In questo elaborato è stato evidenziato il ruolo delle integrine nell’eziologia e nella patologia del tumore al seno. Per questo motivo, l’inibizione farmacologica dei recettori integrinici risulta essere di grande interesse per la prevenzione e il trattamento della malattia. La funzionalità delle integrine è dipendente dallo stimolo, dal tipo di ligando, dalla formazione di adesioni focali e dai contatti con il citoscheletro. L’inibizione o la disregolazione di uno di questi eventi inibiscono le funzioni modulate dai recettori integrinici. Alcuni recettori integrinici riconosco e legano una specifica sequenza aminoacidica costituita dal motivo RGD. Tra queste sono presenti anche le integrine alpha5beta1, alphaVbeta3 e alphaVbeta1 che intervengono nel processo di tumorogenesi della ghiandola mammaria. Grazie alla conoscenza delle caratteristiche strutturali della sequenza aminoacidica, è stato possibile sviluppare farmaci antagonisti a struttura peptidomimetica dotai di affinità per i recettori integrinici ma privi di attività intrinseca. Questi farmaci rappresentano uno strumento terapeutico utile nella terapia antitumorale, poiché antagonizzando la segnalazione delle integrine sono in grado di regolare fenomeni quali l’angiogenesi e la migrazione tumorale.
Il ruolo delle integrine nel tumore al seno.
SANTINI, RACHELE
2016/2017
Abstract
In questo elaborato è stato evidenziato il ruolo delle integrine nell’eziologia e nella patologia del tumore al seno. Per questo motivo, l’inibizione farmacologica dei recettori integrinici risulta essere di grande interesse per la prevenzione e il trattamento della malattia. La funzionalità delle integrine è dipendente dallo stimolo, dal tipo di ligando, dalla formazione di adesioni focali e dai contatti con il citoscheletro. L’inibizione o la disregolazione di uno di questi eventi inibiscono le funzioni modulate dai recettori integrinici. Alcuni recettori integrinici riconosco e legano una specifica sequenza aminoacidica costituita dal motivo RGD. Tra queste sono presenti anche le integrine alpha5beta1, alphaVbeta3 e alphaVbeta1 che intervengono nel processo di tumorogenesi della ghiandola mammaria. Grazie alla conoscenza delle caratteristiche strutturali della sequenza aminoacidica, è stato possibile sviluppare farmaci antagonisti a struttura peptidomimetica dotai di affinità per i recettori integrinici ma privi di attività intrinseca. Questi farmaci rappresentano uno strumento terapeutico utile nella terapia antitumorale, poiché antagonizzando la segnalazione delle integrine sono in grado di regolare fenomeni quali l’angiogenesi e la migrazione tumorale.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/20855