare dannoso per la popolazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/19991