SMART WORKING E SOSTENIBILITÀ: L’IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE SU EMPLOYER BRANDING E CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

The thesis deals with analyzing the impact of Smart Working on Employer Branding and Corporate Social Responsibility with a focus on sustainability. I have chosen to deal with this topic because I believe that moving towards agile work is inevitable for companies that want to keep up with the times and make sure they attract the most talented and competent resources, who increasingly aim to have a private life balance- work more and more flexible. In the first chapter, will be analyzed the historical and regulatory evolution of agile working and all the characteristics that define Smart Working and that differentiate it from Telework, and then move on to some concrete cases that following the pandemic have decided to implement Smart Working permanently, meeting the needs of employees. In the second chapter, will be analyzed the impact of Smart Working on Employer Branding, starting with the description of the concept and the most common techniques of this business practice and then getting to answer the fateful question: "Does Smart Working really attract talents?". Research seems to confirm this and the boom in layoffs of young people in favor of jobs that guarantee greater flexibility, following the pandemic, also seems to confirm it. Finally, to further verify this thesis, will be analyzed the perception of a representative sample of the employed population in Italy, through a questionnaire whose results will be examineted. Finally, in the third chapter, will be described the impact of Smart Working on CSR and brand reputation. Here too, starting from the definition of the concept of CSR and the various most common types and then moving on to the opportunity that Smart Working offers in this field and in the field of sustainability to allow companies to position themselves on the market as innovative and, indeed, sustainable. In support of this thesis will be reported the research of the company Dynabook, computer manufacturer since 1954.

La tesi si occupa di analizzare l’impatto dello Smart Working sull’Employer Branding e sulla Corporate Social Responsability con un focus sulla sostenibilità. Ho scelto di trattare questo argomento perchè ritengo che andare verso il lavoro agile sia inevitabile per le aziende che vogliono stare al passo con i tempi e assicurarsi di attirare le risorse più talentuose e competenti, che sempre di più mirano ad avere un equilibrio vita privata-lavoro sempre più flessibile. Nel primo capitolo verranno esposte l’evoluzione storica e normativa del lavoro agile e tutte le caratteristiche che definiscono tale lo Smart Working e che lo differenziano dal Telelavoro, per poi passare ad alcuni casi concreti che a seguito della pandemia hanno deciso di implementare lo Smart Working in modo permanente, andando incontro alle esigenze dei dipendenti. Nel secondo capitolo verrà analizzato l’impatto dello Smart Working sull’Employer Branding, partendo dalla descrizione del concetto e dalle tecniche più diffuse di questa pratica aziendale per poi arrivare a rispondere alla fatidica domanda: “lo Smart Working attrae davvero i talenti?”. Le ricerche sembrano confermarlo e sembra confermarlo anche il boom di licenziamenti dei più giovani, a seguito della pandemia, a favore di posti di lavoro che garantiscono una maggiore flessibilità. Per verificare ulteriormente questa tesi verrà, infine, analizzata la percezione di un campione rappresentativo della popolazione occupata in Italia, tramite un questionario del quale verranno esaminati i risultati ottenuti. Nel terzo capitolo, infine, verrà descritto l’impatto dello Smart Working sulla CSR e sulla brand reputation. Anche qui partendo dalla definizione del concetto di CSR e le varie tipologie più diffuse per poi passare all’opportunità che lo Smart Working offre in questo campo e nel campo della sostenibilità per consentire alle aziende di posizionarsi sul mercato come innovative e, appunto, sostenibili. A sostegno di questa tesi verrà riportata la ricerca dell’azienda Dynabook, produttrice di PC dal 1954.