This thesis studies the impact of inter-port competition on container traffic in European ports using a sample of 156 ports within the European Union borders, quarterly observed between 2006 and 2019. The econometric analysis is based on OLS and GLS estimators. I found out that the competitiveness of ports mainly determines the container throughput. The connection capacity of ports plays a major role, both at country and at port level. Moreover, the quality of port infrastructure has a notable impact on container traffic. My estimations suggest that the connectivity at country and port level, for an additional unit of the indices, implies an increase in container traffic of, respectively, 331 and 14 thousand TEU. The connectivity of a state is measured by the total length of railways, which does not result statistically significant, even if the sign of the coefficient in the models seems to respect the expectations. The macroeconomic variables have a small effect because of their reduced influence, due to an increasing regionalisation of ports activities. I used per capita GDP and population as well as two catchment areas based on them, to control for the potential dimension of port activities. The other interesting finding of this study is the role of the geographic dimension. A port located in South Europe has, on average, much less container traffic compered to northern ports. Moreover, I found out that a close substitute for a port does not foster the container throughput; on the contrary, a competitor in the vicinity damages the container traffic. All these outcomes are useful to understand how competition among ports works, and how competition affects the container traffic so that policy makers can have a new point of view over this phenomenon. Moreover, this study can contribute to the literature on the container port sector by providing a more comprehensive image of the container traffic in European ports, as it encompasses a wide variety of explanatory variables.

Questo elaborato di tesi analizza l’impatto della competizione interportuale sul traffico di containers nei porti Europei. A questo scopo, ho creato un dataset con 156 porti osservati trimestralmente, in un arco di tempo che va dal 2006 al 2019; i porti del campione sono tutti situati all’interno dei confini dell’Unione Europea. L’analisi econometrica è basata sugli stimatori OLS e GLS. I risultati ottenuti indicano che la competitività dei porti determina sostanzialmente il traffico di containers. La capacità di connessione dei porti ha un ruolo primario sia a livello statale, sia a livello portuale. Inoltre, la qualità delle infrastrutture portuali ha un impatto notevole sul flusso di containers. Le mie stime suggeriscono che la connettività a livello di paese e di porto abbia questa entità: per un aumento di una unità degli indici (Connect e Port_connect), rispettivamente, il traffico di containers cresce di 331 e 14mila TEU. La connettività di uno stato invece, è misurata dalla lunghezza totale della rete ferroviaria. Questa variabile tuttavia risulta non statisticamente significativa, sebbene il segno del coefficiente nei vari modelli risponda alle aspettative. Le variabili afferenti alla sfera macroeconomica hanno una rilevanza contenuta a causa della crescente regionalizzazione delle attività portuali. Ho utilizzato quindi GDP per capita e la popolazione, insieme ai due bacini d’utenza su queste basati (catchment areas), per controllare la dimensione potenziale delle attività dei porti. Un ulteriore risultato di questo studio è il ruolo della dimensione geografica: un porto situato nel Sud Europa ha, in media, un traffico di containers molto minore se comparato con i porti del nord. L’analisi evidenzia inoltre come un sostituto nelle vicinanze non incrementi il traffico di containers, al contrario, più un concorrente è vicino, maggiore sarà l’influsso negativo sul traffico di containers. Tutti i risultati sino ad adesso elencati contribuiscono a chiarire come agisca la competizione tra porti e come questa influenzi il traffico di containers, così da poter offrire ai soggetti regolatori un nuovo punto di vista su questo fenomeno. In aggiunta a quanto sopra, questo studio contribuisce alla letteratura esistente proponendo un’immagine più ampia sul traffico di containers nei porti Europei, poiché si basa su una vasta gamma di variabili che mirano a comprendere quanti più aspetti determinanti possibili.

L'influenza della competizione inter-portuale sul traffico di container in Europa: un approccio econometrico

VENTURINI, MARCO
2021/2022

Abstract

This thesis studies the impact of inter-port competition on container traffic in European ports using a sample of 156 ports within the European Union borders, quarterly observed between 2006 and 2019. The econometric analysis is based on OLS and GLS estimators. I found out that the competitiveness of ports mainly determines the container throughput. The connection capacity of ports plays a major role, both at country and at port level. Moreover, the quality of port infrastructure has a notable impact on container traffic. My estimations suggest that the connectivity at country and port level, for an additional unit of the indices, implies an increase in container traffic of, respectively, 331 and 14 thousand TEU. The connectivity of a state is measured by the total length of railways, which does not result statistically significant, even if the sign of the coefficient in the models seems to respect the expectations. The macroeconomic variables have a small effect because of their reduced influence, due to an increasing regionalisation of ports activities. I used per capita GDP and population as well as two catchment areas based on them, to control for the potential dimension of port activities. The other interesting finding of this study is the role of the geographic dimension. A port located in South Europe has, on average, much less container traffic compered to northern ports. Moreover, I found out that a close substitute for a port does not foster the container throughput; on the contrary, a competitor in the vicinity damages the container traffic. All these outcomes are useful to understand how competition among ports works, and how competition affects the container traffic so that policy makers can have a new point of view over this phenomenon. Moreover, this study can contribute to the literature on the container port sector by providing a more comprehensive image of the container traffic in European ports, as it encompasses a wide variety of explanatory variables.
2021
How inter-port competition affects container traffic in Europe: an econometric approach
Questo elaborato di tesi analizza l’impatto della competizione interportuale sul traffico di containers nei porti Europei. A questo scopo, ho creato un dataset con 156 porti osservati trimestralmente, in un arco di tempo che va dal 2006 al 2019; i porti del campione sono tutti situati all’interno dei confini dell’Unione Europea. L’analisi econometrica è basata sugli stimatori OLS e GLS. I risultati ottenuti indicano che la competitività dei porti determina sostanzialmente il traffico di containers. La capacità di connessione dei porti ha un ruolo primario sia a livello statale, sia a livello portuale. Inoltre, la qualità delle infrastrutture portuali ha un impatto notevole sul flusso di containers. Le mie stime suggeriscono che la connettività a livello di paese e di porto abbia questa entità: per un aumento di una unità degli indici (Connect e Port_connect), rispettivamente, il traffico di containers cresce di 331 e 14mila TEU. La connettività di uno stato invece, è misurata dalla lunghezza totale della rete ferroviaria. Questa variabile tuttavia risulta non statisticamente significativa, sebbene il segno del coefficiente nei vari modelli risponda alle aspettative. Le variabili afferenti alla sfera macroeconomica hanno una rilevanza contenuta a causa della crescente regionalizzazione delle attività portuali. Ho utilizzato quindi GDP per capita e la popolazione, insieme ai due bacini d’utenza su queste basati (catchment areas), per controllare la dimensione potenziale delle attività dei porti. Un ulteriore risultato di questo studio è il ruolo della dimensione geografica: un porto situato nel Sud Europa ha, in media, un traffico di containers molto minore se comparato con i porti del nord. L’analisi evidenzia inoltre come un sostituto nelle vicinanze non incrementi il traffico di containers, al contrario, più un concorrente è vicino, maggiore sarà l’influsso negativo sul traffico di containers. Tutti i risultati sino ad adesso elencati contribuiscono a chiarire come agisca la competizione tra porti e come questa influenzi il traffico di containers, così da poter offrire ai soggetti regolatori un nuovo punto di vista su questo fenomeno. In aggiunta a quanto sopra, questo studio contribuisce alla letteratura esistente proponendo un’immagine più ampia sul traffico di containers nei porti Europei, poiché si basa su una vasta gamma di variabili che mirano a comprendere quanti più aspetti determinanti possibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/2163