This work was born with the intent of observing the presence of possible evolutionary trends in the maximum intensity rainfall related to the pluviometric stations present in four regions of the italian territory. The interest for this topic originates from the recognition of a substantial change in the climate by the scientific community. This is shown by the many aberrations that have made the community aware of an effective climate change in the last years. First of all, data referred to the intese rainfall were collected examinating the values observed over the years, present in the hydrogeological annals consultable in “Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) and Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) data banks. In particular, in the annals, table III exposes the “precipitations of maximum intensity recorded at pluviographs” that is the maximum annual rainfall (in millimeters) with duration of one, three, six, twelve, twenty-four consecutive hours. The collection of the precipitation values of maximum intensity was made for the regions of Lombardia and Veneto in this work; these were followed by the integration of data from stations in two other regions: Piemonte and Emilia Romagna. The update of the rainfall series has been possible thanks to the studies made over the previous years for the drafting of some thesis papers. Subsequently, some important mathematical quantities for the writing of the thesis were acquired from the measurements related to each station, for periods of one, three, six, twelve and twenty-four hours: arithmetic average, standard deviation, percentage of linear variation and the probability that a trend by the application of Mann-Kendall test exists. The results of the analysis carried in the thesis, that in a first moment are separately introduced for each region, are then studied by dividing the pluviometric stations examinated and using a spatial division identified by Brunetti et al. (2001)

L’elaborato nasce con l’intento di osservare la presenza di eventuali trends evolutivi nelle precipitazioni di massima intensità relative alle stazioni pluviometriche presenti in quattro regioni del territorio italiano. L'interesse per questo argomento deriva dal riconoscimento da parte della comunità scientifica di una sostanziale modifica del clima, mostrata dalle numerose anomalie che negli ultimi anni hanno indotto la stessa comunità a prendere atto di un effettivo cambio dello scenario climatico. In primo luogo si è cercato di raccogliere i dati relativi alle piogge intense, recuperando i valori osservati nel corso degli anni, presenti negli annali idrologici consultabili nelle banche dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e delle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA). In particolare, all’interno degli annali, la tabella III espone le “Precipitazioni di massima intensità registrate ai pluviografi”, cioè le massime precipitazioni annuali (in millimetri) con durata di una, tre, sei, dodici e ventiquattro ore consecutive. La raccolta dei valori di precipitazione di massima intensità è stata effettuata in questo elaborato per le regioni della Lombardia e del Veneto; a queste, è seguita l’integrazione dei dati provenienti da stazioni presenti in altre due regioni: Piemonte e Emilia Romagna, tale aggiornamento delle serie pluviometriche, è stato possibile grazie agli studi effettuati negli anni precedenti per la stesura di alcuni elaborati di tesi. Successivamente, dalle misurazioni relative ad ogni stazione, per le durate di una, tre, sei, dodici e ventiquattro ore, sono state ricavate alcune grandezze matematiche importanti ai fini della stesura della tesi: media aritmetica, deviazione standard, percentuale di variazione lineare e la probabilità che esista un trend tramite l’applicazione del test di Mann-Kendall. I risultati delle analisi condotte nella tesi, che in un primo momento vengono introdotti separatamente per ogni singola regione (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte), vengono poi studiati suddividendo le stazioni pluviometriche esaminate avvalendosi di una suddivisione spaziale individuata da Brunetti et al. (2001)

Analisi del trend delle massime precipitazioni di durata assegnata: applicazioni alle regioni del Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna.

FLOCCARI, PASQUALE FRANCESCO
2017/2018

Abstract

This work was born with the intent of observing the presence of possible evolutionary trends in the maximum intensity rainfall related to the pluviometric stations present in four regions of the italian territory. The interest for this topic originates from the recognition of a substantial change in the climate by the scientific community. This is shown by the many aberrations that have made the community aware of an effective climate change in the last years. First of all, data referred to the intese rainfall were collected examinating the values observed over the years, present in the hydrogeological annals consultable in “Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) and Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) data banks. In particular, in the annals, table III exposes the “precipitations of maximum intensity recorded at pluviographs” that is the maximum annual rainfall (in millimeters) with duration of one, three, six, twelve, twenty-four consecutive hours. The collection of the precipitation values of maximum intensity was made for the regions of Lombardia and Veneto in this work; these were followed by the integration of data from stations in two other regions: Piemonte and Emilia Romagna. The update of the rainfall series has been possible thanks to the studies made over the previous years for the drafting of some thesis papers. Subsequently, some important mathematical quantities for the writing of the thesis were acquired from the measurements related to each station, for periods of one, three, six, twelve and twenty-four hours: arithmetic average, standard deviation, percentage of linear variation and the probability that a trend by the application of Mann-Kendall test exists. The results of the analysis carried in the thesis, that in a first moment are separately introduced for each region, are then studied by dividing the pluviometric stations examinated and using a spatial division identified by Brunetti et al. (2001)
2017
Trend analysis of the maximum precipitations of assigned duration: apllication to Piemonte, Lombardia, Veneto and Emilia Romagna regions.
L’elaborato nasce con l’intento di osservare la presenza di eventuali trends evolutivi nelle precipitazioni di massima intensità relative alle stazioni pluviometriche presenti in quattro regioni del territorio italiano. L'interesse per questo argomento deriva dal riconoscimento da parte della comunità scientifica di una sostanziale modifica del clima, mostrata dalle numerose anomalie che negli ultimi anni hanno indotto la stessa comunità a prendere atto di un effettivo cambio dello scenario climatico. In primo luogo si è cercato di raccogliere i dati relativi alle piogge intense, recuperando i valori osservati nel corso degli anni, presenti negli annali idrologici consultabili nelle banche dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e delle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA). In particolare, all’interno degli annali, la tabella III espone le “Precipitazioni di massima intensità registrate ai pluviografi”, cioè le massime precipitazioni annuali (in millimetri) con durata di una, tre, sei, dodici e ventiquattro ore consecutive. La raccolta dei valori di precipitazione di massima intensità è stata effettuata in questo elaborato per le regioni della Lombardia e del Veneto; a queste, è seguita l’integrazione dei dati provenienti da stazioni presenti in altre due regioni: Piemonte e Emilia Romagna, tale aggiornamento delle serie pluviometriche, è stato possibile grazie agli studi effettuati negli anni precedenti per la stesura di alcuni elaborati di tesi. Successivamente, dalle misurazioni relative ad ogni stazione, per le durate di una, tre, sei, dodici e ventiquattro ore, sono state ricavate alcune grandezze matematiche importanti ai fini della stesura della tesi: media aritmetica, deviazione standard, percentuale di variazione lineare e la probabilità che esista un trend tramite l’applicazione del test di Mann-Kendall. I risultati delle analisi condotte nella tesi, che in un primo momento vengono introdotti separatamente per ogni singola regione (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte), vengono poi studiati suddividendo le stazioni pluviometriche esaminate avvalendosi di una suddivisione spaziale individuata da Brunetti et al. (2001)
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