Primary tumors of the Central Nervous System are an extremely heterogeneous group of neoplasms for histology and biological behavior. The incidence in Italy is equivalent to about 10 cases per 100000 population, and of these about 86% belongs to the series glial. In recent years, have become increasingly help the new acquisitions in the field of advanced imaging techniques that are able to combine structural and morphological information with the biochemical and physiological data. The Positron Emission Tomography (PET), with specific tracers, proved to be a very useful method of investigation to distinguish benign and malignant lesions and to provide an assessment of peritumoral areas. This work in collaboration with the Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, special department of Nuclear Medicine, compare the current use of 18F -Fluordesoxiglukose in imaging of cerebral gliomas, with another metabolic marker PET, choline labeled with radioactive fluorine (18F-FCH), with higher specificity for the diagnosis of brain tumor. The 18F-FCH has already provided evidence regarding its actual uptake in some systemic and brain tumors, but the real advantage of the molecule derives from his own mechanism of accumulation, which is thought to be linked to the ability to highlight the grading of the tumor cells. Such images would provide, not only diagnostic evidence but also would support in the case of surgery, providing a guide for the removal of single high aggressiveness tumor mass. Against this background, the study of 18F-FCH provides excellent prospects in improving the discrimination of tumor cells to various degrees of malignancy that make up the tumor mass. PET with 18F-FCH may, in the future, play an important role in the characterization, even organic, of brain tumors.

I tumori primitivi del Sistema Nervoso Centrale rappresentano un gruppo di neoplasie estremamente eterogeneo per istologia e comportamento biologico. L’incidenza in Italia equivale a circa 10 casi su 100000 abitanti, e di questi circa l’86% appartiene alla serie gliale. Negli ultimi anni, sono diventate sempre più di aiuto le nuove acquisizioni nel campo delle tecniche avanzate di imaging che sono in grado di combinare informazioni strutturali e morfologiche con i dati biochimici e fisiologici. La Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), con particolari traccianti, si è rivelata un metodo di indagine molto utile per distinguere lesioni benigne e maligne e per fornire una valutazione delle aree peritumorali. In questo studio in collaborazione con la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, reparto speciale di Medicina Nucleare, viene paragonato l’attuale utilizzo di 18F-Fluorodesossiglucosio nell’imaging dei gliomi cerebrali, con un altro indicatore metabolico PET, la colina marcata con fluoro radioattivo (18F-FCH), dotata di maggior specificità per la diagnosi di neoplasia cerebrale. La 18F-FCH ha già fornito evidenze riguardo il suo assorbimento efficace in alcune neoplasie sistemiche e cerebrali, ma il reale vantaggio della molecola deriverebbe dal suo stesso meccanismo d’accumulo, cui si ritiene possa essere legata la possibilità di evidenziare il grading delle cellule costituenti la massa neoplastica. Questo tipo di immagini fornirebbe, non solo un’evidenza di tipo diagnostico ma sarebbe di supporto nel caso di terapia chirurgica, fornendo una guida per l’asportazione della sola massa tumorale ad alta aggressività. Date queste premesse, lo studio della 18F-FCH fornisce ottime prospettive nel miglioramento della discriminazione delle cellule tumorali a vari gradi di malignità che costituiscono la massa neoplastica. La PET con 18F-FCH potrebbe, in futuro, rivestire un ruolo importante nella caratterizzazione, anche biologica, delle neoplasie cerebrali.

Studio in vitro della 18F-colina nei gliomi maligni. Prospettive per imaging molecolare.

MATTEO, CRISTINA
2013/2014

Abstract

Primary tumors of the Central Nervous System are an extremely heterogeneous group of neoplasms for histology and biological behavior. The incidence in Italy is equivalent to about 10 cases per 100000 population, and of these about 86% belongs to the series glial. In recent years, have become increasingly help the new acquisitions in the field of advanced imaging techniques that are able to combine structural and morphological information with the biochemical and physiological data. The Positron Emission Tomography (PET), with specific tracers, proved to be a very useful method of investigation to distinguish benign and malignant lesions and to provide an assessment of peritumoral areas. This work in collaboration with the Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, special department of Nuclear Medicine, compare the current use of 18F -Fluordesoxiglukose in imaging of cerebral gliomas, with another metabolic marker PET, choline labeled with radioactive fluorine (18F-FCH), with higher specificity for the diagnosis of brain tumor. The 18F-FCH has already provided evidence regarding its actual uptake in some systemic and brain tumors, but the real advantage of the molecule derives from his own mechanism of accumulation, which is thought to be linked to the ability to highlight the grading of the tumor cells. Such images would provide, not only diagnostic evidence but also would support in the case of surgery, providing a guide for the removal of single high aggressiveness tumor mass. Against this background, the study of 18F-FCH provides excellent prospects in improving the discrimination of tumor cells to various degrees of malignancy that make up the tumor mass. PET with 18F-FCH may, in the future, play an important role in the characterization, even organic, of brain tumors.
2013
In vitro studies of 18F-choline in glioblastoma cells. Prospects for molecular imaging.
I tumori primitivi del Sistema Nervoso Centrale rappresentano un gruppo di neoplasie estremamente eterogeneo per istologia e comportamento biologico. L’incidenza in Italia equivale a circa 10 casi su 100000 abitanti, e di questi circa l’86% appartiene alla serie gliale. Negli ultimi anni, sono diventate sempre più di aiuto le nuove acquisizioni nel campo delle tecniche avanzate di imaging che sono in grado di combinare informazioni strutturali e morfologiche con i dati biochimici e fisiologici. La Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), con particolari traccianti, si è rivelata un metodo di indagine molto utile per distinguere lesioni benigne e maligne e per fornire una valutazione delle aree peritumorali. In questo studio in collaborazione con la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, reparto speciale di Medicina Nucleare, viene paragonato l’attuale utilizzo di 18F-Fluorodesossiglucosio nell’imaging dei gliomi cerebrali, con un altro indicatore metabolico PET, la colina marcata con fluoro radioattivo (18F-FCH), dotata di maggior specificità per la diagnosi di neoplasia cerebrale. La 18F-FCH ha già fornito evidenze riguardo il suo assorbimento efficace in alcune neoplasie sistemiche e cerebrali, ma il reale vantaggio della molecola deriverebbe dal suo stesso meccanismo d’accumulo, cui si ritiene possa essere legata la possibilità di evidenziare il grading delle cellule costituenti la massa neoplastica. Questo tipo di immagini fornirebbe, non solo un’evidenza di tipo diagnostico ma sarebbe di supporto nel caso di terapia chirurgica, fornendo una guida per l’asportazione della sola massa tumorale ad alta aggressività. Date queste premesse, lo studio della 18F-FCH fornisce ottime prospettive nel miglioramento della discriminazione delle cellule tumorali a vari gradi di malignità che costituiscono la massa neoplastica. La PET con 18F-FCH potrebbe, in futuro, rivestire un ruolo importante nella caratterizzazione, anche biologica, delle neoplasie cerebrali.
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