Il presente elaborato si occupa di descrivere l’evoluzione dell'informativa non finanziaria, sia sotto un punto di vista storico che normativo, e prende in analisi i Bilanci di Sostenibilità di tre aziende operanti in settori differenti. Il primo capitolo introduce il concetto di Sostenibilità, che ha trovato una sua definizione alla prima conferenza ONU sull’ambiente nel 1972, e di Responsabilità Sociale di Impresa, focalizzandosi sull’importanza degli Stakeholder e della creazione di valore nei confronti degli stessi. A seguito di una descrizione evolutiva di tali concetti, vengono presi in considerazione i fattori E.S.G., i driver per valutare l’impegno dell’organizzazione sotto i punti di vista ambientale, sociale e di governance. Il secondo capitolo introduce il vero e proprio Bilancio di Sostenibilità, definendone i vantaggi e gli aspetti di criticità, nonché le diverse finalità cui è applicato. L’origine e l’evoluzione di tale documento viene raccontata partendo dall’inizio del XX secolo, passando per la Grande Depressione del ’29 e ripercorrendo le correnti di pensiero che si sono susseguite fino ad oggi. Vengono evidenziati i contributi di studiosi come Bowen, Carroll, Freeman, Friedman, e, più recentemente, di organizzazioni il cui fine è legato alla promozione della ricerca scientifica sul Bilancio Sociale, come il Gruppo Studio per il Bilancio Sociale. Inoltre, viene mappato lo sviluppo analizzando i fattori determinati e tutte le cause che hanno permesso di avvicinarsi ad un’informativa di tipo non finanziario, approfondendo temi riguardanti il danneggiamento del sistema ambiente e la schiavitù moderna. Il terzo capitolo, di carattere prettamente normativo, descrive le regolamentazioni introdotte in tema di presentazione di dati aziendali non finanziari da parte della Comunità Europea, ovvero:  Direttiva 2003/51/CE;  Direttiva 2013/34/UE;  Direttiva 2014/95/UE, le misure prese dall’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 254/2016, il set di principi maggiormente utilizzato per guidare la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, ovvero i GRI Standards, ed infine i relativi riflessi nelle attività di controllo di tale informativa, facendo riferimento al Documento di Ricerca n. 226 di Assirevi. In ultimo, il quarto capitolo riporta un’analisi critica dei Bilanci di Sostenibilità delle seguenti società quotate:  Gruppo Mondadori;  Gruppo Prada;  Gruppo Credem. Tale studio è svolto guardando, dapprima, ai fattori E.S.G. e, poi, soffermandosi sulle peculiarità di ciascun documento. In fase conclusiva sono riportate similarità e differenze tra i report analizzati, al fine di comprendere in che modo ciascuna organizzazione impatta, positivamente e negativamente, sull’ambiente esterno.

Il Bilancio di Sostenibilità: analisi e confronto di alcune realtà italiane

SEFAJ, MARIA CRISTINA
2021/2022

Abstract

Il presente elaborato si occupa di descrivere l’evoluzione dell'informativa non finanziaria, sia sotto un punto di vista storico che normativo, e prende in analisi i Bilanci di Sostenibilità di tre aziende operanti in settori differenti. Il primo capitolo introduce il concetto di Sostenibilità, che ha trovato una sua definizione alla prima conferenza ONU sull’ambiente nel 1972, e di Responsabilità Sociale di Impresa, focalizzandosi sull’importanza degli Stakeholder e della creazione di valore nei confronti degli stessi. A seguito di una descrizione evolutiva di tali concetti, vengono presi in considerazione i fattori E.S.G., i driver per valutare l’impegno dell’organizzazione sotto i punti di vista ambientale, sociale e di governance. Il secondo capitolo introduce il vero e proprio Bilancio di Sostenibilità, definendone i vantaggi e gli aspetti di criticità, nonché le diverse finalità cui è applicato. L’origine e l’evoluzione di tale documento viene raccontata partendo dall’inizio del XX secolo, passando per la Grande Depressione del ’29 e ripercorrendo le correnti di pensiero che si sono susseguite fino ad oggi. Vengono evidenziati i contributi di studiosi come Bowen, Carroll, Freeman, Friedman, e, più recentemente, di organizzazioni il cui fine è legato alla promozione della ricerca scientifica sul Bilancio Sociale, come il Gruppo Studio per il Bilancio Sociale. Inoltre, viene mappato lo sviluppo analizzando i fattori determinati e tutte le cause che hanno permesso di avvicinarsi ad un’informativa di tipo non finanziario, approfondendo temi riguardanti il danneggiamento del sistema ambiente e la schiavitù moderna. Il terzo capitolo, di carattere prettamente normativo, descrive le regolamentazioni introdotte in tema di presentazione di dati aziendali non finanziari da parte della Comunità Europea, ovvero:  Direttiva 2003/51/CE;  Direttiva 2013/34/UE;  Direttiva 2014/95/UE, le misure prese dall’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 254/2016, il set di principi maggiormente utilizzato per guidare la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, ovvero i GRI Standards, ed infine i relativi riflessi nelle attività di controllo di tale informativa, facendo riferimento al Documento di Ricerca n. 226 di Assirevi. In ultimo, il quarto capitolo riporta un’analisi critica dei Bilanci di Sostenibilità delle seguenti società quotate:  Gruppo Mondadori;  Gruppo Prada;  Gruppo Credem. Tale studio è svolto guardando, dapprima, ai fattori E.S.G. e, poi, soffermandosi sulle peculiarità di ciascun documento. In fase conclusiva sono riportate similarità e differenze tra i report analizzati, al fine di comprendere in che modo ciascuna organizzazione impatta, positivamente e negativamente, sull’ambiente esterno.
2021
The Sustainability Report: analysis and comparison of some Italian companies
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2100