Multiparticulate formulations are composed of multiple small solid dosage units (e.g. pellets or beads). They offer the combined advantages of solid and liquid formulations, such as ease of swallowing, flexible dosing and suitability for taste-masking via polymeric film coating. This makes them particularly useful in dosing children. It is essential that medicines for children are age-appropriate and acceptable yet clinical evaluations are costly, time consuming and it is recognised that the burden to children should be minimised. Tribology is an in vitro tool that can measure the mouthfeel of food products. This project describes the optimisation of use of tribology to measure the properties of a range of multiparticulate formulations that may be representative of those dosed to children. The hypothesis was that the traction coefficient measured between two sliding surfaces (ball and plate) at 10 mm/s containing a sample in the middle is proportional to the grittiness/roughness of the sample. The effect of particle size, particle concentration, coating and media were investigated to note the effect on the measured traction coefficient. The results showed some trends where the traction coefficient was higher for the samples anticipated to be more gritty (those with a greater concentration of multiparticulates; those with a reduced bulk media viscosity) there was not an obvious correlation. This suggests that further work is required to refine and optimise the tribology methodology to better understand in vitro measurements that may relate to the mouthfeel of particulate samples.

Le formulazioni a base di multiparticolati sono costituite da una molteplicità di piccole unità discrete (ad es. pellets o granuli). Offrono i vantaggi sia delle preparazioni liquide che di quelle solide, in quanto sono facili da inghiottire, flessibili nel dosaggio e adatte al taste-masking attraverso rivestimento polimerico. Queste caratteristiche le rendono particolarmente adatte alla somministrazione in ambito pediatrico. È essenziale che i farmaci per bambini siano adeguati alla loro fascia d'eta ed altamente accettabili; tuttavia gli studi clinici richiesti per valutarne l'accettabilità sono costosi, richiedono tempo e gravano sui bambini. La tribologia è una disciplina che permette di misurare in vitro la palatabilità dei cibi. Questo studio descrive l'ottimizzazione dell'uso della tribologia per analizzare le proprietà di una serie di formulazioni di multiparticolati, rappresentativi di quelli che sono amministrati nei bambini. L'ipotesi è che il coefficiente di trazione misurato fra due superfici in scorrimento l'una sull'altra, ball and disk, a 10 mm/s fornisca un valore proporzionale alla “granulosità/rugosità” del campione. È stata studiata l'influenza della concentrazione delle particelle, delle loro dimensioni, del loro rivestimento e della viscosità del mezzo in cui sono sospese sul coefficiente di trazione. I risultati mostrano alcune tendenze dove i campioni più “ruvidi” sono associati ad un più alto coefficiente di trazione, tuttavia la corrispondenza non è così evidente. Questo suggerisce che sono necessari ulteriori studi per affinare e ottimizzare la metodologia tribometrica così da capire meglio la possibile correlazione fra i risultati in vitro e la palatabilità dei multiparticolati.

La tribologia per la valutazione della palatabilità di multiparticolati per uso pediatrico.

SOLDATI, BENEDETTA CHIARA MARIA
2015/2016

Abstract

Multiparticulate formulations are composed of multiple small solid dosage units (e.g. pellets or beads). They offer the combined advantages of solid and liquid formulations, such as ease of swallowing, flexible dosing and suitability for taste-masking via polymeric film coating. This makes them particularly useful in dosing children. It is essential that medicines for children are age-appropriate and acceptable yet clinical evaluations are costly, time consuming and it is recognised that the burden to children should be minimised. Tribology is an in vitro tool that can measure the mouthfeel of food products. This project describes the optimisation of use of tribology to measure the properties of a range of multiparticulate formulations that may be representative of those dosed to children. The hypothesis was that the traction coefficient measured between two sliding surfaces (ball and plate) at 10 mm/s containing a sample in the middle is proportional to the grittiness/roughness of the sample. The effect of particle size, particle concentration, coating and media were investigated to note the effect on the measured traction coefficient. The results showed some trends where the traction coefficient was higher for the samples anticipated to be more gritty (those with a greater concentration of multiparticulates; those with a reduced bulk media viscosity) there was not an obvious correlation. This suggests that further work is required to refine and optimise the tribology methodology to better understand in vitro measurements that may relate to the mouthfeel of particulate samples.
2015
Use of tribology to understand mouthfeel of multiparticulates which have potencial as medicines for children.
Le formulazioni a base di multiparticolati sono costituite da una molteplicità di piccole unità discrete (ad es. pellets o granuli). Offrono i vantaggi sia delle preparazioni liquide che di quelle solide, in quanto sono facili da inghiottire, flessibili nel dosaggio e adatte al taste-masking attraverso rivestimento polimerico. Queste caratteristiche le rendono particolarmente adatte alla somministrazione in ambito pediatrico. È essenziale che i farmaci per bambini siano adeguati alla loro fascia d'eta ed altamente accettabili; tuttavia gli studi clinici richiesti per valutarne l'accettabilità sono costosi, richiedono tempo e gravano sui bambini. La tribologia è una disciplina che permette di misurare in vitro la palatabilità dei cibi. Questo studio descrive l'ottimizzazione dell'uso della tribologia per analizzare le proprietà di una serie di formulazioni di multiparticolati, rappresentativi di quelli che sono amministrati nei bambini. L'ipotesi è che il coefficiente di trazione misurato fra due superfici in scorrimento l'una sull'altra, ball and disk, a 10 mm/s fornisca un valore proporzionale alla “granulosità/rugosità” del campione. È stata studiata l'influenza della concentrazione delle particelle, delle loro dimensioni, del loro rivestimento e della viscosità del mezzo in cui sono sospese sul coefficiente di trazione. I risultati mostrano alcune tendenze dove i campioni più “ruvidi” sono associati ad un più alto coefficiente di trazione, tuttavia la corrispondenza non è così evidente. Questo suggerisce che sono necessari ulteriori studi per affinare e ottimizzare la metodologia tribometrica così da capire meglio la possibile correlazione fra i risultati in vitro e la palatabilità dei multiparticolati.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/20664