Introduzione È scientificamente dimostrato che la musica può influenzare il sistema nervoso producendo emozioni e aiutando a comunicare in modo non verbale. Spesso si sente dire che i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico abbiano una maggior sensibilità verso gli stimoli musicali. Obiettivi Questo studio si propone di osservare e valutare dei soggetti autistici per vedere se svolgendo attività acquatica con la musica possono ottenere dei cambiamenti nella loro performance. Materiale e metodi Sono stati selezionati 3 soggetti di età compresa tra i 19 e i 20 anni con disturbo dello spettro autistico. È stato somministrato loro un protocollo di allenamento pari a 8 settimane con seduta regolare una volta a settimana. Durante questo periodo i soggetti devono svolgere degli esercizi natatori che vanno a interessare la coordinazione segmentaria e inter-segmentaria. Durante la prima e lultima seduta i soggetti svolgono lattività normalmente mentre nelle settimane centrali svolgono gli esercizi con lausilio di un apparecchio acustico. Durante ogni seduta viene valutata la loro capacità nello svolgere gli esercizi in maniera autonoma, con laiuto di un educatore o se non ne sono in grado. Risultati e conclusioni Dai risultati ottenuti si è evinto che lesecuzione di esercizi con lausilio di apparecchi musicali, volti al miglioramento della performance natatoria, è efficace per il miglioramento del soggetto. Si può notare un range di miglioramento dal giorno 1 al giorno 8 pari al 25%, 75% e 125%. Queste percentuali indicano che il lavoro svolto si può considerare efficace per il raggiungimento dellobiettivo prefissato in questo caso, ma sarà da verificare con un campione più ampio in uno studio di tipo osservazionale.
Elementi sonori possono modificare una performance natatoria? Proposta a ragazzi con disturbo dello spettro autistico.
ROSSINI, ANDREA FRANCESCA
2018/2019
Abstract
Introduzione È scientificamente dimostrato che la musica può influenzare il sistema nervoso producendo emozioni e aiutando a comunicare in modo non verbale. Spesso si sente dire che i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico abbiano una maggior sensibilità verso gli stimoli musicali. Obiettivi Questo studio si propone di osservare e valutare dei soggetti autistici per vedere se svolgendo attività acquatica con la musica possono ottenere dei cambiamenti nella loro performance. Materiale e metodi Sono stati selezionati 3 soggetti di età compresa tra i 19 e i 20 anni con disturbo dello spettro autistico. È stato somministrato loro un protocollo di allenamento pari a 8 settimane con seduta regolare una volta a settimana. Durante questo periodo i soggetti devono svolgere degli esercizi natatori che vanno a interessare la coordinazione segmentaria e inter-segmentaria. Durante la prima e lultima seduta i soggetti svolgono lattività normalmente mentre nelle settimane centrali svolgono gli esercizi con lausilio di un apparecchio acustico. Durante ogni seduta viene valutata la loro capacità nello svolgere gli esercizi in maniera autonoma, con laiuto di un educatore o se non ne sono in grado. Risultati e conclusioni Dai risultati ottenuti si è evinto che lesecuzione di esercizi con lausilio di apparecchi musicali, volti al miglioramento della performance natatoria, è efficace per il miglioramento del soggetto. Si può notare un range di miglioramento dal giorno 1 al giorno 8 pari al 25%, 75% e 125%. Queste percentuali indicano che il lavoro svolto si può considerare efficace per il raggiungimento dellobiettivo prefissato in questo caso, ma sarà da verificare con un campione più ampio in uno studio di tipo osservazionale.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/21637