In molte specie animali sociali le interazioni agonistiche con altri membri del gruppo sono effettuate allo scopo di raggiungere o mantenere lo status di dominanza. In diversi casi, come nella marmotta alpina (Marmota marmota), il rango sociale più elevato garantisce l’accesso quasi esclusivo alla riproduzione, per cui i benefici di un maggior numero di interazioni agonistiche sono considerevoli. Tuttavia, il comportamento agonistico presenta dei costi piuttosto elevati, per cui in alcuni casi una minore aggressività è più conveniente per gli individui. Di conseguenza, vi sono diverse caratteristiche individuali ma anche del gruppo sociale che influenzano fortemente l’aggressione all’interno del gruppo stesso. In questo lavoro si è indagato l’effetto di questi fattori sul comportamento agonistico in una popolazione di marmotta alpina in Valsavarenche, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Gli individui sono stati marcati individualmente e sono state osservate le interazioni sociali nel corso dell’intera stagione attiva. A partire da 8 anni di dati di interazioni agonistiche sono state costruite reti sociali per ogni gruppo, ossia rappresentazioni della struttura sociale e delle relazioni tra individui. Le proprietà degli individui sono state caratterizzate attraverso metriche della rete e sono state messe in relazione con le variabili di interesse attraverso modelli lineari misti generalizzati (GLMM), che consentissero di raggruppare gli effetti casuali dovuti alla ripetizione delle misure sullo stesso individuo in anni diversi. I risultati dei modelli mostrano come, in accordo con la letteratura, gli individui dominanti effettuano più aggressioni e verso un maggior numero di individui, mentre ne ricevono meno. Questo conferma come per i dominanti i costi dell’aggressione siano bilanciati dal successo riproduttivo, mentre per i subordinati è più conveniente limitare le interazioni agonistiche. Inoltre, nella popolazione studiata, la forza delle relazioni agonistiche è direttamente proporzionale al numero di adulti, a conferma dell’effetto positivo della dimensione del gruppo sull’agonismo nella marmotta. Tuttavia, questo effetto sembra non dipendere dal rapporto tra i sessi. Al contrario di quanto riportato in letteratura per Marmota flaviventris, il sesso è un altro fattore importante per l’agonismo nella popolazione di marmotta alpina studiata. Infatti, i maschi aggrediscono maggiormente rispetto alle femmine. Si è notata infine una differenza significativa per quanto riguarda la forza delle relazioni agonistiche effettuate, ma non ricevute, tra i due siti dello studio. Questa differenza potrebbe essere dovuta ad una diversa qualità dei territori, per cui in alcuni di essi può essere dedicato più tempo all’interazione e meno al foraggiamento ed alla vigilanza.
Effetto delle caratteristiche individuali e del gruppo sociale sull'agonismo nella marmotta alpina (Marmota marmota)
PANACCIO, MATTEO
2017/2018
Abstract
In molte specie animali sociali le interazioni agonistiche con altri membri del gruppo sono effettuate allo scopo di raggiungere o mantenere lo status di dominanza. In diversi casi, come nella marmotta alpina (Marmota marmota), il rango sociale più elevato garantisce l’accesso quasi esclusivo alla riproduzione, per cui i benefici di un maggior numero di interazioni agonistiche sono considerevoli. Tuttavia, il comportamento agonistico presenta dei costi piuttosto elevati, per cui in alcuni casi una minore aggressività è più conveniente per gli individui. Di conseguenza, vi sono diverse caratteristiche individuali ma anche del gruppo sociale che influenzano fortemente l’aggressione all’interno del gruppo stesso. In questo lavoro si è indagato l’effetto di questi fattori sul comportamento agonistico in una popolazione di marmotta alpina in Valsavarenche, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Gli individui sono stati marcati individualmente e sono state osservate le interazioni sociali nel corso dell’intera stagione attiva. A partire da 8 anni di dati di interazioni agonistiche sono state costruite reti sociali per ogni gruppo, ossia rappresentazioni della struttura sociale e delle relazioni tra individui. Le proprietà degli individui sono state caratterizzate attraverso metriche della rete e sono state messe in relazione con le variabili di interesse attraverso modelli lineari misti generalizzati (GLMM), che consentissero di raggruppare gli effetti casuali dovuti alla ripetizione delle misure sullo stesso individuo in anni diversi. I risultati dei modelli mostrano come, in accordo con la letteratura, gli individui dominanti effettuano più aggressioni e verso un maggior numero di individui, mentre ne ricevono meno. Questo conferma come per i dominanti i costi dell’aggressione siano bilanciati dal successo riproduttivo, mentre per i subordinati è più conveniente limitare le interazioni agonistiche. Inoltre, nella popolazione studiata, la forza delle relazioni agonistiche è direttamente proporzionale al numero di adulti, a conferma dell’effetto positivo della dimensione del gruppo sull’agonismo nella marmotta. Tuttavia, questo effetto sembra non dipendere dal rapporto tra i sessi. Al contrario di quanto riportato in letteratura per Marmota flaviventris, il sesso è un altro fattore importante per l’agonismo nella popolazione di marmotta alpina studiata. Infatti, i maschi aggrediscono maggiormente rispetto alle femmine. Si è notata infine una differenza significativa per quanto riguarda la forza delle relazioni agonistiche effettuate, ma non ricevute, tra i due siti dello studio. Questa differenza potrebbe essere dovuta ad una diversa qualità dei territori, per cui in alcuni di essi può essere dedicato più tempo all’interazione e meno al foraggiamento ed alla vigilanza.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/20595